Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 5 giugno 2015, n. 24217 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SIRENA Pietro Antonio – Presidente Dott. IZZO Fausto – Consigliere Dott. IANNELLO Emilio – rel. Consigliere Dott. MONTAGNI Andrea – Consigliere Dott....
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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 19 giugno 2015, n. 12722. In caso di morte della vittima a seguito di sinistro stradale, la brevità del periodo di sopravvivenza alle lesioni, se esclude l’apprezzabilità ai fini risarcitori del deterioramento della qualità della vita in ragione del pregiudizio della salute, ostando alla configurabilità di un danno biologico risarcibile, non esclude viceversa che la medesima abbia potuto percepire le conseguenze catastrofiche delle lesioni subite e patire sofferenza, il diritto al cui risarcimento, sotto il profilo del danno morale, risulta pertanto già entrato a far parte del suo patrimonio al momento della morte, e può essere conseguentemente fatto valere “iure hereditatis”
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III SENTENZA 19 giugno 2015, n. 12722 Ritenuto in fatto C.D. , C.E.C.E. e S.L.M.A.G. propongono ricorso per cassazione articolato in due motivi per la riforma della sentenza n. 2655 del 2011 emessa dalla Corte d’Appello di Venezia il 18 dicembre 2011, nei confronti di R.A.S. s.p.a., di P.E. e...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 20 maggio 2015, n. 10263. In sede di liquidazione del danno, la mancata adozione da parte del giudice del merito delle Tabelle elaborate presso il foro di Milano in favore di altre, ivi ricomprese quelle in precedenza adottate presso diversa autorità giudiziaria, è idonea ad integrare una violazione di norma di diritto censurabile con ricorso per cassazione ai sensi dell’art. 360, comma 1, n. 3) cod. proc. civ.
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 20 maggio 2015, n. 10263 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PETTI Giovanni B. – Presidente Dott. SCARANO Luigi Alessandro – rel. Consigliere Dott. CARLUCCIO Giuseppa – Consigliere Dott. ROSSETTI Marco – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 11 maggio 2015, n. 9448. La clausola che esclude dall’obbligo dell’indennizzo anche i sinistri agevolati da dolo o colpa grave riproduce un dettato di legge e quindi non abbisogna di alcuna forma speciale
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 11 maggio 2015, n. 9448 Svolgimento del processo e motivi della decisione E’ stata depositata in cancelleria la seguente relazione: « 1. Con sentenza n. 2508 in data 17 giugno 2013 la Corte di appello di Milano ha confermato la sentenza in data 3 marzo 2010 di rigetto...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 10 aprile 2015, n. 7193. La domanda di risarcimento di tutti i danni, patrimoniali e non patrimoniali, proposta dal danneggiato nei confronti del soggetto responsabile, comprende necessariamente tutte le voci che compongono il danno ed in particolare il lucro cessante, pur se non contiene alcuna precisazione in tal senso
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 10 aprile 2015, n. 7193 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SEGRETO Antonio – Presidente Dott. SPIRITO Angelo – Consigliere Dott. TRAVAGLINO Giacomo – Consigliere Dott. LANZILLO Raffaella – rel. Consigliere Dott. D’AMICO...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 16 marzo 2015, n. 11131. Nella nozione di dati sintomatici non puo’ che rientrare qualsiasi elemento in grado di esprimere lo stato psico – fisico del soggetto di cui trattasi, beninteso al momento in cui questi era alla guida. Pertanto, anche il comportamento alla guida puo’ assumere valenza dimostrativa; ma deve evidentemente trattarsi di un comportamento che non puo’ ragionevolmente essere spiegato con causali alternative a quella dello stato di alterazione. Cosi’, mutatis mutandi, e’ stato escluso che la prova della condotta illecita possa desumersi dall’andatura barcollante dell’imputato: sufficiente per giustificarne la sottoposizione agli accertamenti medico – legali, essa non e’ bastevole ad attestare lo stato di alterazione
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 16 marzo 2015, n. 11131 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROMIS Vincenzo – Presidente Dott. MARINELLI Felicetta – Consigliere Dott. DOVERE Salvatore – rel. Consigliere Dott. SERRAO Eugenia – Consigliere Dott. DELL’UTRI...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 10 febbraio 2015, n. 5984. In tema di responsabilita' da sinistri stradali, il giudizio sulla misura del concorso di colpa e' incensurabile in sede di legittimita', essendo riservato al libero e discrezionale apprezzamento del giudice di merito, se adeguatamente motivato
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 10 febbraio 2015, n. 5984 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BIANCHI Luisa – Presidente Dott. MARINELLI Felicetta – Consigliere Dott. CIAMPI Francesco – Consigliere Dott. PICCIALLI Patrizia – Consigliere Dott. IANNELLO Emilio...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 25 febbraio 2015, n. 8524. Il dirigente comunale del settore "Sviluppo e tutela del territorio", titolare di una posizione di garanzia nei confronti dei cittadini presenti nel territorio comunale, quando sia a conoscenza della pericolosità di una lunga e sconnessa scalinata, deve provvedere a proteggerne il percorso con un adeguato parapetto, al fine di evitare cadute nel burrone sottostante
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 25 febbraio 2015, n. 8524 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MASSAFRA Umberto – Presidente Dott. MARINELLI Felicetta – rel. Consigliere Dott. DOVERE Salvatore – Consigliere Dott. SERRAO Eugenia – Consigliere Dott. DELL’UTRI...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 23 febbraio 2015, n. 7961. Qualificata come nullità a regime intermedio l'omesso avviso della facoltà dell'indagato di farsi assistere da un difensore di fiducia per il compimento dell'alcoltest. È applicabile a tale ipotesi di nullità la disciplina dell'art. 182, 2° co., c.p.p., ma "parte" non può considerarsi l'indagato o l'imputato, bensì solo il difensore (o il pubblico ministero)
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 23 febbraio 2015, n. 7961 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BRUSCO Carlo Giuseppe – Presidente Dott. ZOSO Liana Maria T. – Consigliere Dott. GRASSO Giuseppe – Consigliere Dott. IANNELLO Emilio – rel....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 20 febbraio 2015, n. 3378. In tema di assicurazione per danni da circolazione di veicoli, il terzo danneggiato non è tenuto a effettuare accertamenti se sia stato pagato il premio assicurativo o rilasciati solo il certificato e il contrassegno, potendo fare ragionevole affidamento sull'apparenza della situazione, come gli consente l'articolo 7 della legge 990/1969 (ora sostituito dall'articolo 127 del Dlgs 7 settembre 2005 n. 209): quello che rileva per la promovibilità dell'azione diretta nei confronti dell'assicuratore è infatti l'autenticità del contrassegno e non la validità del rapporto assicurativo
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 20 febbraio 2015, n. 3378 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PETTI Giovanni B. – Presidente Dott. TRAVAGLINO Giacomo – Consigliere Dott. ARMANO Uliana – Consigliere Dott. D’AMICO Paolo – rel. Consigliere Dott....