Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 21 dicembre 2017, n. 30678. Il rapporto contrattuale avente ad oggetto la regolamentazione del parcheggio a pagamento deve ricondursi alla categoria dei rapporti derivanti da “contratto concluso secondo le modalità di cui all’art. 1342 c.c.
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 21 dicembre 2017, n. 30678. Il rapporto contrattuale avente ad oggetto la regolamentazione del parcheggio a pagamento deve ricondursi alla categoria dei rapporti derivanti da “contratto concluso secondo le modalità di cui all’art. 1342 c.c.

Il rapporto contrattuale avente ad oggetto la regolamentazione del parcheggio a pagamento (e, in particolare, la delimitazione degli spazi fruibili per la sosta, gli orari del servizio, l’eventuale durata massima dello sosta, l’importo della tariffa a tempo, le conseguenze sanzionatorie della violazione degli obblighi prescritti dalle indicate condizioni standard) é unilateralmente predisposto dall’ente locale ed...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 28 novembre 2017, n. 28318. Il decreto ingiuntivo di condanna al pagamento di una somma di denaro, ove non sia proposta opposizione, acquista efficacia di giudicato non solo in ordine al credito azionato, ma anche in relazione al titolo posto a fondamento dello stesso
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 28 novembre 2017, n. 28318. Il decreto ingiuntivo di condanna al pagamento di una somma di denaro, ove non sia proposta opposizione, acquista efficacia di giudicato non solo in ordine al credito azionato, ma anche in relazione al titolo posto a fondamento dello stesso

Il decreto ingiuntivo di condanna al pagamento di una somma di denaro, ove non sia proposta opposizione, acquista efficacia di giudicato non solo in ordine al credito azionato, ma anche in relazione al titolo posto a fondamento dello stesso, precludendo in tal modo ogni ulteriore esame delle ragioni addotte a giustificazione della relativa domanda Sentenza...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 23 novembre 2017, n. 27869. Il subingresso dell’assicuratore sociale (nella specie: INAIL) nei diritti dell’assicurato
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 23 novembre 2017, n. 27869. Il subingresso dell’assicuratore sociale (nella specie: INAIL) nei diritti dell’assicurato

Per il verificarsi del subingresso dell’assicuratore sociale (nella specie: INAIL) nei diritti dell’assicurato basta la semplice comunicazione al terzo responsabile dell’ammissione del danneggiato all’assistenza prevista dalla legge, accompagnata dalla manifestazione della volontà di esercitare il diritto di surroga. L’esercizio della surrogazione da parte dell’assicuratore comporta la perdita della titolarità del credito del danneggiato nei confronti...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 9 novembre 2017, n. 26519. L’attestazione contenuta nell’atto di pignoramento presso terzi posto in esecuzione sulla regolare notifica delle cartelle di pagamento riferite ai crediti posti in riscossione non è assistita da fede pubblica e non fa piena prova fino a querela di falso
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 9 novembre 2017, n. 26519. L’attestazione contenuta nell’atto di pignoramento presso terzi posto in esecuzione sulla regolare notifica delle cartelle di pagamento riferite ai crediti posti in riscossione non è assistita da fede pubblica e non fa piena prova fino a querela di falso

L’attestazione contenuta nell’atto di pignoramento presso terzi posto in esecuzione sulla regolare notifica delle cartelle di pagamento riferite ai crediti posti in riscossione non è assistita da fede pubblica e non fa piena prova fino a querela di falso. Questo in quanto, nella stesura dell’atto medesimo, l’agente della riscossione non esercita le attribuzioni proprie dell’ufficiale...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 9 novembre 2017, n. 26515. Ai fini della configurabilità della responsabilità processuale aggravata prevista dall’art. 96 c.p.c., comma 2
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 9 novembre 2017, n. 26515. Ai fini della configurabilità della responsabilità processuale aggravata prevista dall’art. 96 c.p.c., comma 2

Ai fini della configurabilità della responsabilità processuale aggravata prevista dall’art. 96 c.p.c., comma 2 è necessario che siano accertate sia l’infondatezza della pretesa fatta valere in giudizio, sia la violazione del canone di normale prudenza nell’agire in giudizio, in relazione alla fattispecie concreta. Ai fini dell’affermazione di tale violazione, il giudice deve verificare, con valutazione ex...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 14 novembre 2017, n. 26830. Il pignoramento presso terzi “esattoriale”
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 14 novembre 2017, n. 26830. Il pignoramento presso terzi “esattoriale”

Il pignoramento presso terzi “esattoriale” non transita mai davanti all’ufficio giudiziario, neppure per l’assegnazione delle somme, e quindi non deve essere iscritto a ruolo. Sentenza 14 novembre 2017, n. 26830 Data udienza 21 settembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 16 ottobre 2017, n. 24289. In caso di cure mediche e prestazioni sanitarie rese dal SSN in favore del danneggiato da fatto illecito altrui
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 16 ottobre 2017, n. 24289. In caso di cure mediche e prestazioni sanitarie rese dal SSN in favore del danneggiato da fatto illecito altrui

In caso di cure mediche e prestazioni sanitarie rese dal SSN in favore del danneggiato da fatto illecito altrui, l’Ente non può agire né in rivalsa, né in surrogatoria. Tuttavia, per recuperare i costi delle prestazioni rese, il SSN può agire per responsabilità extracontrattuale nei confronti dell’autore dell’illecito, fatta eccezione per le prestazioni rese in...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 16 ottobre 2017, n. 24295. Nei contratti autonomi di garanzia, lo scollamento tra il rapporto di valuta e quello di garanzia non può spingersi fino a reputare indifferente rispetto all’obbligazione garante
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 16 ottobre 2017, n. 24295. Nei contratti autonomi di garanzia, lo scollamento tra il rapporto di valuta e quello di garanzia non può spingersi fino a reputare indifferente rispetto all’obbligazione garante

Nei contratti autonomi di garanzia, lo scollamento tra il rapporto di valuta e quello di garanzia non può spingersi fino a reputare indifferente rispetto all’obbligazione garante, oltre ai vizi della invalidità del contratto, anche l’inesistenza del rapporto principale. Ordinanza 16 ottobre 2017, n. 24295 Data udienza 14 settembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 16 ottobre 2017, n. 24291. Il vizio di notificazione dell’atto di precetto non è più sanabile nel momento in cui è stato eseguito il pignoramento
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 16 ottobre 2017, n. 24291. Il vizio di notificazione dell’atto di precetto non è più sanabile nel momento in cui è stato eseguito il pignoramento

Lo scopo tipico dell’atto di precetto è quello di porre il debitore nelle condizioni di poter adempiere spontaneamente, evitando il pignoramento. Di conseguenza, il vizio di notificazione di tale atto non è più sanabile nel momento in cui è stato eseguito il pignoramento. Sentenza 16 ottobre 2017, n. 24291 Data udienza 26 maggio 2017 REPUBBLICA...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 10 ottobre 2017, n. 23669. Ove la scrittura privata venga prodotta dall’attore al momento della costituzione in giudizio il convenuto non ha l’onere di disconoscerla nel termine di venti giorni prima dell’udienza di comparizione
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 10 ottobre 2017, n. 23669. Ove la scrittura privata venga prodotta dall’attore al momento della costituzione in giudizio il convenuto non ha l’onere di disconoscerla nel termine di venti giorni prima dell’udienza di comparizione

Ove la scrittura privata venga prodotta dall’attore al momento della costituzione in giudizio il convenuto non ha l’onere di disconoscerla nel termine di venti giorni prima dell’udienza di comparizione alla stessa stregua delle eccezioni non rilevabili d’ufficio, essendo sufficiente che la disconosca nella prima udienza o nella prima risposta successiva alla produzione Ordinanza 10 ottobre...