Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 3 giugno 2014, n. 22922 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANOLA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TERESI Alfredo – Presidente Dott. MARINI Luigi – Consigliere Dott. SAVINO Mariapia Gaeta – Consigliere Dott. ORILIA Lorenzo – rel. Consigliere Dott. PEZZELLA Vincenzo...
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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 12 giugno 2014, n. 24874. In materia di illeciti tributari gli elementi raccolti durante gli accessi, le ispezioni e le verifiche compiute dalla Guardia di Finanza per l'accertamento dell'imposta sul valore aggiunto e delle imposte dirette sono sempre utilizzabili quale "notitia criminis ", in quanto a tali attività non è applicabile la disciplina prevista dal codice di rito per l'operato della polizia giudiziaria, sicché la mancanza o l'irregolarità formale dell'autorizzazione, se è causa di invalidità dell'accertamento fiscale, non riverbera i suoi effetti sull'accertamento penale
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 12 giugno 2014, n. 24874 Svolgimento del processo Con decreto del 19 ottobre 2013 il Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Roma autorizzò la perquisizione e il sequestro presso la società cooperativa 29 giugno e nei confronti di B.S. di cose necessarie allo accertamento di violazioni tributarie...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza del 3 giugno 2014, n. 22899. La cessione di materiali e prodotti dell'industria lapidea non risulta inclusa tra quelle per le quali, nell'ambito delle tabelle del D.P.R. n. 633 del 1972, sono previste aliquote Iva diverse da quella ordinaria: il richiamato n. 80 della parte 2^ della tabella A del D.P.R. n. 633 del 1972, non risulta, infatti, vigente.
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza del 3 giugno 2014, n. 22899 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MANNINO Saverio F. – Presidente – Dott. SAVINO Mariapia Gaeta – Consigliere – Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere – Dott....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 24 febbraio 2014, n. 8677. In tema di reati tributari non trova applicazione la circostanza attenuante del danno di lieve entità in quanto si tratta di illeciti che non offendono il patrimonio. La ragione della inapplicabilità si fa risiedere nella particolare oggettività giuridica del reato tributario che lede non già il patrimonio dello Stato, ma l'interesse pubblico, di rango costituzionale, all'osservanza dell'obbligo dei cittadini di concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Da qui l'infondatezza della attenuazione della pena in relazione alla entità, più o meno lieve, del danno che si pretenderebbe arrecato all'Erario
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III PENALE Sentenza 24 febbraio 2014, n. 8677 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SQUASSONI Claudia – Presidente – Dott. GRILLO Renato – rel. Consigliere – Dott. SARNO Giulio – Consigliere – Dott. RAMACCI Luca...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 2 aprile 2014, n. 15119. Il sequestro preventivo disposto nei confronti della persona sottoposta ad indagini per uno dei reati previsti dall'articolo 640 quater c.p., puo' avere ad oggetto beni per un valore equivalente non solo al prezzo ma anche al profitto del reato, in quanto la citata disposizione richiama l'intero articolo 322 ter c.p.
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 2 aprile 2014, n. 15119 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TERESI Alfredo – Presidente Dott. AMORESANO Silvio – rel. Consigliere Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. ACETO Aldo – Consigliere Dott. SCARCELLA Alessio...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 6 maggio 2014, n. 18698. Le schede-carburante per rifornimenti, in quanto equiparate alle fatture, sono idonee ad integrare il reato di dichiarazione fraudolenta per operazioni inesistente
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 6 maggio 2014, n. 18698 Ritenuto in fatto 1. Vicenda processuale e provvedimento impugnato – Con la sentenza impugnata, la Corte d’appello ha confermato il giudizio di responsabilità pronunciato a carico del ricorrente in relazione all’accusa di avere violato l’art. 2 d.lgs 74/00 limitatamente alla condotta consistita nell’avere,...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 4 febbraio 2014, n. 5467. In tema di reati finanziari non costituisce forza maggiore, tale da escludere il dolo, il fatto che l'impresa versi in una situazione di crisi finanziaria. Infatti, il debito verso il fisco relativo al versamento delle ritenute è collegato con quello della erogazione degli emolumenti ai collaboratori: ogni qualvolta il sostituto d'imposta effettua tali erogazioni, insorge, quindi, a suo carico l'obbligo di accantonare le somme dovute all'Erario, organizzando le risorse disponibili in modo da poter adempiere all'obbligazione tributaria
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III PENALE Sentenza 4 febbraio 2014, n. 5467 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente – Dott. AMORESANO Silvio – Consigliere – Dott. DI NICOLA Vito – rel. Consigliere – Dott. GAZZARA...
Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 5 marzo 2014, n. 10561. È consentito nei confronti di una persona giuridica il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di denaro o di altri beni fungibili o di beni direttamente riconducibili al profitto di reato tributario .
La massima 1. È consentito nei confronti di una persona giuridica il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di denaro o di altri beni fungibili o di beni direttamente riconducibili al profitto di reato tributario commesso dagli organi della persona giuridica stessa, quando tale profitto (o beni direttamente riconducibili al profitto) sia nella disponibilità di tale...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 6 marzo 2014, n. 10813. In tema di reati tributari, e segnatamente di omesso versamento dell’imposta sul valore aggiunto, previsto e punito dall’art. 10-ter, d.lgs. n. 74/2000, non può essere invocata, per escludere la colpevolezza, la crisi di liquidità del soggetto attivo al momento della scadenza del termine lungo
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 6 marzo 2014, n. 10813 Ritenuto in fatto 1. La Corte di Appello di Milano, pronunciando nei confronti dell’odierno ricorrente S.M. , con sentenza del 20.3.2013 depositata il 2/4/2013, riformava parzialmente la sentenza emessa dal Tribunale di Milano l’11.6.2012, concedendogli il beneficio della non menzione. Il Giudice di...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 6 marzo 2014, n. 10806. La persona che assume per libera scelta una carica (in questo caso societaria) che comporta, tra l'altro, l'assolvimento di determinati obblighi di rilevanza pubblicistica, qualora rinunci, in assenza di un giustificato motivo all'esercizio dei poteri di controllo che la carica gli attribuisce” non può ritenersi esonerata dalle responsabilità inerenti alla carica. L'assunzione di una carica come quella di presidente del consiglio di amministrazione tra le quali rientr, appunto, il compito di presentare la dichiarazioni annuale ai fini IVA.
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 6 marzo 2014, n. 10806 Ritenuto in fatto 1. Vicenda processuale e provvedimento impugnato – Con la sentenza impugnata, la Corte d’appello ha respinto l’impugnazione che l’odierno ricorrente aveva proposto dinanzi ad essa contro la condanna, riportata in primo grado, per violazione dell’art. 4 d.lgs. 74/00. Al T....