La effettiva possibilita’ di esercizio della facolta’ per l’imputato di effettuare il versamento omesso, si rileva ancora, presuppone che l’avviso dell’accertamento inviato dall’ente al datore di lavoro contenga l’indicazione del periodo cui si riferisce l’omesso versamento delle ritenute ed il relativo importo, la indicazione della sede dell’ente presso il quale deve essere effettuato il versamento...
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 11 ottobre 2016, n. 20432
Quando la notifica della cartella esattoriale viene eseguita presso altro indirizzo occorre che il contribuente produca copia dell'avvenuto sbagliato invio secondo cui emergerebbe la divergenza
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 30 ottobre 2014, n. 45019. Ai fini della decorrenza del termine di tre mesi concesso al datore di lavoro per provvedere al versamento dovuto, la notifica dell'avviso di accertamento da parte dell'Ente non può ritenersi validamente effettuata presso la sede della società qualora la persona fisica penalmente responsabile sia cessata dalla carica di amministratore
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 30 ottobre 2014, n. 45019 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. SAVINO Mariapia Gaetan – Consigliere Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. GRAZIOSI Chiara – rel. Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 24 aprile 2014, n. 9310. Una volta eletta la strada di introdurre una opposizione nel merito della pretesa contributiva, si è aperto un giudizio a cognizione integrale su diritti ed obblighi inerenti al rapporto contributivo al cui esito occorreva accertare – come la Corte territoriale ha fatto – se il debito vantato dalla Cassa sussisteva o meno, rispetto al quale l'eventuale alterazione della sequenza procedimentale prevista dalla legge – quale la mancata notificazione della cartella di pagamento – non era di per sé rilevante per determinare l'estinzione della pretesa contributiva, così come invece richiesto dall'Avvocato ricorrente
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 24 aprile 2014, n. 9310 Svolgimento del processo 1.— L’avv. C.G. opponeva innanzi al Tribunale di Napoli l’avviso di mora a lui notificato il 19 maggio 2000 su istanza del concessionario per la riscossione dei tributi della Provincia di Napoli, con il quale atto gli veniva intimato il...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 28 gennaio 2014, n. 3705. Il reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali operate sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti e’ integrato, siccome e’ a dolo generico, dalla consapevole scelta di omettere i versamenti dovuti, sicche’ non rileva, sotto il profilo dell’elemento soggettivo, la circostanza che il datore di lavoro attraversi una fase di criticita’ e destini risorse finanziarie per far fronte a debiti ritenuti piu’ urgenti. il reato e’ configurabile anche nel caso in cui si accerti l’esistenza del successivo stato di insolvenza dell’imprenditore, in quanto e’ onere di quest’ultimo ripartire le risorse esistenti al momento di corrispondere le retribuzioni ai lavoratori dipendenti in modo da poter adempiere all’obbligo del versamento delle ritenute, anche se cio’ possa riflettersi sull’integrale pagamento delle retribuzioni medesime
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 28 gennaio 2014, n. 3705 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. GENTILE Mario – Presidente Dott. GAZZARA Santi – Consigliere Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. ANDREAZZA Gastone – rel. Consigliere Dott. PAZZELLA...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 13 settembre 2013 n. 37528. Lo stato di dissesto dell’imprenditore – il quale prosegua ciononostante nell’attività d’impresa senza adempiere all’obbligo previdenziale e neppure a quello retributivo – non elimina il carattere dl illiceità penale dell’omesso versamento dei contributi
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 13 settembre 2013 n. 37528[1] Lo stato di dissesto dell’imprenditore – il quale prosegua ciononostante nell’attività d’impresa senza adempiere all’obbligo previdenziale e neppure a quello retributivo – non elimina il carattere dl illiceità penale dell’omesso versamento dei contributi. Infatti i contributi non costituiscono parte integrante...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 10 settembre 2013 n. 37130. Il datore di lavoro è punibile per concorso in omesso versamento delle ritenute previdenziali qualora abbia dato incarico a un terzo che poi non l’ha fattoIl datore di lavoro è punibile per concorso in omesso versamento delle ritenute previdenziali qualora abbia dato incarico a un terzo che poi non l’ha fatto
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 10 settembre 2013 n. 37130[1] [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/penale/sentenzeDelGiorno/2013/09/il-datore-risponde-dellomesso-versamento-del-terzo-incaricato.html Archivio sentenze ordinanze sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2011/ sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2012/ sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2013/ Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa renatodisa.com
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 12 luglio 2013, n. 17272. In tema di riscossione di contributi, l’opposizione alla iscrizione a ruolo presenta evidenti analogie con l’opposizione a decreto ingiuntivo, dando luogo ad un giudizio ordinario di cognizione su diritti ed obblighi inerenti al rapporto previdenziale obbligatorio e, segnatamente, al rapporto contributivo
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 12 luglio 2013, n. 17272 Svolgimento del processo La Corte d’Appello di Roma, con sentenza in data 8 novembre 2006, in parziale riforma della sentenza di primo grado che aveva rigettato l’opposizione proposta dalla società Data Sud Internetworking s.r.l. avverso la cartella di pagamento notificatale dalla società Monte...
Corte di Cassazione, sezione III, penale sentenza 9 luglio 2013, n. 29037.In tema di omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali ex art. 2, comma 1 bis, della L. 638/83, rileva ai fini della configurabilità del reato la prova del materiale esborso della retribuzione, anche sotto forma di compensi in nero, desumibile anche da documenti provenienti dal datore di lavoro come i modelli DM10
Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 9 luglio 2013, n. 29037 Ritenuto in fatto 1.1 Con sentenza del 25 gennaio 2012 la Corte di Appello di Trento, in parziale riforma della sentenza emessa dal GUP di quel Tribunale emessa il 4 novembre 2011 nei riguardi Z.R. (imputato del reato di cui agli artt....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 21695 del 21 maggio 2013. Il direttore generale può essere responsabile del reato di omesso versamento di ritenute previdenziali per l lavoratori
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 21695 del 21 maggio 2013 Svolgimento del processo 1. Con sentenza 5.7.2012 la Corte d’Appello di Milano ha confermato la decisione del Tribunale che aveva ritenuto R.N. responsabile del reato di omesso versamento di ritenute previdenziali per l lavoratori – periodo gennaio – giugno 2005, osservando che,...