Nessuna responsabilità per le Poste per la perdita di chance della società che non riesce a partecipare alla gara perché l’offerta arriva in ritardo Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 6 luglio 2017, n. 16653 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli...
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 6 luglio 2017, n. 16646
Come il c.d. leasing finanziario anche il contratto di sale&lease back si configura invero, secondo uno schema negoziale socialmente tipico (in quanto frequentemente applicato, sia in Italia che all’estero, nella pratica degli affari), come caratterizzato da una specificita’ tanto di struttura quanto di funzione (e, quindi, da originalita’ e autonomia rispetto ai tipi negoziali codificati),...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 5 luglio 2017, n. 16508
Il ministero della Giustizia deve risarcire l’intero danno alla sorella e al padre della donna uccisa in Tribunale dal marito dal quale stava divorziando: l’uomo era riuscito a portare la pistola all’interno del palazzo di giustizia a causa del cattivo funzionamento del metal detector I palazzi di giustizia non sono soltanto, come si e’ detto,...
Corte di Cassazione, sezione III civile, ordinanza 5 luglio 2017, n. 16497
In presenza di fatti imputabili a piu’ persone, coevi o succedutisi nel tempo, deve essere riconosciuta a tutti un’efficacia causativa del danno, ove abbiano determinato una situazione tale che, senza l’uno o l’altro di essi, l’evento non si sarebbe verificato, mentre deve attribuirsi il rango di causa efficiente esclusiva ad uno solo dei fatti imputabili...
Corte di Cassazione, sezione III civile, ordinanza 5 luglio 2017, n. 16495
In materia di responsabilita’ dall’amministrazione ferroviaria, il danno alla persona del viaggiatore da ritardi o interruzioni e’ risarcibile, in deroga all’articolo 1681 c.c. ed in forza di quanto previsto dall’articolo 1680 c.c., alle condizioni stabilite dal R.Decreto Legge n.1948 del 1934, articolo 11 convertito nella L. n. 911 del 1935, norma tuttora applicabile. Ne consegue...
Corte di Cassazione, sezione III civile, ordinanza 5 luglio 2017, n. 16482
I condomini che redigono il verbale non possono essere condannati per diffamazione solo per aver messo nero su bianco, gli umori dell’assemblea nel corso dell’intervento del presunto diffamato registrando “gli evidenti segni d’impazienza” dei partecipanti e prendendo atto che il ricorrente giustificava il suo voto contrario “con le solite motivazioni di tutti gli anni”. Suprema...
Corte di Cassazione, sezione III civile, ordinanza 5 luglio 2017, n. 16477
La persona trasportata su un veicolo a motore, che abbia subito danni in conseguenza di un sinistro stradale, può invocare la responsabilità dell’assicuratore del vettore, anche se l’incidente è stato determinato da uno scontro in cui è rimasto coinvolto un veicolo non assicurato o non identificato Suprema Corte di Cassazione sezione III civile ordinanza 5...
Corte di Cassazione, sezione III civile, ordinanza 5 luglio 2017, n.16481
Il diritto al risarcimento del danno derivante da reato è soggetto al più lungo termine prescrizionale, previsto dall’art. 2947, comma terzo, c.c., sia quando il risarcimento sia domandato dalla vittima del reato, sia quando sia richiesto da persone che, pur avendo risentito danno in conseguenza del fatto reato, non siano titolari dell’interesse protetto dalla norma...
Corte di Cassazione, sezione III civile, ordinanza 22 giugno 2017, n. 15535
Ai fini della rimessione ex articolo 374 c.p.c., è stato posto il seguente quesito: “se nella liquidazione del danno debba tenersi conto del vantaggio che la vittima abbia comunque ottenuto in conseguenza del fatto illecito, ad esempio percependo emolumenti versatigli da assicuratori privati, da assicuratori sociali, da enti di previdenza, ovvero anche da terzi, ma...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 31 maggio 2017, n. 13718
Il danno derivante dall’indisponibilità di un autoveicolo durante il tempo necessario per la riparazione deve essere allegato e dimostrato da colui che ne invoca il risarcimento, il quale deve provare la perdita subita dal suo patrimonio in conseguenza della spesa sostenuta per procacciarsi un mezzo sostitutivo (danno emergente) oppure il mancato guadagno derivante dalla rinuncia...