Ai fini della individuazione della c.d. natura giuridica del rapporto, il primario parametro distintivo della subordinazione deve essere necessariamente accertato o escluso mediante il ricorso ad elementi sussidiari che il giudice deve individuare in concreto, dando prevalenza ai dati fattuali emergenti dall’effettivo svolgimento del rapporto, essendo il comportamento delle parti posteriore alla conclusione del contratto...
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 8 settembre 2017, n. 20976. La transazione per l’indennità di anzianità del dipendente in caso di risoluzione anticipata del rapporto di lavoro non assorbe il compenso per lavoro straordinario.
La transazione per l’indennità di anzianità del dipendente in caso di risoluzione anticipata del rapporto di lavoro non assorbe il compenso per lavoro straordinario. Sentenza 8 settembre 2017, n. 20976 Data udienza 11 aprile 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott....
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 21 luglio 2017, n. 18018
Nel rito del lavoro le preclusioni previste sono volte a garantire le esigenze di contraddittorio e del diritto di difesa, e ciò non impedisce che una nuova domanda, la cui proposta sia dalle stesse inibita, possa essere separatamente introdotta con un autonomo atto, destinato a essere riunito a quello originario Suprema Corte di Cassazione sezione...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 13 luglio 2017, n. 17373
L’apprendista in caso di licenziamento illegittimo non ha diritto al risarcimento del danno pari agli stipendi fino alla scadenza del periodo di formazione Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 13 luglio 2017, n. 17373 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott....
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 1 giugno 2017, n. 13858
Sebbene le comunicazioni di cancelleria debbano avvenire, di norma, con le forme previste dall’art. 136 c.p.c. e art. 45 disp. att. c.p.c., esse possono essere validamente eseguite anche in forme equivalenti, tra le quali, ad esempio, il rilascio di copia autentica. Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 1 giugno 2017, n. 13858 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 26 maggio 2017, n. 13379
Il licenziamento è illegittimo se avviene nei confronti di un lavoratore le cui mansioni sono state soppresse in quanto esternalizzate, il tutto in mancanza di apposito repechage presso altre società del gruppo Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 26 maggio 2017, n. 13379 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 19 maggio 2017, n. 12716
Illegittimo il licenziamento quando il motivo posto alla base del recesso per giustificato motivo oggettivo era lo stesso di quello posto a base del recesso per giusta causa Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 19 maggio 2017, n. 12716 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 19 aprile 2017, n. 9869
Ai fini del licenziamento per giustificato motivo soggettivo per soppressione del posto di lavoro non è necessario che vengano soppresse tutte le mansioni in precedenza attribuite al lavoratore, bastano solo quelle svolte prevalentemente. L’attività part-time è ipotizzabile solo se le mansioni non soppresse rivestono nell’ambito dell’attività lavorativa complessiva una loro oggettiva autonomia Suprema Corte di...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 29 marzo 2017, n. 8145
Grava sul datore di lavoro che eccepisce la risoluzione per mutuo consenso l’onere di provare le circostanze da cui ricavare la volontà chiara e certa delle parti di far cessare definitivamente il rapporto di lavoro Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 29 marzo 2017, n. 8145 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 15 marzo 2017, n. 6771
Non può essere considerata assente ingiustificata la dipendente che si è sottoposta alla visita del medico competente ottenendo un giudizio di inabilità alle mansioni svolte Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 15 marzo 2017, n. 6771 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri...