Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 8 settembre 2017, n. 20976. La transazione per l’indennità di anzianità del dipendente in caso di risoluzione anticipata del rapporto di lavoro non assorbe il compenso per lavoro straordinario.
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 8 settembre 2017, n. 20976. La transazione per l’indennità di anzianità del dipendente in caso di risoluzione anticipata del rapporto di lavoro non assorbe il compenso per lavoro straordinario.

La transazione per l’indennità di anzianità del dipendente in caso di risoluzione anticipata del rapporto di lavoro non assorbe il compenso per lavoro straordinario. Sentenza 8 settembre 2017, n. 20976 Data udienza 11 aprile 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott....

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 30 gennaio 2017, n. 2239
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 30 gennaio 2017, n. 2239

Nei confronti del datore di lavoro le buste paga costituiscono piena prova dei dati in esse indicati, in ragione della loro specifica normativa (legge nr. 4/1953), prevedente la obbligatorietà del loro contenuto e la corrispondenza di esso alle registrazioni eseguite (articolo 2). Dalla attribuzione ai prospetti paga della natura di confessione stragiudiziale deriva, in applicazione...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 11 febbraio 2014, n. 3038. Da riconteggiare la pensione e i contributi versati in caso in cui il lavoratore operando in sedi straniere abbia avuto delle sovvenzioni dal datore (studio dei figli, alloggio ecc).

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 11 febbraio 2014, n. 3038 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VIDIRI Guido – Presidente Dott. BERRINO Umberto – Consigliere Dott. ARIENZO Rosa – Consigliere Dott. LORITO Matilde – rel. Consigliere Dott. FERNANDES Giulio...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 29 ottobre 2013, n. 24335. In caso di non giustificato recesso ante tempus del datore di lavoro dal rapporto a tempo determinato, il risarcimento del danno dovuto al lavoratore va commisurato all’entita’ dei compensi retributivi che lo stesso avrebbe maturato dalla data del recesso sino alla prevista scadenza del contratto

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 29 ottobre 2013, n. 24335 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. NAPOLETANO Giuseppe – Presidente Dott. VENUTI Pietro – rel. Consigliere Dott. MAISANO Giulio – Consigliere Dott. D’ANTONIO Enrica – Consigliere Dott. BALESTRIERI Federico –...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 3 luglio 2013, n. 16587. In tema di indennità di fine rapporto

Suprema Corte di Cassazione sezione VI Ordinanza 3 luglio 2013, n. 16587 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE L Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. LA TERZA Maura – rel. Presidente Dott. IANNIELLO Antonio – Consigliere Dott. MAMMONE Giovanni – Consigliere Dott. MANNA Antonio – Consigliere...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 17 giugno 2013 n. 15072. L’avvocato che svolge attività part time non può cumulare l’indennità di maternità percepita dallo Stato con quella pagata dalla Cassa di previdenza forense

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 17 giugno 2013 n. 15072[1] Il Testo unico sulla maternità, Dlgs 151/2013, prevede infatti al secondo comma dell’articolo 71, che  la domanda, in carta libera, deve essere corredata da certificato medico comprovante la data di inizio della gravidanza e quella presunta del parto, nonché dalla...