La richiesta della Lettera di invito alle imprese partecipanti, di dichiarare il possesso della certificazione di qualità ISO, ancorché non espressamente qualificata negli atti di gara come requisito di partecipazione, non può essere derubricata a mero “obbligo dichiarativo”, la cui inosservanza sia priva di conseguenze sull’esito della gara. La certificazione del possesso di un «sistema...
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 5 settembre 2017, n. 4192
Per le clausole di esclusione di cui alla lettera c), comma 5, dell’art. 50 del D.Lgs. n. 50/2016, vige la regola secondo la quale la gravità dell’evento è ponderata dalla stazione appaltante, sicché l’operatore economico è tenuto a dichiarare situazioni ed eventi potenzialmente rilevanti ai fini del possesso dei requisiti di ordine generale di partecipazione alle...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 31 agosto 2017, n. 4146
Il sub-procedimento di giustificazione dell’offerta anomala non è volto a consentire aggiustamenti dell’offerta in itinere ma mira, al contrario, a verificare la serietà di una offerta consapevolmente già formulata ed immutabile. Sentenza 31 agosto 2017, n. 4146 Data udienza 27 giugno 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 31 agosto 2017, n. 4142
La ratio dell’istituto della rotazione di cui all’art. 125, D.Lgs. 163/2006 , consistente nell’evitare il possibile consolidarsi di posizioni “di rendita” non concorrenziale a favore di singole imprese, scelte dalle stazioni appaltanti al di fuori delle ordinarie regole dell’evidenza pubblica: ciò vale, in primis, per quegli operatori economici che siano già stati destinatari di un...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 31 agosto 2017, n. 4129
La piena conoscenza, cui fa riferimento l’art. 41, comma 2, c.p.a., non può essere intesa quale conoscenza integrale del provvedimento che si intende impugnare e delle sue motivazioni; per individuare il dies a quo di decorrenza basta infatti la percezione dell’esistenza di un provvedimento amministrativo e degli aspetti che ne rendono evidente l’immediata e concreta...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 28 agosto 2017, n. 4083
La pura e semplice riproposizione dei motivi di ricorso di primo grado si pone in contrasto con il principio generale della specificità dei motivi di appello, con il principio cioè secondo cui è inammissibile la mera riproposizione dei motivi di primo grado, senza che sia sviluppata alcuna confutazione della statuizione del primo giudice: ciò in...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 11 luglio 2017, n. 3422
Nelle gare pubbliche, in caso di avvalimento avente ad oggetto il requisito di capacità economica finanziaria, rappresentato dal fatturato sia globale che specifico, la prestazione oggetto specifico dell’obbligazione è costituita non già dalla messa a disposizione da parte dell’impresa ausiliaria di strutture organizzative e mezzi materiali, ma dal suo impegno a garantire con le proprie...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 26 giugno 2017, n. 3105
Alla stazione appaltante è riconosciuta la possibilità, nel perimetro dei suoi poteri discrezionali, di prevedere requisiti di capacità economico-finanziaria ulteriori ed eventualmente anche più severi rispetto a quelli previsti dal Codice dei contratti pubblici; tuttavia, l’esercizio di tale discrezionalità trova limite nel rispetto dei principi di proporzionalità e ragionevolezza riferibili all’oggetto del contratto e nella...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 19 giugno 2017, n. 2982
E’ inammissibile una contestazione delle valutazioni operata dalla Commissione di gara, volta a sollecitare l’esercizio di un sindacato di merito sull’attribuzione del punteggio alle offerte tecniche, salvo che queste non siano manifestamente illogiche, irrazionali, irragionevoli, arbitrarie, ovvero fondate su di un palese e manifesto travisamento dei fatti. Consiglio di Stato sezione III sentenza 19 giugno...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 19 giugno 2017, n. 2977
Dall’art. 49 del D.Lgs. 163/2006, s’evince l’obbligo che l’oggetto del contratto di avvalimento sia determinato mediante la compiuta indicazione delle risorse e dei mezzi prestati, oppure che tali elementi siano facilmente determinabili dal contesto in cui è maturato l’accordo; pertanto, non è possibile giungere ad un’interpretazione volta a sancire la nullità del contratto, se non...