In una sentenza ecclesiastica di annullamento del matrimonio il giudice non può considerare irrilevante la convivenza come coniugi e la nascita di un figlio, dando un peso prevalente all’espressione del consenso sul matrimonio mancata dall’inizio alla fine Ordinanza 29 agosto 2017, n. 20524 Data udienza 12 giugno 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 26 luglio 2017, n. 18531
Il diritto al mantenimento sussiste in capo al figlio, anche quando questi sia titolare di un rapporto di lavoro dal carattere precario e stia completando il percorso di studi universitari, pur fuori corso, essendo legittima l’aspirazione di questi di terminare il percorso di studi universitari, così da garantirsi una posizione lavorativa consona alle sue aspirazioni...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 22 maggio 2017, n. 12879
L’instaurazione di una convivenza stabile fa perdere il diritto assegno di divorzio anche se il nuovo compagno della ex moglie è stato dichiarato fallito e difficilmente può fornire alla donna assistenza materiale Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 22 maggio 2017, n. 12879 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 10 maggio 2017, n. 11456
Viola la normativa antitrust il comune che attribuisce a una concessionaria in esclusiva la posa degli arredi funebri nei cimiteri. Si tratta, infatti, di un’attività di cui l’amministrazione non può disporre e che riguarda la realizzazione di interessi e transazioni di carattere privato Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 10 maggio 2017, n....
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 3 maggio 2017, n. 10787
Giustificata la riduzione dell’assegno di divorzio se l’ex marito perde il lavoro, mentre la signora non ha visto peggiorare le sue condizioni grazie alla possibilità di far ritorno alla famiglia d’origine. Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 3 maggio 2017, n. 10787 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 26 aprile 2017, n. 10208
Il decreto ingiuntivo non munito, prima della dichiarazione di fallimento, del decreto di esecutorietà non è passato in cosa giudicata formale e sostanziale e non è opponibile al fallimento. Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 26 aprile 2017, n. 10208 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 26 aprile 2017, n. 10207
Il conseguimento della laurea triennale da parte della figlia (26 anni al momento della decisione) non consente al genitore di interrompere l’assegno di mantenimento se questa intende proseguire gli studi Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 26 aprile 2017, n. 10207 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 22 marzo 2017, n. 7390
La notifica del ricorso di fallimento e del decreto di fissazione, avvenuta a mezzo PEC nei termini previsti ma conosciuta dalla fallenda solo dopo la data della comparizione (avendo solo tardivamente questa provveduto all’effettiva apertura della casella di posta certificata), non compromette il diritto di difesa della fallenda atteso che, sia la notifica al domicilio...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 22 marzo 2017, n. 7388
Le violenze fisiche e morali, inflitte da un coniuge all’altro, costituiscono violazioni talmente gravi dei doveri nascenti dal matrimonio da fondare, di per sé sole, non solo la pronuncia di separazione personale, in quanto cause determinanti l’intollerabilità della convivenza, ma anche la dichiarazione della sua addebitabilità all’autore di esse, e da esonerare il giudice del...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 28 marzo 2017, n. 7963
Non si estingue per prescrizione lo “status” di socio, che è una qualità giuridica di rilievo all’interno della società, mentre possono prescriversi i diritti che derivano dalla qualità di socio, a maggior ragione se si tratta di una società irregolare. Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 28 marzo 2017, n. 7963 REPUBBLICA ITALIANA...