Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 19 maggio 2017, n. 12716
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 19 maggio 2017, n. 12716

Illegittimo il licenziamento quando il motivo posto alla base del recesso per giustificato motivo oggettivo era lo stesso di quello posto a base del recesso per giusta causa Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 19 maggio 2017, n. 12716 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 maggio 2017, n. 10630
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 maggio 2017, n. 10630

Nel rito di cui alla legge n. 92/2012, la maggiore novità introdotta in tema di impugnazione, rispetto alla disciplina di cui agli artt. 335 e ss c.p.c., è data dal rilievo processuale attribuito alla comunicazione del provvedimento ad opera della cancelleria del giudice che lo ha emesso: adempimento da cui decorre il termine di decadenza...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 31 marzo 2017, n. 8467
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 31 marzo 2017, n. 8467

Per stabilire se un provvedimento abbia natura di sentenza o di ordinanza occorre aver riguardo non già alla forma adottata, ma al suo contenuto, alla stregua del cosiddetto principio di prevalenza della sostanza sulla forma Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 31 marzo 2017, n. 8467 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 marzo 2017, n. 5317
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 marzo 2017, n. 5317

In tema di illeciti disciplinari di maggiore gravita’ imputabili al pubblico dipendente, la comunicazione all’interessato della trasmissione degli atti da parte del responsabile della struttura all’UPD, prevista dal Decreto Legislativo n. 165 del 2001, articolo 55-bis, comma 3, ha una funzione meramente informativa, sicche’ gli effetti dell’eventuale omissione di tale adempimento non si riverberano sul...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 16 febbraio 2017, n. 4118
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 16 febbraio 2017, n. 4118

Nell’impugnativa del licenziamento secondo il rito Fornero è ammissibile proporre in via subordinata, da parte del lavoratore, la domanda di pagamento del Tfr e dell’indennità di preavviso Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 16 febbraio 2017, n. 4118 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 26 gennaio 2017, n. 2007
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 26 gennaio 2017, n. 2007

La disposizione dell’art.18 st. lav. nel testo novellato dalla legge 28 giugno 2012 n.92, nel contemplare la sanzione conservativa come parametro da valorizzare in sede applicativa al fine di assicurare al lavoratore una tutela reale e non meramente risarcitoria, ha avuto come scopo di impedire che il potere discrezionale del datore di lavoro, potesse trasformarsi...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 22 novembre 2016, n. 23736
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 22 novembre 2016, n. 23736

Licenziamento collettivo illegittimo nel caso in cui il datore non comunichi agli enti regionali per l’impiego e alle associazioni di categoria l’elenco dei lavoratori licenziati. Il tutto deve essere fatto entro il termine inderogabile di 7 giorni dalla comunicazione dell’atto di recesso (termine introdotto dall’articolo 1, comma 44, della legge 92/2012) Suprema Corte di Cassazione...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 22 novembre 2016, n. 23732
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 22 novembre 2016, n. 23732

In caso di cessione d’azienda i lavoratori impiegati devono essere riassunti dall’azienda subentrante a parità di condizioni economiche e normative previste dai contratti collettivi nazionali di settore Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 22 novembre 2016, n. 23732 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 3 novembre 2016, n. 22313

È legittimo il licenziamento del lavoratore che conservi sul computer aziendale files strettamente personali di contenuto pornografico Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 3 novembre 2016, n. 22313 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI CERBO Vincenzo – Presidente Dott....

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 12 ottobre 2016, n. 20571
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 12 ottobre 2016, n. 20571

Nel caso di rapporto lavorativo basato su un contratto in cui compaiano a più riprese i termini “rioccupazione”, “ricollocamento” e “reintegrazione” non sono idonei a fondare una qualificazione una qualificazione giuridica del rapporto in essere tra le parti al momento del licenziamento, come prosecuzione di quello originario. Pertanto il foro competente deve essere individuato nel...

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