Il direttore responsabile della testata giornalistica online risponde per gli articoli postati in maniera anonima, se non li rimuove tempestivamente.
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 22 marzo 2018, n. 13398. Il direttore responsabile della testata giornalistica online risponde per gli articoli postati in maniera anonima, se non li rimuove tempestivamente. La lesione del bene giuridico protetto, nel caso della pubblicazione di un articolo dal contenuto diffamatorio sul “Web”, non si esaurisce nell’atto della...

In tema di reati fallimentari, la responsabilita’ del liquidatore. Il liquidatore è investito del potere di rappresentare la società non dal momento della sua nomina (assembleare o giudiziale) ma dalla data dell’iscrizione nel registro delle imprese
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In tema di reati fallimentari, la responsabilita’ del liquidatore. Il liquidatore è investito del potere di rappresentare la società non dal momento della sua nomina (assembleare o giudiziale) ma dalla data dell’iscrizione nel registro delle imprese

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 22 marzo 2018, n. 13400. In tema di reati fallimentari, la responsabilita’ del liquidatore. Il liquidatore è investito del potere di rappresentare la società non dal momento della sua nomina (assembleare o giudiziale) ma dalla data dell’iscrizione nel registro delle imprese, mentre prima il potere di rappresentanza resta...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 18 ottobre 2017, n. 48121. L’art. 474 bis c.p. non introduce con clausola imperativa un ulteriore, diverso obbligo di vigilanza rispetto a quello eventualmente ex contractu imposto
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 18 ottobre 2017, n. 48121. L’art. 474 bis c.p. non introduce con clausola imperativa un ulteriore, diverso obbligo di vigilanza rispetto a quello eventualmente ex contractu imposto

L’art. 474 bis c.p. non introduce con clausola imperativa un ulteriore, diverso obbligo di vigilanza rispetto a quello eventualmente ex contractu imposto, pena il divieto di trasferimento della res a fini di noleggio, affitto, comodato Sentenza 18 ottobre 2017, n. 48121 Data udienza 26 settembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 19 settembre 2017, n. 42775. Bancarotta fraudolenta per distrazione l’amministratore che, in assenza di delibera assembleare che stabilisca la misura dei suoi compensi, prelevi somme in pagamento dei crediti verso la societa’ in dissesto
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 19 settembre 2017, n. 42775. Bancarotta fraudolenta per distrazione l’amministratore che, in assenza di delibera assembleare che stabilisca la misura dei suoi compensi, prelevi somme in pagamento dei crediti verso la societa’ in dissesto

Risponde del reato di bancarotta fraudolenta per distrazione e non di quello di bancarotta preferenziale, l’amministratore che, in assenza di delibera assembleare che stabilisca la misura dei suoi compensi, prelevi somme in pagamento dei crediti verso la societa’ in dissesto, la cui congruita’ non sia fondata su dati ed elementi di confronto che ne consentano...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 19 settembre 2017, n. 42746. La Corte d’appello che riforma la sentenza di primo grado di assoluzione e condanna non è tenuta a riassumere la prova dichiarativa
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 19 settembre 2017, n. 42746. La Corte d’appello che riforma la sentenza di primo grado di assoluzione e condanna non è tenuta a riassumere la prova dichiarativa

La Corte d’appello che riforma la sentenza di primo grado di assoluzione e condanna non è tenuta a riassumere la prova dichiarativa se non si discute l’aspetto probatorio ma la sua qualificazione giuridica. Sentenza 19 settembre 2017, n. 42746 Data udienza 9 maggio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 8 marzo 2017, n. 11084
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 8 marzo 2017, n. 11084

L’eccesso colposo sottintende i presupposti della scriminante con il superamento dei limiti ad essa immanenti, sicche’, per stabilire se nel fatto si siano ecceduti colposamente i limiti della difesa legittima, bisogna prima accertare la inadeguatezza della reazione difensiva, per l’eccesso nell’uso dei mezzi a disposizione dell’aggredito in un preciso contesto spazio temporale e con valutazione...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 8 marzo 2017, n.11087
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 8 marzo 2017, n.11087

L’esercizio del diritto di critica giudiziaria che si appunti sull’operato di un magistrato dell’Ufficio del Pubblico Ministero non può consistere nella gratuita attribuzione di malafede, risolvendosi, altrimenti, in una lesione della reputazione professionale e della intangibilità della sfera di onorabilità del magistrato medesimo SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE V PENALE SENTENZA 8 marzo 2017, n.11087...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 29 novembre 2016, n. 50665
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 29 novembre 2016, n. 50665

Affittare a immigrati clandestini, il “favoreggiamento della permanenza di clandestini nel Territorio Italiano”  è sanzionabile solo con il “profitto ingiusto”. Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 29 novembre 2016, n. 50665 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ZAZA Carlo...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 29 novembre 2016, n.50659
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 29 novembre 2016, n.50659

È da escludere che la mera attribuzione della qualità di omosessuale – attinente alle preferenze sessuali dell’individuo – abbia di per seé un carattere lesivo della reputazione del soggetto passivo e ciò tenendo conto dell’evoluzione della percezione della circostanza da parte della collettività SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZ. V PENALE SENTENZA 29 novembre 2016, n.50659...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 13 luglio 2016, n. 29666
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 13 luglio 2016, n. 29666

In tema di circostanze attenuanti generiche, posto che la ragion d’essere della relativa previsione normativa è quella di consentire al giudice un adeguamento, in senso più favorevole all’imputato, della sanzione prevista dalla legge, in considerazione di peculiari e non codificabili connotazioni tanto del fatto quanto del soggetto che di esso si è reso responsabile, ne...

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