Le spese seguono la soccombenza: la parte sconfitta nel giudizio sopporta le spese che ha sostenuto e rimborsa quelle sostenute dalla parte vittoriosa (articolo 91 c.p.c.) e, ad un tempo, il Giudice potra’ “compensare, parzialmente o per intero, le spese tra le parti nel caso di soccombenza reciproca o quando concorrono altre gravi ed eccezionali...
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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 9 gennaio 2017, n. 189
In tema di liquidazione delle spese processuali la circostanza che l’avvocato si sia avvalso della facoltà di difesa personale non incide sulla natura professionale dell’attività svolta in proprio favore con la conseguenza che il giudice deve liquidargli, secondo le regole della soccombenza, i diritti e gli onorari previsti per la sua prestazione Suprema Corte di...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 12 maggio 2015, n. 9587. Poiché la valutazione di soccombenza, ai fini della condanna alle spese, va rapportata all’esito finale della lite anche in caso di giudizio seguito ad opposizione a decreto ingiuntivo, il creditore opposto che veda conclusivamente riconosciuto, sia pure in – quand’anche minima – parte rispetto a quanto richiesto ed ottenuto col monitorio, il proprio credito, se legittimamente subisce la revoca integrale del decreto ingiuntivo e la condanna alla restituzione di quanto, eccedente rispetto al dovuto, percepito in dipendenza della provvisoria esecutività di questo, non può tuttavia qualificarsi soccombente ed essere condannato alle spese del grado di appello, ove la pronunzia che questo conclude, sebbene impropriamente rigettando il gravame avverso l’integrale accoglimento dell’opposizione, comunque escluda dalla restituzione le somme qualificate appunto come effettivamente dovute
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 12 maggio 2015, n. 9587 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CARLEO Giovanni – Presidente Dott. DE STEFANO Franco – rel. Consigliere Dott. CIRILLO Francesco Maria – Consigliere Dott. VINCENTI Enzo – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 14 febbraio 2014, n. 3428. Il soccombente deve rispondere anche delle spese legali sostenute dal soggetto chiamato in garanzia della controparte, qualora abbia dato causa alla chiamata ed a prescindere dal fatto che non abbia svolto alcuna domanda nei confronti del chiamato, in ragione del c.d. principio di causalità. Qualora la chiamata venga effettuata all’interno di un giudizio che vede come parte anche la compagnia assicuratrice rimangono a carico dell’assicurato le spese legali che può essere condannato a pagare in seguito al rigetto della domanda riconvenzionale di risarcimento dei danni subiti dalla sua vettura da lui proposta nei confronti dell’attore, e sostenute dalla compagnia assicuratrice per la rea dell’attore che questi abbia chiamato in causa
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 14 febbraio 2014, n. 3428 Svolgimento del processo La Vittoria Assicurazioni s.p.a. propone tempestivo ricorso per cassazione, ex art. 360 c.p.c., avverso la sentenza n. 11119 del 2007 del Tribunale di Milano, depositata il 18.10.2007, notificata il 7.2.2008, nei confronti di P.C. , E.S. , C.E. e Aviva...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 18 gennaio 2013, n. 1256. Il giudice del merito può legittimamente disporre la ripartizione per quote uguali delle spese di consulenza tecnica di ufficio fra la parte soccombente e la parte totalmente vittoriosa
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 18 gennaio 2013 n. 1256[1] [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/sentenzeDelGiorno/2013/01/si-alla-ripartizione-al-50-delle-spese-per-la-ctu-anche-per-la-parte-vittoriosa.html Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa renatodisa.com