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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 22 marzo 2016, n. 12186. La mancata comparizione del querelante – previamente ed espressamente avvisato che l’eventuale successiva assenza sarà interpretata come abbandono dell’istanza di punizione – integra gli estremi della remissione tacita extraprocessuale

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 22 marzo 2016, n. 12186 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SAVANI Piero – Presidente Dott. CATENA Rossella – Consigliere Dott. MICCOLI Grazia – Consigliere Dott. SCARLINI Enrico V. S. – Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 24 febbraio 2016, n. 7285. Lo stato di “quasi-flagranza”, che rende legittimo l’arresto, ricorre anche nel caso in cui l’inseguimento da parte della polizia giudiziaria trovi causa non solo nella diretta percezione dei fatti da parte della polizia giudiziaria, ma anche nella denuncia della persona offesa o nelle indicazioni di terze persone

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 24 febbraio 2016, n. 7285 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SAVANI Piero – Presidente Dott. SETTEMBRE Antonio – rel. Consigliere Dott. GUARDIANO Alfredo – Consigliere Dott. DE MARZO Giuseppe – Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 16 giugno 2015, n. 25154. In tema di reati fallimentari l’allontanamento del fallito dal luogo di residenza, in assenza dell’autorizzazione del giudice delegato, non e’ piu’ assoggettata a sanzione penale, essendo stata operata una “abolitio criminis” della condotta integrata dalla mera formale violazione dell’obbligo di munirsi dell’autorizzazione del giudice delegato in vista di un cambiamento di domicilio, sostituendo, peraltro, tale obbligo con la previsione di un onere di comunicazione delle variazioni del domicilio o della residenza al curatore, laddove e’ stato mantenuto l’obbligo di personale presentazione agli organi concorsuali all’occorrenza e salvo legittimo impedimento se occorrono informazioni o chiarimenti ai fini della gestione della procedura, obbligo la cui violazione e’ sanzionata dall’articolo 220 (e’ punito con la reclusione da sei a diciotto mesi il fallito che … non osserva gli obblighi imposti dagli articoli 16, nn, 3 e 49)

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 16 giugno 2015, n. 25154 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SAVANI Piero – Presidente Dott. ZAZA Carlo – Consigliere Dott. PEZZULLO Rosa – rel. Consigliere Dott. SETTEMBRE Antonio – Consigliere Dott. LIGNOLA...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 30 marzo 2015, n. 13505. Le investigazioni difensive possono essere svolte senza limiti temporali in qualsiasi stato e grado del procedimento e possono essere prodotte anche nel giudizio abbreviato. Questo è quanto affermato dalla Cassazione che ha così segnato un punto a favore delle indagini difensive escludendo che queste possano essere prodotte e, dunque, utilizzate solo in caso di richiesta di rito abbreviato condizionato a integrazione probatoria.

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 30 marzo 2015, n. 13505 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SAVANI Piero – Presidente Dott. ZAZA Carlo – Consigliere Dott. PEZZULLO Rosa – Consigliere Dott. SETTEMBRE Antonio – Consigliere Dott. LIGNOLA Ferdinand...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 5 marzo 2015, n. 9726. In tema di confisca di prevenzione, per scongiurare che un bene sia sottoposto a tale confisca è necessario dimostrarne non solo la provenienza tout court, ma anche che si tratti di provenienza legittima: e ciò non può dirsi accada laddove la giustificazione della disponibilità del bene venga offerta indicandolo quale provento di evasione fiscale

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 5 marzo 2015, n. 9726 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SAVANI Piero – Presidente Dott. MICCOLI Grazia – Consigliere Dott. MICHELI Paolo – rel. Consigliere Dott. PISTORELLI Luca – Consigliere Dott. POSITANO...