La riduzione dei tassi di interesse per i mutui antecedenti alla normativa sull’usura, l. n. 108/1996, ha lo scopo non di tutelare il contraente debole ma di riequilibrare gli effetti distorsivi dei precedenti assetti negoziali. SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE SENTENZA 15 settembre 2017, n. 21461 Ritenuto in fatto Dexia Crediop s.p.a. evocava...
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 25 agosto 2017, n. 20394
In base al Decreto Ministeriale 26 luglio 1985, articolo 4, le anticipazioni effettuate agli enti ed organismi pubblici dai tesorieri, in mancanza di disponibilita’ non vincolate nelle contabilita’ speciali in essere presso le sezioni di tesoreria provinciale dello Stato, devono essere estinte, a cura dei tesorieri, non appena siano acquisiti introiti non soggetti a vincolo...
Corte di cassazione, sezione I civile, sentenza 27 luglio 2017, n. 18649
Il diritto all’ascolto costituisce un adempimento obbligatorio per il giudice, in virtù degli artt. 3 e 6 della Convenzione di Strasburgo del 25 gennaio 1996, nonchè un principio fondamentale e tendenzialmente inderogabile. Nel caso di specie, lo stress dell’audizione della minore in considerazione dell’affermato precario equilibrio psicoemotivo della minore stessa con conseguente possibilità che la...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 1 settembre 2017, n. 20689
Ricorso inammissibile poichè il ricorrente ha omesso di allegare agli atti la ricevuta di ritorno della raccomandata, la cui produzione, in assenza di attività difensiva dell’amministrazione intimata, era necessaria al fine di provare l’avvenuto perfezionamento del procedimento notificatorio e, dunque, la corretta instaurazione del contraddittorio. Nella proposta di definizione era stato dato avviso della mancanza...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 5 luglio 2017, n. 16602
La quota di reversibilità tra le due mogli va quantificata tenendo presente non solo la durate dei matrimoni ma anche in base all’entità dell’assegno riconosciuto all’ex coniuge, alle condizioni economiche dei due e la durata delle rispettive convivenze prematrimoniali. Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 5 luglio 2017, n. 16602 REPUBBLICA ITALIANA IN...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 22 maggio 2017, n. 12879
L’instaurazione di una convivenza stabile fa perdere il diritto assegno di divorzio anche se il nuovo compagno della ex moglie è stato dichiarato fallito e difficilmente può fornire alla donna assistenza materiale Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 22 maggio 2017, n. 12879 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 17 maggio 2017, n. 12338
Gli elementi identificativi dell’impresa commerciale, ai sensi dell’art. 2082 cod. civ., sono la professionalità e l’organizzazione, intese come svolgimento abituale e continuo dell’attività e sistematica aggregazione di mezzi materiali e immateriali, al di là della scarsezza dei beni predisposti, tanto più quando l’attività, come quella dell’agente di commercio, non necessiti di mezzi materiali e personali...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 3 maggio 2017, n. 10787
Giustificata la riduzione dell’assegno di divorzio se l’ex marito perde il lavoro, mentre la signora non ha visto peggiorare le sue condizioni grazie alla possibilità di far ritorno alla famiglia d’origine. Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 3 maggio 2017, n. 10787 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 12 aprile 2017, n. 9405
Le norme che prevedono la nullità dei contratti con interessi che raggiungono la soglia dell’usura pur non essendo retroattive, comportano l’inefficacia delle clausole dei contratti conclusi prima della loro entrata in vigore. Sul punto può intervenire d’ufficio il giudice se il rapporto non si è ancora concluso. Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 5 aprile 2017, n. 8800
Nella delibazione della sentenza ecclesiastica di scioglimento del matrimonio una lunga convivenza (nel caso di specie 36 anni) ha la capacità di sanare eventuali vizi genetico del matrimonio Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 5 aprile 2017, n. 8800 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA...