Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 12 ottobre 2018, n. 46456. La massima estrapolata: Il reato di fuga dopo un investimento e quello di mancata prestazione dell’assistenza occorrente, previsti rispettivamente dall’articolo 189 C.d.S., commi 6 e 7, configurano due fattispecie autonome e indipendenti, con diversa oggettivita’ giuridica, essendo la prima finalizzata a garantire l’identificazione...
Tag: reato di fuga ex art. 189 c.d.s
Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 22 settembre 2017, n. 43840. In caso di omissione di soccorso le dichiarazioni spontanee rese da un testimone
In caso di omissione di soccorso le dichiarazioni spontanee rese da un testimone e verbalizzate dalla polizia stradale sono utilizzabili Sentenza 22 settembre 2017, n. 43840 Data udienza 4 luglio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BLAIOTTA Rocco Marco...
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 15 dicembre 2016, n. 53325
Ai fini dell’integrazione del reato di fuga di cui al sesto comma dell’art. 189 C.d.S., la consapevolezza che la persona coinvolta nell’incidente possa avere bisogno di soccorso può sussistere ed apprezzarsi anche sotto il profilo del dolo eventuale, che si configura normalmente in relazione all’elemento volitivo, ma che può attenere anche all’elemento intellettivo, quando l’agente...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 10 giugno 2014, n. 24531. In caso di sinistro stradale, l'obbligo di fermarsi, contemplato dall'art. 189 cod. strad., non sussiste solo nel caso in cui sia necessario prestare assistenza alle persone coinvolte, ma anche per fornire agli agenti intervenuti le indicazioni necessarie alla ricostruzione del sinistro, comprese le proprie generalità
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE IV PENALE Sentenza 10 giugno 2014, n. 24531 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Ritenuto in fatto L.G. ricorre avverso la sentenza di cui in epigrafe che, confermando quella di primo grado [che già lo aveva assolto dalla imputazione di...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 28 marzo 2014, n. 14610. Il reato di cui all'art. 189, comma settimo, cod. strada contempla tra gli elementi costitutivi della fattispecie obiettiva la necessità di assistenza alle persone ferite sicché, ove insussistente, non rileva che l'autore del fatto ne abbia avuto contezza o meno; peraltro, trattasi di reato punibile esclusivamente a titolo di dolo, quantomeno eventuale, nel cui oggetto deve rientrare dunque anche il bisogno di assistenza delle persone ferite
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 28 marzo 2014, n. 14610 Ritenuto in fatto 1. Con la sentenza indicata in epigrafe la Corte di Appello di Milano ha confermato la condanna pronunciata nei confronti di R.C.F. dal Tribunale di Vigevano, che ha riconosciuto il medesimo colpevole dei reati rispettivamente previsti dai commi 6 e...