Di competenza della corte dei conti e non del giudice ordinario la controversia tra comune e agente della riscossione per il rinnovo triennale delle “autorizzazioni” relative a impianti pubblicitari Sentenza 18 settembre 2017, n. 21546 Data udienza 23 maggio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI...
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Corte di Cassazione, sezioni unite, civili, ordinanza 18 settembre 2017, n. 21541. Giurisdizione del Giudice Italiano in una controversia di lavoro di un dipendente della pontifica università lateranense
Né i patti lateranensi né il principio di non ingerenza di uno Stato Sovrano sono di ostacolo alla giurisdizione del giudice ordinario italiano in una controversia di lavoro di un dipendente della pontifica università lateranense. Ordinanza 18 settembre 2017, n. 21541 Data udienza 7 febbraio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 18 settembre 2015, n. 18354. Pur essendo l’abuso fiscale rilevabile d’ufficio sia per i tributi armonizzati che per quelli non armonizzati, si appalesa comunque necessaria la dettagliata indicazione degli elementi fattuali integranti la fattispecie e già risultanti dagli atti
Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 18 settembre 2015, n. 18354 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PICCININNI Carlo – Presidente Dott. BIELLI Stefano – rel. Consigliere Dott. CIRILLO Ettore – Consigliere Dott. OLIVIERI Stefano – Consigliere Dott. VELLA Paola...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 2 aprile 2015, n. 6743. Il comma 4 dell’art. 28 del dlgs. n. 175 del 2014, recante disposizioni di natura sostanziale sulla capacità della società cancellata dal registro delle imprese, non ha efficacia retroattiva e, pertanto, il differimento quinquennale (operante nei soli confronti dell’amministrazione finanziarla e degli altri enti creditori o di riscossione, indicati nello stesso comma, con riguardo a tributi o contributi) degli effetti dell’estinzione della società derivanti dall’art. 2495, secondo comma, cod. civ. si applica esclusivamente ai casi in cui la richiesta di cancellazione della società dal registro delle imprese (richiesta che costituisce il presupposto di tale differimento) sia presentata nella vigenza di detto decreto legislativo (cioè il 13 dicembre 2014 o successivamente)
Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 2 aprile 2015, n. 6743 Ritenuto in fatto 1. – Con sentenza n. 100/27/08> depositata il 29 settembre 2008 e non notificata, la Commissione tributaria regionale del Lazio (hinc. «CTR») rigettava, «nei sensi di cui in motivazione», l’appello proposto dalla s.n.c. R.C. di BAT in liquidazione nei confronti...