Perché un licenziamento collettivo possa considerarsi legittimo è necessario che il datore non solo indichi i soggetti con cui recedere il rapporto, ma anche i criteri di selezione. In caso contrario il licenziamento è illegittimo Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro ordinanza 30 giugno 2017, n. 16295 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA...
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 3 febbraio 2016, n. 2113. Difetti di informativa della comunicazione di avvio della procedura ex art. 4 legge 223 del 1991 possono rilevare solo quando sia allegata e provata la loro effettiva incidenza sul potere di controllo delle organizzazioni sindacali con concreto pregiudizio per i lavoratori; cosi anche il mancato rispetto dei criteri di scelta impone allegazione e prova di una non corretta valutazione di elementi che avrebbero determinato risultati differenti ai fini della graduatoria dei licenziandi. La stessa denuncia di discriminazione di genere impone innanzitutto allegazione e prova di fatti precisi concordanti e connotati da serietà che consentano di far ritenere probabile la discriminazione
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 3 febbraio 2016, n. 2113 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VENUTI Pietro – Presidente Dott. TRIA Lucia – Consigliere Dott. BALESTRIERI Federico – Consigliere Dott. BERRINO Umberto – Consigliere Dott. GHINOY Paola –...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 11 novembre 2014, n. 23984. L'esenzione dal pagamento del contributo di mobilità si applica nella sola ipotesi in cui il licenziamento collettivo sia disposto dagli organi di una procedura concorsuale
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 11 novembre 2014, n. 23984 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. COLETTI DE CESARE Gabriella – Presidente Dott. VENUTI Pietro – Consigliere Dott. D’ANTONIO Enrica – Consigliere Dott. PATTI Adriano Piergiovanni – Consigliere Dott....
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 5 novembre 2014, n. 5454. Il rapporto di impiego del personale del Corpo dei Vigili del Fuoco si svolge in regime di diritto pubblico ed è disciplinato da autonome disposizioni. In tema di mobilità, in particolare, l'art. 30, D.Lgs. n. 165 del 2001 non si applica al personale in questione, in quanto ciò non è consentito dall'art. 70, comma 11, del medesimo provvedimento, poiché il passaggio diretto del personale tra diverse Amministrazioni, contemplato nell'art. 30, citato riguarda il personale contrattualizzato e non anche il personale in regime di diritto pubblico, il quale, pertanto, non può essere trasferito in Amministrazioni in cui il rapporto di lavoro è regolato dalla contrattazione collettiva nazionale
Consiglio di Stato sezione III sentenza 5 novembre 2014, n. 5454 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 1688 del 2014, proposto da: Ca.Vi., rappresentata e difesa dagli avv. Gi.Ch., Cr.Ch., con domicilio eletto presso...