Locazione: il contratto, dalla natura sino alle figure affini Ultimo aggiornamento 4 settembre 2023 Nel presente contributo è stato analizzato, in primis, il contratto di locazione in senso generale, secondo la previsione codicistica, in seconda battuta, tale fattispecie, è stata sviscerata, soprattutto per quanto riguarda gli immobili urbani, nell’esposizione e applicazione delle leggi...
Tag: Miglioramenti ed addizioni nel contratto di locazione
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 26 maggio 2016, n. 10896
In una locazione non abitativa, il conduttore non può chiedere la ripetizione delle spese sostenute per interventi strutturali sull’immobile, anche se ritenuti urgenti per la staticità del fabbricato, se le clausole contrattuali escludono espressamente ogni diritto al rimborso Per un maggiore approfondimento sulla locazione cliccare sull’immagine seguente Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 23 marzo 2016, n. 12377. In tema di locazione, gli incrementi del bene locato, in applicazione dei principio generale dell’accessione, divengono di proprietà dei locatore, proprietario della cosa locata, pur con le specifiche modalità dettate dall’art. 1593 cod. civ., rimanendo, tuttavia, in facoltà delle parti di prevedere apposita clausola derogatrice volta ad escludere che il bene immobilizzato nel suolo sia ritenuto dal proprietario di quest’ultimo; in presenza di tale accordo, pertanto, il contratto di locazione, per tutta la sua durata, costituisce titolo idoneo a impedire l’accessione, configurandosi il diritto del conduttore sul bene costruito come diritto non reale, che si estingue con il venir meno dei contratto stesso e con il riespandersi dei principio dell’accessione
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 23 marzo 2016, n. 12377 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 3/2/2015 la Corte di appello di Bologna ha riformato quella dei Tribunale di Ravenna in data 24/4/2011, assolvendo Z.P. e Z. D. dal reato di cui agli artt. 110, 392 cod. pen., commesso in data 4/4/2008...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 29 settembre 2015, n. 19226. Le obbligazioni del locatore previste dagli artt. 1575 e 1576 c.c. non comprendono l’esecuzione di opere di modificazione o trasformazione della cosa locata, anche se imposte da disposizioni di legge o dell’autorità, sopravvenute alla consegna, per rendere la cosa stessa idonea all’uso convenuto, né il locatore è tenuto a rimborsare al conduttore le spese sostenute per l’esecuzione di tali opere, salva l’applicazione della normativa in tema di miglioramenti
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 29 settembre 2015, n. 19226 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SEGRETO Antonio – Presidente Dott. AMBROSIO Annamaria – Consigliere Dott. STALLA Giacomo Maria – Consigliere Dott. RUBINO Lina – Consigliere Dott. PELLECCHIA...