Non può essere considerata pena illegale in origine la sanzione complessivamente legittima, ma determinata secondo un percorso argomentativo viziato, come nel caso di un erroneo aumento di pena per le circostanze aggravanti, pur muovendo da una pena base corretta Suprema Corte di Cassazione sezione I penale sentenza 10 maggio 2017, n. 22927 REPUBBLICA ITALIANA IN...
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 4 maggio2017, n. 21357
La questione relativa alla persistenza, a seguito dell’abrogazione dell’art. 535, comma 2, c.p.p., recata dalla L. 18 giugno 2009, n. 69, del vincolo di solidarieta? della condanna alle spese del procedimento penale, in tal senso gia? emessa, rientra nelle attribuzioni del giudice dell’esecuzione penale e, dall’altro, che detto vincolo di solidarieta? può dal giudice dell’esecuzione...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 3 maggio 2017, n. 21126
In caso di patteggiamento inammissibile l’impugnazione del Pg fondata su censure che si risolvono in un recesso dell’accordo. Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 3 maggio 2017, n. 21126 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CARCANO Domenico –...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 19 aprile 2017, n. 18890
Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato per il datore di lavoro che ottiene , con false attestazioni (modelli F24) il conguaglio di somme dovute all’Inps per i contributi. Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 19 aprile 2017, n. 18890 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 19 aprile 2017, n. 18889
L’induzione indebita a dare o promettere utilità va esclusa quando non è possibile rilevare lo stato di soggezione del privato. Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 19 aprile 2017, n. 18889 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CARCANO...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 31 marzo 2017, n. 16458
Per la nozione di frode fa fede l’articolo 1 della Convenzione Pif secondo cui integra la richiamata fattispecie qualsiasi azione od omissione intenzionale relativa all’utilizzo o alla presentazione di dichiarazioni o documenti falsi, inesatti o incompleti cui consegua la diminuzione illegittima di risorse del bilancio generale (dell’Unione) o dei bilanci gestiti (dall’Unione) o per conto...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 28 marzo 2017, n. 15482
Il pubblico ufficiale è dotato di poteri deliberativi, autoritativi e o certificativi, mentre l’incaricato di pubblico servizio non ha poteri nonostante l’attività sia comunque riferibile alla sfera pubblica. A seguito di trasformazione dell’ente pubblico in spa i soggetti inseriti nella struttura organizzativa e lavorativa di una società per azioni possono essere considerati pubblici ufficiali o...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 21 marzo 2017, n. 13863
Legittima la misura cautelare personale nei casi di reati di concorso in turbativa d’asta e falso in atti pubblici quando sussista il pericolo di reiterare il reato in base ai parametri di concretezza ed attualità. Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 21 marzo 2017, n. 13863 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 20 marzo 2017, n. 13432
Configurabile il reato di turbativa d’asta anche quando l’affidamento della gestione del ciclo dei rifiuti da parte del Comune avviene non tramite appalto ma con affidamento diretto Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 20 marzo 2017, n. 13432 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 15 marzo 2017, n. 12400
Per il reato di violazione degli obblighi di assistenza, in caso di mancato versamento di alcune “rate” dell’assegno, è necessario verificare che al bambino, anche secondo uno standard di vita elevato, siano mancati i mezzi di sussistenza. Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 15 marzo 2017, n. 12400 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL...