Articolo

Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 19 giugno 2014, n. 13972. La notificazione del ricorso per Cassazione proposto nei confronti di una Amministrazione dello Stato va effettuata presso l'Avvocatura generale; quella eseguita presso l'Avvocatura distrettuale è nulla e contrasta con il principio della ragionevole durata del processo

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro ordinanza 19 giugno 2014, n. 13972 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROSELLI Federico – Presidente Dott. BANDINI Gianfranco – Consigliere Dott. NAPOLETANO Giuseppe – rel. Consigliere Dott. BRONZINI Giuseppe – Consigliere Dott. BALESTRIERI Federico...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 21 luglio 2014, n. 32257. La notifica di un provvedimento al domicilio eletto presso il difensore non fa presumere che l'imputato ne sia venuto a conoscenza se il legale ha rinunciato al mandato.

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 21 luglio 2014, n. 32257 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. IPPOLITO Francesc – Presidente Dott. FIDELBO Giorgio – Consigliere Dott. DI SALVO Emanuele – Consigliere Dott. APRILE E. – rel. Consigliere Dott....

Articolo

Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 8 luglio 2014, n. 29677. La citazione in giudizio presso il difensore di fiducia dopo che l'imputato ha revocato tale elezione di domicilio (a favore della sede della società da lui amministrata), non integra un caso di nullità assoluta della sentenza per omessa citazione, ma soltanto una irregolarità, sanabile con la successiva costituzione della parte.

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 8 luglio 2014, n. 29677 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. IPPOLITO Francesco – Presidente Dott. PAOLONI Giaco – rel. Consigliere Dott. CITTERIO Carlo – Consigliere Dott. PETRUZZELLIS Anna – Consigliere Dott. PATERNO’...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 24 luglio 2014, n. 16801. La violazione dell'obbligo, posto dall'art. 330, primo comma, cod. proc. civ., di eseguire la notificazione dell'impugnazione alla controparte non direttamente, ma nel domicilio eletto, determina una nullità che è sanata ex tunc per raggiungimento dello scopo solo ove la parte si sia costituita in giudizio

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 24 luglio 2014, n. 16801 Fatto e diritto Ritenuto che, pronunciando nel contraddittorio tra Z.G. ed il Condominio (…), il Tribunale di Padova, con sentenza in data 22 giugno 2010, ha dichiarato cessata la materia del contendere con riguardo all’impugnazione della delibera di nomina dell’ing. M.S. amministratore del...

Articolo

Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 4 luglio 2014, n. 15295. L'incidenza sul processo degli eventi previsti dall'art. 299 c.p.c. (morte o perdita di capacità della parte) è disciplinata, in ipotesi di costituzione in giudizio a mezzo di difensore, dalla regola dell'ultrattività del mandato alla lite

Suprema Corte di Cassazione sezioni unite sentenza 4 luglio 2014, n. 15295   REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROVELLI Luigi Antonio – Primo Presidente f.f. Dott. ADAMO Mario – Presidente Sezione Dott. RORDORF Renato – Presidente Sezione Dott. CECCHERINI...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 9 giugno 2014, n. 12951. E’ valida la notifica della sentenza dichiarativa di fallimento eseguita tempestivamente dalla cancelleria ai sensi dell’art. 143 c.p.c., se sono ignoti la residenza od il domicilio del rappresentante legale della medesima società fallita. Il curatore che apprende, nelle more, l’indirizzo non deve farne comunicazione agli uffici giudiziari

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza del 9 giugno 2014, n. 12951   REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE ha pronunciato la seguente: sentenza sul ricorso 28115-2007 proposto da: FALLIMENTO N. (OMISSIS) DELLA alfa S.R.L. IN LIQUIDAZIONE (C.F. (OMISSIS)), in persona del Curatore dott. I.A.,;...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 17 giugno 2014, n. 26036. Non spetta all'imputato fornire la prova negativa della reale conoscenza del procedimento e della sentenza pronunciata con giudizio contumaciale o con decreto di condanna, ma è onere del giudice della richiesta reperire agli atti l'eventuale prova positiva; e la mera regolarità della notifica non può più ormai essere considerata, di per sé sola, dimostrativa dell'effettiva conoscenza della sentenza da parte del destinatario

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 17 giugno 2014, n. 26036  Motivi della decisione Ricorre per Cassazione D.C.F. avverso il provvedimento della Corte d’Appello di Milano che ha respinto, perché tardivamente presentata, la sua richiesta di restituzione nel termine per impugnare la sentenza emessa in data 6.5.2011 dal Tribunale di Milano, sul presupposto della...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 3 giugno 2014, n. 12375. Tutte le notificazioni al procuratore costituito, che eserciti il proprio ufficio fuori della circoscrizione del Tribunale al quale è assegnato senza eleggere domicilio nel luogo in cui ha sede il giudice adito, vanno eseguite presso la cancelleria di questo stesso giudice, ove si intende eletto il domicilio ai sensi dell'art. 82 del r.d. 22 gennaio 1934 n. 37.

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 3 giugno 2014, n. 12375 Svolgimento del processo B.P.A.M. proponeva, dinanzi al Tribunale di Ancona, opposizione al decreto ingiuntivo, emesso il 4.10.2004 dal Presidente del medesimo Tribunale, con il quale gli era stato intimato di pagare all’ingiungente ditta Compair Group di F.M. la somma di Euro. 22.569,90 oltre...