Opposizione della persona offesa alla richiesta di archiviazione
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Opposizione della persona offesa alla richiesta di archiviazione

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 15 ottobre 2018, n. 46778. La massima estrapolata: L’opposizione della persona offesa alla richiesta di archiviazione proposta oltre il termine di dieci giorni dalla notifica dell’avviso della richiesta non ne determina l’inammissibilita’ e non esonera, quindi, il giudice che nel frattempo non abbia gia’ provveduto, dal valutarla Sentenza...

L’omessa valutazione nel decreto di archiviazione del giudice di pace dell’atto di opposizione della persona offesa dà luogo a nullità del decreto rilevabile in Cassazione.
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L’omessa valutazione nel decreto di archiviazione del giudice di pace dell’atto di opposizione della persona offesa dà luogo a nullità del decreto rilevabile in Cassazione.

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 27 aprile 2018, n. 18450. L’omessa valutazione nel decreto di archiviazione del giudice di pace dell’atto di opposizione della persona offesa dà luogo a nullità del decreto rilevabile in Cassazione. Sentenza 27 aprile 2018, n. 18450 Data udienza 28 marzo 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 1 dicembre 2017, n. 54324. Opposizione alla richiesta di archiviazione da parte dell’erede per la contraffazione del testamento
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 1 dicembre 2017, n. 54324. Opposizione alla richiesta di archiviazione da parte dell’erede per la contraffazione del testamento

Pur dovendosi individuare nella fede pubblica il bene primario oggetto di tutela, tuttavia, non potendo prescindersi dalla relazione che intercorre tra l’atto non genuino ed il privato, sulla cui sfera giuridica la falsità va in concreto ad incidere, deve riconoscersi ai delitti contro la fede pubblica natura plurioffensiva, con la conseguenza che al privato danneggiato...

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 28 settembre 2017, n. 44878. Per il reato di frode processuale di cui all’articolo 374 c.p., non e’ legittimato a proporre opposizione alla richiesta di archiviazione il privato che risenta di un pregiudizio
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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 28 settembre 2017, n. 44878. Per il reato di frode processuale di cui all’articolo 374 c.p., non e’ legittimato a proporre opposizione alla richiesta di archiviazione il privato che risenta di un pregiudizio

Per il reato di frode processuale di cui all’articolo 374 c.p., non e’ legittimato a proporre opposizione alla richiesta di archiviazione il privato che risenta di un pregiudizio, trattandosi di fattispecie incriminatrice lesiva dell’interesse della collettivita’ al corretto funzionamento della giustizia, relativamente al quale l’interesse del privato assume un rilievo solo riflesso e mediato, tale...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 3 aprile 2017, n. 16551
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 3 aprile 2017, n. 16551

Il giudice non può ritenere superflua l’investigazione suppletiva richiesta dalla parte offesa solo in considerazione della infondatezza della notizia di reato. Lo scopo dell’investigazione suppletiva, infatti, è proprio quello di contrastare la determinazione del Pm Suprema Corte di Cassazione sezione III penale  sentenza 3 aprile 2017, n. 16551 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...

Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 13 ottobre 2016, n. 43494
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Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 13 ottobre 2016, n. 43494

L’ente non assume la qualità di persona offesa dal reato e il pubblico ministero non è tenuto a notificargli l’avviso della richiesta di archiviazione se il reato non ha comportato una lesione diretta e immediata dell’interesse primario perseguito, la cui tutela è fondamento della sua stessa costituzione. Suprema Corte di Cassazione sezione II penale sentenza...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 29 marzo 2016, n. 12742. Il convivente more uxorio può presentare opposizione alla richiesta di archiviazione nel caso in cui la persona offesa sia deceduta in conseguenza del reato e può, conseguentemente, ricorrere per cassazione avverso il provvedimento emesso in sede oppositiva

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza  29 marzo 2016, n. 12742 Ritenuto in fatto 1. Il Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Asti con decreto 5.5.2014 dichiarava inammissibile l’opposizione di P.A.E. alla richiesta di archiviazione formulata dal Pubblico Ministero nel procedimento contro G.F. e M.G. . Pur essendovi dissapori tra la vittima...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 23 marzo 2015, n. 12200. Investita del ricorso avente ad oggetto l’ordinanza con la quale, in sede di opposizione alla richiesta di archiviazione, il giudice ha indicato al p.m. di compiere nuove indagini ex art. 409, comma 4, c.p.p., la Corte di cassazione, con la sentenza n. 12200/2015, ha affermato l’impugnabilità del provvedimento in tal senso adottato dal G.i.p. e la nullità dello stesso se emesso in violazione delle forme prescritte dall’art. 127, commi 1 e 5, c.p.p.

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 23 marzo 2015, n. 12200 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DUBOLINO Pietro – Presidente Dott. BEVERE Antonio – Consigliere Dott. DE BERARDINIS Silvana – Consigliere Dott. DE MARZO G. – rel. Consigliere...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 10 febbraio 2015, n. 5924. Il Gip non può sostituirsi al Pm nell’esercizio dell’azione penale ordinando la formulazione dell’imputazione nei confronti di soggetti non iscritti nel registro delle notizie di reato, oppure ordinando l’imputazione coatta in ordine a reati diversi da quelli iscritti nel registro. Può, invece, ordinare al Pm di svolgere ulteriori indagini nei confronti di soggetti noti e per notizie di reato diverse da quelle per cui lo stesso Pm aveva chiesto l’archiviazione del procedimento contro ignoti. Lo ha affermato la Cassazione che, salvaguardando il ruolo istituzionale del Pm, ha affermato la validità degli atti di impulso del Gip in modo tale che il controllo di legalità sulle modalità di esercizio dell’azione penale sia coerente con il principio costituzionale di obbligatorietà. Nel caso di specie, è stato respinto il ricorso del Pm contro la decisione del Gip che, pur condividendo l’argomento dell’accusa sulla difficoltà di individuare l’autore di una falsificazione di fatture, aveva tuttavia chiesto di procedere nei confronti del soggetto utilizzatore delle fatture

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 10 febbraio 2015, n. 5924 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. DI NICOLA Vito – rel. Consigliere Dott. GRAZIOSI Chiara – Consigliere Dott. ACETO Aldo – Consigliere Dott....

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