La ripetizione del patto di prova in successivi contratti di lavoro tra le medesime parti è ammissibile se, in base all’apprezzamento del giudice di merito, vi sia la necessità per il datore di lavoro di verificare, oltre alle qualità professionali, anche il comportamento e la personalità del lavoratore in relazione all’adempimento della prestazione, trattandosi di...
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 12 settembre 2016, n. 17921
Nel caso di licenziamento per mancato superamento del periodo di prova, una volta accertata la nullità di tale clausola – perché il lavoratore era stato già testato a sufficienza con diversi contratti a termine -, la tutela reale od obbligatoria dipende dalle dimensioni dell’azienda, che spetta al datore provare Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 marzo 2016, n. 4635. La causa del patto di prova consiste nella tutela dell’interesse comune alle due parti del rapporto di lavoro, in quanto diretto ad attuare un esperimento nel quale sia il datore di lavoro che il lavoratore possono verificare la reciproca convenienza del contratto. Ciò comporta che il medesimo patto deve ritenersi invalido ove tale verifica, per le specifiche mansioni, sia già avvenuta in virtù delle prestazioni precedentemente rese dallo stesso lavoratore per un congruo lasso di tempo
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 9 marzo 2016, n. 4635 Svolgimento del processo La Corte d’appello di Brescia, con sentenza depositata il 29 febbraio 2012, ha confermato la decisione di primo grado, che aveva dichiarato inefficace il licenziamento intimato a E.C. da Poste Italiane s.p.a. per mancato superamento del periodo di prova. La...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 5 maggio 2015, n. 8934. In materia di rapporti di lavoro pubblico nel settore sanitario, disciplinati a seguito della privatizzazione dalla contrattazione collettiva nazionale, anche in deroga a previsioni di legge o regolamento, la previsione del CCNL del compatto sanita’ del primo settembre 1995, secondo cui il dipendente assunto a tempo indeterminato e’ soggetto ad un periodo di prova, consente l’esecuzione della prova anche nel caso di assunzione di un lavoratore che in precedenza aveva stipulato un contratto a termine, ancorche’ avesse superato la relativa prova, avendo le parti ritenuto utile e comunque funzionale all’interesse pubblico l’espletamento della prova in vista della costituzione di un rapporto a tempo indeterminato
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 5 maggio 2015, n. 8934 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MACIOCE Luigi – Presidente Dott. D’ANTONIO Enrica – rel. Consigliere Dott. BLASUTTO Daniela – Consigliere Dott. PATTI Adriano Piergiovanni – Consigliere Dott. AMENDOLA...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 22 aprile 2015, n. 8237. Deve ritenersi nullo il patto di prova apposto al contratto di lavoro qualora il lavoratore abbia già lavorato alle dipendenze del datore di lavoro, e se quest’ultimo sia pienamente a conoscenza delle qualità e delle attitudini lavorative del prestatore in prova
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 22 aprile 2015, n. 8237 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VIDIRI Guido – Presidente Dott. DE RENZIS Alessandro – Consigliere Dott. NAPOLETANO Giuseppe – Consigliere Dott. MAISANO Giulio – rel. Consigliere Dott. BALESTRIERI...