In tema di reati ambientali, la natura di rifiuto di un materiale o di una sostanza – una volta acquisita in forza di elementi positivi (oggetto di cui il detentore si disfi, abbia l’intenzione o l’obbligo di disfarsi, quale residuo di produzione) e negativi (assenza dei requisiti di sottoprodotto, ai sensi dell’art. 184-bis T.U.A.) –...
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 6 febbraio 2017, n. 5439
La funzione di dirigente dell’area tecnica comunale che ha rilasciato un permesso di costruire illegittimo, dunque, non implica, in assenza di elementi di fatto indizianti un concorso consapevole, o quantomeno colposo, nella condotta, una responsabilita’ omissiva nella realizzazione di opere illegittime, in quanto il dirigente non e’ previsto tra i soggetti attivi del reato proprio...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 6 febbraio 2017, n. 5434
La previsione dell’art. 9 D.Lgs. 74/2000, contenente una deroga rispetto alla disciplina comune del concorso di persone, non si applica nei casi in cui sia ascrivibile al medesimo soggetto tanto l’emissione quanto l’utilizzazione di fatture false per operazioni oggettivamente inesistenti. Nell’ipotesi in trattazione, pacifica risulta, dunque, la doppia punibilità: per il reato di cui all’art....
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 7 febbraio 2017, n. 5613
Integra il reato ex art. 659 cod. pen. la condotta di colui che provochi disturbo al riposo ed alle occupazioni dei vicini, non impedendo ai propri cani di latrare ed abbaiare, con grande frequenza, di giorno e di notte SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III PENALE SENTENZA 7 febbraio 2017, n.5613 Ritenuto in fatto Con...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 29 dicembre 2016, n. 55106
In caso di procedimento non iniziato alla data di entrata in vigore dello scudo fiscale (3 agosto 2009) il rimpatrio può essere perfezionato solo con il pagamento dell’imposta straordinaria e non solo con la semplice presentazione della dichiarazione riservata a patto che non siano iniziate attività di indagine o di accertamento Suprema Corte di Cassazione...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 29 dicembre 2016, n. 55111
Ove manchi qualsiasi attività di indagine con riferimento all’attività di trasporto, il fumus del reato di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti non può essere ritenuto sussistente unicamente sulla base della mera presunzione, non valorizzabile, secondo cui non sarebbe ipotizzabile che, in vista del trasporto, i materiali lecitamente utilizzabili siano preventivamente “ripuliti” di...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 30 dicembre 2016, n. 55294
La presenza di un amministratore di fatto non comporta ipso iure l’esclusione di responsabilità penale dell’amministratore di diritto in caso di commissione di illeciti. In secondo luogo, è stata respinta l’eccezione relativa all’inutilizzabilità del verbale di constatazione, redatto dalla Guardia di finanza, per manifesta infondatezza e difetto di concludenza Suprema Corte di Cassazione sezione III...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 30 dicembre 2016, n. 55320
Il reato di costruzione edilizia come delineato dall’articolo 181 comma 1 –bis del Dlgs 42/2004 è limitato ai soli casi in cui i lavori abusivamente realizzati hanno comportato un aumento dei manufatti superiore al 30% della volumetria della costruzione originaria, in alternativa, un ampliamento a 750 metri cubi Suprema Corte di Cassazione sezione III penale...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 6 dicembre 2016, n. 51907
Non è stata depenalizzata l’ammissione al lavoro di un minorenne senza la prescritta visita medica. La condotta di ammissione al lavoro di minore senza la prescritta visita medica costituisce tutt’ora reato, come esplicitamente gia’ affermato dalla pronuncia di Sez. 3, n. 5811 del 15/12/2015, dep. 12/02/2016, Mura, non massimata, sia pure fondata sul diverso profilo...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 6 dicembre 2016, n. 51889
Le acque reflue dell’autolavaggio sono considerate industriali e non possono essere scaricate sul “nudo” terreno. Le acque reflue non ricollegabili al metabolismo umano o non provenienti dalla attività domestica hanno carattere industriale, per cui il relativo sversamento sul terreno integra un reato ambientale Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 6 dicembre 2016, n....