Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 13 ottobre 2017, n. 24070.
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 13 ottobre 2017, n. 24070.

Atteso che dalla richiesta ex art. 22 L. n. 990 del 1969 certamente non conseguono per l’autore effetti sfavorevoli, essendo essa per converso volta all’acquisto e alla salvaguardia -determinando l’interruzione della prescrizione del diritto al risarcimento dei danni da r.c.a., del relativo compimento il minore deve ritenersi invero senz’altro capace. Analogamente deve dirsi del mandato,...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 13 ottobre 2017, n. 24075. In ordine all’adeguamento personalizzato del risarcimento per il danno non patrimoniale
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 13 ottobre 2017, n. 24075. In ordine all’adeguamento personalizzato del risarcimento per il danno non patrimoniale

Nell’adeguamento personalizzato del risarcimento per il danno non patrimoniale, il Giudice di merito non potra’ limitarsi a liquidare la componente “sofferenza soggettiva”, cumulativamente al danno cd. biologico, mediante applicazione automatica di una quota proporzionale (di regola pari ad 1/3) del valore del danno biologico; ne’ tanto meno risulta congrua la applicazione, anche questa automatica, di...

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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 13 ottobre 2017, n. 24074. In caso di prestazione professionale medico-chirurgica di “routine”

In caso di prestazione professionale medico-chirurgica di “routine”, spetta al professionista superare la presunzione che le “complicanze” siano state determinate da omessa o insufficiente diligenza professionale o da imperizia, dimostrando che siano state, invece, prodotte da un evento imprevisto ed imprevedibile secondo la diligenza qualificata in base alle conoscenze tecnico-scientifiche del momento. Ne consegue che...

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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 13 ottobre 2017, n. 24073. In tema di responsabilità contrattuale della struttura sanitaria e di responsabilita’ professionale da contatto sociale del medico

In tema di responsabilità contrattuale della struttura sanitaria e di responsabilita’ professionale da contatto sociale del medico, ai fini del riparto dell’onere probatorio l’attore, paziente danneggiato, deve limitarsi a provare l’esistenza del contratto (o il contatto sociale) e l’insorgenza o l’aggravamento della patologia ed allegare l’inadempimento del debitore, astrattamente idoneo a provocare il danno lamentato,...

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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 13 ottobre 2017, n. 24072. L’acquisizione del consenso informato del paziente, da parte del sanitario, costituisce prestazione altra e diversa rispetto a quella avente ad oggetto l’intervento terapeutico

L’acquisizione del consenso informato del paziente, da parte del sanitario, costituisce prestazione altra e diversa rispetto a quella avente ad oggetto l’intervento terapeutico, di tal che’ la relativa pronuncia che accerta tale mancanza viene ad integrare un distinto capo di sentenza suscettibile se non impugnato di autonomo passaggio in giudicato. La diversita’ tra i due...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 13 ottobre 2017, n. 24071. Il “contatto sociale qualificato”, inteso come fatto idoneo a produrre obbligazioni, ex articolo 1173 c.c.
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 13 ottobre 2017, n. 24071. Il “contatto sociale qualificato”, inteso come fatto idoneo a produrre obbligazioni, ex articolo 1173 c.c.

Il “contatto sociale qualificato”, inteso come fatto idoneo a produrre obbligazioni, ex articolo 1173 c.c., e dal quale derivano, a carico delle parti, non obblighi di prestazione ai sensi dell’articolo 1174 c.c., bensi’ reciproci obblighi di buona fede, di protezione e di informazione, giusta gli articoli 1175 e 1375 c.c., opera anche nella materia contrattuale,...

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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 13 ottobre 2017, n. 24069. In tema di risarcimento danni da circolazione di veicoli, la tutela del soggetto danneggiato accordata in base al “principio dell’apparenza”

In tema di risarcimento danni da circolazione di veicoli, la tutela del soggetto danneggiato accordata in base al “principio dell’apparenza” di una situazione giuridica considerata dalla legge elemento della fattispecie costitutiva del rapporto obbligatorio (nella specie, la esistenza di un valido rapporto assicurativo della RCA “comprovata” dalla emissione del certificato di assicurazione e del contrassegno),...

Corte di Cassazione, sezion eterza civile, sentenza 29 settembre 2017, n. 22800. Allievo caduto e responsabilità “ex contractu” dell’Amministrazione pubblica scolastica e di responsabilità da “contatto sociale” dell’insegnante
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Corte di Cassazione, sezion eterza civile, sentenza 29 settembre 2017, n. 22800. Allievo caduto e responsabilità “ex contractu” dell’Amministrazione pubblica scolastica e di responsabilità da “contatto sociale” dell’insegnante

In materia di responsabilità “ex contractu” dell’Amministrazione pubblica scolastica e di responsabilità da “contatto sociale” dell’insegnante, la “repentinità” dell’evento lesivo incide, sulla “inevitabilità” del fatto, escludendo la configurabilità di una condotta omissiva negligente da parte dell’insegnante in quanto impossibilitato ad un intervento eziologicamente efficace ad impedire la caduta dell’allieva Sentenza 29 settembre 2017, n. 22800...

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 3 agosto 2017, n. 19342
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 3 agosto 2017, n. 19342

In ipotesi di omessa o erronea indicazione negli elenchi dell’indirizzo di allocazione dell’utenza telefonica, il somministrante, oltre alla prestazione di natura indennitaria e con valenza di reintegrazione in forma specifica prevista dall’art. 41, comma 1, D.M. 197/1997 (fornire gratuitamente l’indicazione corretta dell’indirizzo attraverso il servizio di informazione abbonati), ben può essere tenuto al risarcimento dei...

Corte di Cassazione, sezione III civile, ordinanza 28 luglio 2017, n. 18771
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Corte di Cassazione, sezione III civile, ordinanza 28 luglio 2017, n. 18771

Risulta illegittimo il rifiuto da parte dell’acquirente di procedere alla stipula del contratto definitivo in quanto al momento non sussisteva alcun rischio concreto che terzi creditori intendessero agire esecutivamente sui beni della compravendita, non avendo l’acquirente fornito alcuna prova al riguardo Suprema Corte di Cassazione sezione III civile ordinanza 28 luglio 2017, n. 18771 REPUBBLICA...