Cosa deve contenere un atto per avere efficacia interruttiva della prescrizione
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Cosa deve contenere un atto per avere efficacia interruttiva della prescrizione

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|4 gennaio 2024| n. 279.

Per avere efficacia interruttiva della prescrizione, ai sensi dell'art. 2943 c.c., un atto deve contenere, oltre alla chiara indicazione del soggetto obbligato, l'esplicitazione della pretesa e l'intimazione o la richiesta scritta di adempimento, idonea a manifestare l'inequivocabile volontà del titolare del credito di far valere il proprio diritto, nei confronti del soggetto indicato, con l'effetto sostanziale di costituirlo in mora; pertanto, non determina l'interruzione della prescrizione la riserva, contenuta in un atto di citazione, di agire per il risarcimento di danni diversi e ulteriori rispetto a quelli effettivamente lamentati, trattandosi di espressione che, per genericità ed ipoteticità, non può in alcun modo equipararsi ad una intimazione o ad una richiesta di pagamento.

La prescrizione quinquennale si riferisce alle obbligazioni periodiche e di durata
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La prescrizione quinquennale si riferisce alle obbligazioni periodiche e di durata

Corte di Cassazione|Sezione 1|Civile|Ordinanza|5 ottobre 2023| n. 28060

La prescrizione quinquennale di cui all'art. 2948, n. 4, c.c., si riferisce alle obbligazioni periodiche e di durata, caratterizzate dal fatto che la prestazione è suscettibile di adempimento solo con il decorso del tempo, in quanto la natura periodica del credito abbia carattere originario e non derivato.

La servitù di passaggio e la prescrizione
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La servitù di passaggio e la prescrizione

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza 16 ottobre 2020, n. 22579. Essendo la servitù di passaggio, per sua natura, discontinua, ai fini della prescrizione, non assumono rilievo la visibilità delle opere nei confronti del fondo servente ed il carattere sporadico e non apparente dell’esercizio, se la situazione dei luoghi lo consente.(Nel caso di specie, è stata cassata...

Prescrizione del diritto al risarcimento del danno derivante da reato
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Prescrizione del diritto al risarcimento del danno derivante da reato

Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 24 ottobre 2018, n. 26955 La massima estrapolata: In tema di prescrizione del diritto al risarcimento del danno derivante da reato, il più lungo termine previsto dall’art. 2947, comma 3, c.c. è applicabile, indistintamente, a tutti i possibili soggetti attivi della pretesa risarcitoria, e, quindi, sia in caso...

La parte che eccepisce in giudizio la prescrizione ha l’onere di puntualizzare se intende avvalersi di quella presuntiva o di quella estintiva
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La parte che eccepisce in giudizio la prescrizione ha l’onere di puntualizzare se intende avvalersi di quella presuntiva o di quella estintiva

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 30 aprile 2018, n. 10322.   La parte che eccepisce in giudizio la prescrizione ha l’onere di puntualizzare se intende avvalersi di quella presuntiva o di quella estintiva, poiche’ si tratta di eccezioni tra loro logicamente incompatibili e fondate su fatti diversi, mentre non e’ necessaria la specificazione...

La presentazione dell’istanza di insinuazione al passivo fallimentare, equiparabile all’atto con cui si inizia un giudizio, determina, ai sensi dell’articolo 2945 c.c., comma 2, l’interruzione della prescrizione del credito, con effetti permanenti fino alla chiusura della procedura concorsuale
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La presentazione dell’istanza di insinuazione al passivo fallimentare, equiparabile all’atto con cui si inizia un giudizio, determina, ai sensi dell’articolo 2945 c.c., comma 2, l’interruzione della prescrizione del credito, con effetti permanenti fino alla chiusura della procedura concorsuale

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 19 aprile 2018, n. 9638. La presentazione dell’istanza di insinuazione al passivo fallimentare, equiparabile all’atto con cui si inizia un giudizio, determina, ai sensi dell’articolo 2945 c.c., comma 2, l’interruzione della prescrizione del credito, con effetti permanenti fino alla chiusura della procedura concorsuale, anche nei confronti del condebitore...

Il giudice che dichiari ex articolo 425 cod. proc. pen. il non luogo a procedere per prescrizione puo’ disporre la confisca solo quando accerti pur incidentalmente la responsabilita’ dell’imputato
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Il giudice che dichiari ex articolo 425 cod. proc. pen. il non luogo a procedere per prescrizione puo’ disporre la confisca solo quando accerti pur incidentalmente la responsabilita’ dell’imputato

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 19 aprile 2018, n. 17723. Il giudice che dichiari ex articolo 425 cod. proc. pen. il non luogo a procedere per prescrizione puo’ disporre la confisca solo quando accerti pur incidentalmente la responsabilita’ dell’imputato e la derivazione del bene oggetto materiale del provvedimento di ablazione da quella condotta...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 18 dicembre 2017, n. 30363. L’automatismo della sanzione civile rispetto all’omesso o ritardato pagamento incide non solo genericamente sul rapporto dell’una rispetto all’altra, ma conserva questo legame di automaticità funzionale anche dopo l’irrogazione della sanzione
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 18 dicembre 2017, n. 30363. L’automatismo della sanzione civile rispetto all’omesso o ritardato pagamento incide non solo genericamente sul rapporto dell’una rispetto all’altra, ma conserva questo legame di automaticità funzionale anche dopo l’irrogazione della sanzione

L’automatismo della sanzione civile rispetto all’omesso o ritardato pagamento incide non solo genericamente sul rapporto dell’una rispetto all’altra, ma conserva questo legame di automaticità funzionale anche dopo l’irrogazione della sanzione. Da ciò ne deriva che il credito per le sanzioni civili, nella sua accessorietà ha la stessa natura giuridica dell’obbligazione principale, restando soggetto al medesimo...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 23 novembre 2017, n. 27889. L’eccezione di interruzione della prescrizione integra un’eccezione in senso lato e non in senso stretto e, pertanto, puo’ essere rilevata d’ufficio dal giudice sulla base di elementi probatori ritualmente acquisiti agli atti
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 23 novembre 2017, n. 27889. L’eccezione di interruzione della prescrizione integra un’eccezione in senso lato e non in senso stretto e, pertanto, puo’ essere rilevata d’ufficio dal giudice sulla base di elementi probatori ritualmente acquisiti agli atti

L’eccezione di interruzione della prescrizione integra un’eccezione in senso lato e non in senso stretto e, pertanto, puo’ essere rilevata d’ufficio dal giudice sulla base di elementi probatori ritualmente acquisiti agli atti. Il giudice, chiamato a decidere sulla questione di prescrizione introdotta dal convenuto attraverso l’eccezione di cui all’articolo 2938 c.c., puo’ tener conto anche...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 10 novembre 2017, n. 26671. La sospensione della prescrizione contro il minore rimane sospesa nei soli casi in cui lo stesso non abbia un rappresentante legale e per sei mesi successivi alla nomina del medesimo
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 10 novembre 2017, n. 26671. La sospensione della prescrizione contro il minore rimane sospesa nei soli casi in cui lo stesso non abbia un rappresentante legale e per sei mesi successivi alla nomina del medesimo

La circostanza della condizione di minorenne al momento della certificazione della malattia alla stessa diagnosticata (e, in generale, al momento in cui il rapporto di causalità, tra detta malattia e l’illecito comportamento dell’amministrazione sanitaria, fosse oggettivamente riconoscibile, sulla base del giudizio espresso dalla corte territoriale), non vale a ritenere giustificata la pretesa sospensione del termine...