Non vi è compatibilità fra la circostanza attenuante della provocazione e il reato di molestia o disturbo alle persone
Articolo

Non vi è compatibilità fra la circostanza attenuante della provocazione e il reato di molestia o disturbo alle persone

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 3 luglio 2018, n.29830. La massima estrapolata: Non vi è compatibilità fra la circostanza attenuante della provocazione e il reato di molestia o disturbo alle persone, perché, per quanto lo stato d’ira possa risorgere al ricordo di una ingiustizia patita e dar luogo ad un comportamento criminoso anche...

L’esimente della provocazione non può essere applicata al reato di molestie nei confronti del vicino perpetrato attraverso telefonate ‘mute’ come reazione ai rumori prodotti.
Articolo

L’esimente della provocazione non può essere applicata al reato di molestie nei confronti del vicino perpetrato attraverso telefonate ‘mute’ come reazione ai rumori prodotti.

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 3 aprile 2018, n. 14782. L’esimente della provocazione non può essere applicata al reato di molestie nei confronti del vicino perpetrato attraverso telefonate ‘mute’ come reazione ai rumori prodotti. Sentenza 3 aprile 2018, n. 14782 Data udienza 29 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 22 settembre 2017, n. 43946. Molestie e la condotta persecutoria
Articolo

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 22 settembre 2017, n. 43946. Molestie e la condotta persecutoria

La condotta persecutoria va ben provata e non può essere ravvisata in semplici molestie. Sentenza 22 settembre 2017, n. 43946 Data udienza 17 marzo 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BRUNO Paolo Antoni – Presidente Dott. SETTEMBRE Antonio –...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 6 luglio 2017, n. 32960
Articolo

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 6 luglio 2017, n. 32960

I momenti di ravvicinamento con il persecutore non escludono lo stalking Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 6 luglio 2017, n. 32960 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BRUNO Paolo Anton – Presidente Dott. DE BERARDINIS Silvana –...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 26 giugno 2017, n. 31467
Articolo

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 26 giugno 2017, n. 31467

Ai fini della configurabilità dell’elemento soggettivo del reato di molestie (art. 660 c.p.), è necessaria la coscienza e volonta? di tenere la condotta nella consapevolezza della sua idoneita? a molestare o disturbare il soggetto passivo, inopportunamente interferendo nella sua sfera di liberta?. Suprema Corte di Cassazione sezione I penale sentenza 26 giugno 2017, n. 31467...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 28 giugno 2016, n.26776

Il reato di molestia ex art. 660 cod. pen. realizzato con telefonate e SMS si configura laddove il comportamento sia connotato dalla caratteristica della petulanza, ossia da quel modo di agire pressante, ripetitivo, insistente, indiscreto e impertinente che finisce, per il modo stesso in cui si manifesta, per interferire sgradevolmente nella sfera della quiete e...

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 13 maggio 2016, n. 19767.
Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 13 maggio 2016, n. 19767.

Nella contravvenzione di cui all’art. 660 cod. pen. l’illiceità penale dei fatto è subordinata alla petulanza o altro biasimevole motivo e alla volontà dell’agente di interferire inopportunamente nell’altrui sfera di libertà. La petulanza si sostanzia in un atteggiamento di insistenza fastidiosa, arrogante invadenza, intromissione inopportuna e continua; il biasimevole motivo, pur diverso dalla petulanza, è...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 29 ottobre 2015, n. 43704. Il reato di molestia di cui all’articolo 660 c.p., non e’ necessariamente abituale, per cui puo’ essere realizzato anche con una sola azione di disturbo o di molestia, purche’ ispirata da biasimevole motivo o avente il carattere della petulanza, che consiste in un modo di agire pressante ed indiscreto, tale da interferire sgradevolmente nella sfera privata di altri

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 29 ottobre 2015, n. 43704 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. GIORDANO Umberto – Presidente Dott. VECCHIO Massimo – Consigliere Dott. MAZZEI Antonella P. – Consigliere Dott. LA POSTA Lucia – Consigliere Dott....

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 16 giugno 2015, n. 25210. Gli avvocati italiani che hanno preso l’abilitazione in Spagna, in Italia, per patrocinare in Cassazione devono comunque essere iscritti nella speciale sezione prevista per gli “avvocati stabiliti”

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 16 giugno 2015, n. 25210   REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CHIEFFI Severo – Presidente Dott. CAIAZZO Luigi – Consigliere Dott. MAZZEI Antonella – Consigliere Dott. SANDRINI Enrico G. – rel. Consigliere...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 4 giugno 2015, n. 24011. La confessione da parte del richiedente del fatto oggetto dell’imputazione non integra un requisito della sospensione del procedimento con messa alla prova

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 4 giugno 2015, n. 24011 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BEVERE Antonio – Presidente Dott. DE BERARDINIS Silvana – Consigliere Dott. VESSICHELLI Maria – Consigliere Dott. POSITANO Gabriele – Consigliere Dott. CAPUTO...