Non può essere contestato il reato di bancarotta fraudolenta documentale quando alla base ci siano due contestazioni in contrasto con loro ossia l’occultamento delle scritture contabili e la fraudolenta tenuta delle stesse Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 14 aprile 2017, n. 18634 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 16 marzo 2017, n. 12756
Ai fini della configurabilità del reato di minaccia, è sufficiente la sola attitudine della condotta ad intimorire essendo irrilevante, invece, l’indeterminatezza del male minacciato, purché questo sia ingiusto e possa essere dedotto dalla situazione contingente. La frase “il mio scopo nella vita è farti piangere” fa scattare il reato di minaccia anche se non è...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 28 marzo 2017, n. 15281
È colpevole di bancarotta fraudolenta patrimoniale impropria l’amministratore che, pur non prevedendo né accettando il fallimento, è consapevole di dare al patrimonio sociale una destinazione diversa rispetto alla finalità dell’impresa e di compiere atti in danno ai creditori, cagionando in tal modo il fallimento della società. Può dichiararsi il fallimento della società sulla base delle...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 5 gennaio 2017, n. 533
Va esclusa la bancarotta per operazioni dolose, in relazione alla chiusura di una multisale, se il dissesto è il risultato di un’operazione imprudente in considerazione della scarsa forza finanziaria degli imprenditori e dell’inesperienza nel settore commerciale delle multisale Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 5 gennaio 2017, n. 533 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 5 gennaio 2017, n. 534
Nell’azione repentina di chi approfitta di una situazione favorevole improvvisamente manifestatasi, anche se non determinata da una propria azione, non è ravvisabile l’aggravante della destrezza SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE V PENALE SENTENZA 5 gennaio 2017, n. 534 Ritenuto in fatto Con sentenza deliberata il 09/01/2015, la Corte di appello di Roma ha confermato la...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 28 ottobre 2016, n. 45547
Anche la telefonata muta va considerata come molesta e quindi se reiterata integra il reato di stalking Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 28 ottobre 2016, n. 45547 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VESSICHELLI Maria –...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 13 settembre 2016, n. 38089
La condotta di disturbo anche se condotta in un lasso di tempo brevissimo che abbia però ingenerato nella vittima uno stato d’ansia, integra il reato di stalking Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 13 settembre 2016, n. 38089 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 10 agosto 2016, n. 34800
Fingersi divorziato pur essendo regolarmente sposato e convivente con la moglie configura il reato di sostituzione di persona Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 10 agosto 2016, n. 34800 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VESSICHELLI Maria –...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 27 giugno 2016, n. 26745
Il diritto di critica si differenzia dal diritto di cronaca poiché non si concretizza nella narrazione di fatti – come quest’ultimo – ma nell’espressione di un’opinione, che come tale non può pretendersi rigorosamente obbiettiva, posto che la critica, per sua natura, non può che essere fondata su una interpretazione, necessariamente soggettiva, di fatti e comportamenti....
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 7 giugno 2016, n. 23592
Quando sussistono i diversi ingiurie e minacce può essere riconosciuta, anche, la sussistenza dell’aggravante ex art. 3 D. Lgs. n. 122/1993, nel caso di comportamenti posti in essere in danno di donne magrebine indicativi di una sua spiccata avversione per le persone di fede musulmana Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 7...