Il vigile che non è in servizio non può fare la multa
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Il vigile che non è in servizio non può fare la multa

Corte di Cassazione, sezione sesta (seconda) civile, Ordinanza 30 gennaio 2019, n. 2748. La massima estrapolata: Il vigile che non è in servizio non può fare la multa e il verbale elevato in queste circostanze è illegittimo. Ordinanza 30 gennaio 2019, n. 2748 Data udienza 7 novembre 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...

Multa effettuata per mezzo di autovelox e prova della presenza del cartello
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Multa effettuata per mezzo di autovelox e prova della presenza del cartello

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 22 gennaio 2019, n. 1661. La massima estrapolata: In tema di circolazione stradale, in caso di multa per superamento dei limiti di velocità effettuata per mezzo di autovelox, in mancanza di attestazione sul verbale spetta alla pubblica amministrazione dimostrare la presenza del cartello che segnala la presenza dell’apparecchio,...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 10 febbraio 2017, n. 3621
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 10 febbraio 2017, n. 3621

In materia di sanzioni amministrative per violazione del codice della strada va applicata la maggiorazione del 10% semestrale così come previsto dall’articolo 27 della legge 689/1981 per il ritardo nel pagamento della somma dovuta. In questo caso è legittima l’iscrizione a ruolo e l’emissione della relativa cartella esattoriale per un importo che includa – oltre...

Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 29 novembre 2016, n. 24233
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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 29 novembre 2016, n. 24233

L’obbligo della comunicazione dei dati del conducente da parte del proprietario del veicolo, nelle ipotesi di violazione del Codice della Strada, costituisce un distinto obbligo (sanzionato a sua volta autonomamente), che nasce dalla richiesta avanzata dalla Amministrazione ove sia contestata una violazione che determina la decurtazione dei punti patente. Essendo l’obbligo di comunicare i dati...

Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 29 luglio 2016, n. 15899
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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 29 luglio 2016, n. 15899

In materia di accertamento di violazioni delle norme sui limiti di velocità, compiuta a mezzo di apparecchiatura di controllo, comunemente denominata “autovelox”, il D.L. n. 121 del 2002, art. 4, conv. in L. n. 168 del 2002 – secondo cui dell’installazione dei dispositivi o mezzi tecnici di controllo deve essere data preventiva informazione agli automobilisti...

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 16 giugno 2016, n. 12412
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 16 giugno 2016, n. 12412

In materia di violazioni del codice della strada, l’opposizione, proposta dopo il 6 ottobre 2011, a cartella esattoriale per sanzione amministrativa, a ragione dell’omessa notifica del verbale di contestazione della violazione, è soggetta al termine di trenta giorni Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 16 giugno 2016, n. 12412 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...

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Tutte le apparecchiature di misurazione della velocità (che è elemento valutabile e misurabile) devono essere periodicamente tarate e verificate nel loro corretto funzionamento, che non può essere dimostrato o attestato con altri mezzi quali le certificazioni di omologazione e conformità. Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 11 maggio 2016, n. 9645.

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 11 maggio 2016, n. 9645   Considerato in fatto li Giudice di Pace di Ceccano, con sentenza n. 20/2007, rigettava il ricorso ex art. 22 L. n. 689/1981 proposto da B.A. avverso il verbale n. 7172618 del 3 settembre 2006, con il quale gli veniva contestata la violazione...

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Il conducente che impegna un incrocio disciplinato da semaforo, ancorchè segnalante a suo favore luce verde, non è esonerato dall’obbligo di diligenza nella condotta di guida che, pur non potendo essere richiesta nel massimo, stante la situazione di affidamento generata dalle indicazioni semaforiche, deve tuttavia tradursi nella necessaria cautela riconducibile alla ordinaria prudenza ed alle concrete condizioni esistenti nell’incrocio. L’osservanza di questa condotta è applicazione del più generale principio secondo cui il solo fatto che un conducente goda del diritto di precedenza non lo esenta dall’obbligo consistente nell’usare la dovuta attenzione nel] ‘attraversamento di un incrocio (arti. 140,141,145 cds) anche in relazione a pericoli derivanti da eventuali comportamenti illeciti o imprudenti di altri utenti della strada che non si attengono al segnale di arresto o di precedenza. Questi criteri, richiamati ed applicati in caso di attraversamento di un incrocio con semaforo verde, valgono a fortiori in ogni ipotesi di avvicinamento ad una intersezione. Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 27 aprile 2016, n. 8289

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 27 aprile 2016, n. 8289 Fatto e diritto D. e A. F. propongono ricorso per cassazione contro il Comune di Pescara, che resiste con controricorso, avverso la sentenza del Tribunale dì Pescara del 5.12.2013, che ha respinto l’appello alla sentenza del GP di Pescara che aveva a sua...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 16 aprile 2015, n. 7765. Anche con riferimento ad atti non processuali, per i quali vi sia un espresso richiamo alle norme sulle notificazioni del processo civile, come avviene nel citato art. 201, comma 3, la decadenza non può discendere dal compimento di un’attività riferibile non direttamente alla parte, ma a terzi

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 16 aprile 2015, n. 7765 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 2 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PETITTI Stefano – Presidente Dott. PARZIALE Ippolisto – rel. Consigliere Dott. D’ASCOLA Pasquale – Consigliere Dott. GIUSTI Alberto – Consigliere...