Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 11 aprile 2014, n. 16059 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 14 dicembre 2011 la corte di appello di Milano ha confermato la sentenza del Gip che, all’esito di giudizio celebrato con rito abbreviato, aveva riconosciuto V.C.A. colpevole dei reati di omicidio colposo commesso con violazione delle...
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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 11 aprile 2014, n. 16074. In tema di circolazione stradale, la manovra di conversione di un veicolo (sia sulla destra, e ancora di più, sulla sinistra) per uscire dalla sede stradale deve essere effettuata solo se si abbia la certezza di poter completare la manovra stessa senza pericolo per gli altri utenti della strada (lasciando libero così nel più breve tempo possibile lo scorrimento del normale flusso di circolazione segnalando il cambio di direzione.
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 11 aprile 2014, n. 16074 Ritenuto in fatto 1. Con la sentenza indicata in epigrafe la Corte di appello di Lecce, in parziale riforma della pronuncia del Tribunale di Lecce, sezione distaccata di Galatina, ha disposto la non menzione nel casellario giudiziale della condanna emessa nei confronti di...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 7 aprile 2014, n. 15495. Il giudizio di certezza del ruolo salvifico della condotta omessa presenta i connotati del paradigma indiziario e si fonda anche sull'analisi della caratterizzazione del fatto storico, da effettuarsi ex post sulla base di tutte le emergenze disponibili, e culmina nel giudizio di elevata "probabilita' logica"; e che le incertezze alimentate dalle generalizzazioni probabilistiche possono essere in qualche caso superate nel crogiuolo del giudizio focalizzato sulle particolarita' del caso concreto quando l'apprezzamento conclusivo puo' essere espresso in termini di elevata probabilita' logica. . Ai fini dell'imputazione causale dell'evento, pertanto, il giudice di merito deve sviluppare un ragionamento esplicativo che si confronti adeguatamente con le particolarita' della fattispecie concreta, chiarendo che cosa sarebbe accaduto se fosse stato posto in essere il comportamento richiesto all'imputato dall'ordinamento
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 7 aprile 2014, n. 15495 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROMIS Vincenzo – Presidente Dott. MARINELLI Felicetta – Consigliere Dott. CIAMPI Francesco Mari – Consigliere Dott. MONTAGNI Andrea – rel. Consigliere Dott. SERRAO...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 31 marzo 2014, n. 14776. Il conducente di un veicolo coinvolto in un sinistro può considerarsi completamente esonerato da responsabilità solo nel caso in cui le norme che disciplinano la circolazione stradale relative alla fattispecie in questione siano del tutto complete ed esaustive dei comportamenti prudenziali
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 31 marzo 2014, n. 14776 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SIRENA Pietro Antonio – Presidente Dott. FOTI Giacomo – Consigliere Dott. BIANCHI Luisa – Consigliere Dott. CIAMPI Francesco M – rel. Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 18 ottobre 2013, n. 43083. È responsabile ai sensi dell'art. 113 cod. pen. di cooperazione nel delitto colposo l'agente il quale, trovandosi a operare in una situazione di rischio da lui immediatamente percepibile, pur non rivestendo alcuna posizione di garanzia, contribuisca con la propria condotta cooperativa all'aggravamento del rischio, fornendo un contributo causale giuridicamente apprezzabile alla realizzazione dell'evento, ancorché la condotta del cooperante in sé considerata, appaia tale da non violare alcuna regola cautelare, essendo sufficiente l'adesione intenzionale dell'agente all'altrui azione negligente, imprudente o inesperta, assumendo così sulla sua azione il medesimo disvalore che, in origine, è caratteristico solo dell'altrui comportamento
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE sezione IV SENTENZA 18 ottobre 2013, n. 43083 Svolgimento del processo 1. – Con sentenza resa in data 6.3.2012, il tribunale di Mantova, sezione distaccata di Castiglione delle Stiviere, ha condannato R.M. e N.G. alla pena di un anno e sei mesi di reclusione ciascuno, oltre al risarcimento dei danni...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 22 gennaio 2014, n. 1305. Operaio muore elettrofolgorato per l’utilizzo di una idropulitrice, condannato ex art. 2051 il proprietario della lancia idropulitrice; escluso il concorso del fatto colposo della vittima, che al momento del decesso era in stato di intossicazione etilica e per abuso di droghe. E’ stato evidenziato come, ai fini dell’art. 205 1 c.c., non rilevano, gli stati soggettivi e i requisiti psicologici imputabili sia al danneggiante che al danneggiato
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 22 gennaio 2014, n. 1305 In fatto e in diritto Nella causa indicata in premessa è stata depositata la seguente relazione: “1. – La sentenza impugnata (Corte d’App. L’Aquila, 13/06/2011) ha, per quanto qui rileva, accolto l’appello proposto da G.D.C. – genitore convivente di P.M.D.C. deceduto per elettrofolgorazione...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 20 gennaio 2014, n. 2343. Condannato per omicidio colposo il responsabile del Kartdromo per aver cagionato la morte di una ragazza consentendole di accedere al kart nonostante indossasse una sciarpa che le cingeva il collo, indumento ad alto rischio per quel tipo di attività, nonché un casco non omologato. Per la S.C. è contraria alle regole di comune prudenza la condotta del gestore di una pista per “go-karts” di noleggio di uno di tali veicoli senza la contemporanea fornitura del casco integrale e senza previa eliminazione dalla pista di tutto quanto potesse costituire pericolo o intralcio alla circolazione, compreso il pietrisco del fondo, inoltre, a fortiori deve ritenersi improntata all’assenza di un minimo di buon senso ed in palese violazione del disposto dell’art. 4 D.lvo n. 626 del 1994, la gestione dell’impianto laddove non fu impedito radicalmente l’uso della sciarpa a bordo dei kar
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 20 gennaio 2014, n. 2343 Ritenuto in fatto Ricorre per cassazione il comune difensore di fiducia di S.G. e C.S. avverso la sentenza emessa in data 18.6.2012 dalla Corte di Appello di Salerno che, in totale riforma di quella assolutoria del Giudice monocratico del Tribunale di Nocera Inferiore...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 13 gennaio 2014, n. 976. In materia di responsabilità da sinistri derivanti dalla circolazione stradale, la ricostruzione delle modalità del fatto generatore del danno, la valutazione della condotta dei singoli soggetti che vi sono coinvolti, l’accertamento e la graduazione della colpa, l’esistenza o l’esclusione del rapporto di causalità tra i comportamenti dei singoli soggetti e l’evento dannoso, integrano altrettanti giudizi di merito, come tali sottratti al sindacato di legittimità se il ragionamento posto a base delle conclusioni sia caratterizzato da completezza, correttezza e coerenza dal punto di vista logico-giuridico
Suprema Corte di Cassazione Sezione IV Sentenza 13 gennaio 2014, n. 976 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza in data 15 maggio 2012 la Corte d’appello di Genova confermava la sentenza del Tribunale di Massa in data 2 dicembre 2010, appellata da S.G. . Questi era stato tratto a giudizio e condannato alla pena...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 15 gennaio 2014, n. 1500. Condanna per omicidio colposo in danno del proprietario del banco di vendita di prodotti ortofrutticoli. Secondo l’accertamento condotto nei gradi di merito, mentre il danneggiato transitava a piedi veniva colpito dal banco spostatosi per effetto dell’impatto su di esso dell’ombrellone che ne costituiva parte, a sua volta staccatosi dall’ancoraggio che lo assicurava al banco a causa di una raffica di vento particolarmente forte. Nell’urto il danneggiato riportava la frattura del bacino, dalla quale conseguiva come complicanza un’embolia gassosa, che ne determinava la morte. Escluso il caso fortuito
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 15 gennaio 2014, n. 1500 Ritenuto in fatto 1. Con la sentenza indicata in epigrafe la Corte di Appello di Lecce, sezione distaccata di Taranto, ha confermato la condanna pronunciata nei confronti di C.M. dal Gup del Tribunale di Taranto, per il reato di omicidio colposo in danno...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 5 aprile 2013 n. 20465. Dolo eventuale e colpa cosciente: incidente stradale causato da un soggetto in stato di intossicazione da stupefacenti, no al dolo eventuale
Il testo integrale <a href=”/wp-content/uploads/2013/12/corte-di-cassazione-sezione-i-sentenza-5-aprile-2013-n-20465.pdf” title=”Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 5 aprile 2013, n. 20465″>http://3.70.129.172/wp-content/uploads/2013/12/corte-di-cassazione-sezione-i-sentenza-5-aprile-2013-n-20465.pdf</a> Archivio sentenze ordinanze sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2011/ sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2012/ sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2013/ Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa renatodisa.com