Articolo

Corte di Casazione, sezione I, sentenza del 24 ottobre 2012, n. 18196. Fallimento. Per la conoscibilità dei protesti è il curatore che deve dimostrarla

  Suprema Corte di Casazione sezione I sentenza del 24 ottobre 2012, n. 18196 Svolgimento del processo Il Tribunale di Taranto, con sentenza depositata il 3 maggio 2005, ha accolto la domanda proposta con citazione notificata il 18 giugno 2002 dal curatore del fallimento di P.L.F. nei confronti della B. disponendo la revoca a mente...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 24 ottobre 2012, n. 18195. Revoca fallimento; cessione ramo d’azienda; la sopravvenuta transazione novativa tra le parti non rientra nel novero delle eccezioni in senso stretto, in quanto introduce una questione processuale idonea a chiudere la lite dichiarando la cessazione della materia del contendere sulla base di un fatto che non attiene al merito della controversia

  La massima Sono eccezioni in senso stretto sottratte al rilievo officioso quelle per le quali la legge richiede espressamente che sia soltanto la parte a rilevare i fatti impeditivi, estintivi o modificativi, oltre quelle che corrispondono alla titolarità di un’azione costitutiva. Tutte le altre ragioni, invece, che possono portare al rigetto della domanda per...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 17327 del 11 ottobre 2012. Prevalenza del rito fallimenatre su quello del lavoro

  Suprema Corte di Cassazione sezione  lavoro sentenza n. 17327 del 11 ottobre 2012 SVOLGIMENTO DEL PROCESSO 1. La Corte d’Appello di Roma, con la sentenza n. 2067 del 2005, accoglieva, in parte, l’appe1lo proposto da G. E. nei confronti della società Fratelli C. spa in amministrazione straordinaria ex lege n. 95 del 1979, avente...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 18 ottobre 2012 n. 40929. Legittimo l’addebito della bancarotta documentale per l’inosservanza da parte dell’amministratore di diritto di elementari obblighi di tenuta formale delle scritture contabili

      Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 18 ottobre 2012 n. 40929[1]   [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/penale/sentenzeDelGiorno/2012/10/testa-di-legno-sempre-responsabile-della-bancarotta-documentale.html      Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa      renatodisa.com

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I ,sentenza n. 17378 del 11 ottobre 2012. E’ privilegiato anche il credito di Equitalia per sanzioni e sopratasse diverse dall’IVA

  Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza n. 17378 del 11 ottobre 2012 Svolgimento del processo Il 4.9.2007 Equitalia C.F.R. s.p.a., ora Equitalia Romagna s.p.a., proponeva domande di insinuazione al passivo del fallimento della società di fatto esistente fra varie società, nonché del socio S.D., chiedendo di essere ammessa per l’importo di € 29.277,55,...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 4 ottobre 2012, n. 16929. Per equitalia nessuna insinuazione al passivo se è insufficiente la documentazione a supporto della domanda

  Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza del 4 ottobre 2012, n. 16929 Fatto e diritto Il processo. Il ricorrente Equitalia Pragma s.p.a. (Equitalia) impugna il decreto Trib. Taranto 19.1.2011 con cui, in conferma del decreto reiettivo sul punto del competente giudice delegato, venne rigettata la sua opposizione ai sensi dell’art.98 l.fall., volta all’ammissione...

Articolo

Il curatore può chiedere il risarcimento del danno sia per responsabilità contrattuale nei confronti della società, ex art. 2392, sia a titolo extracontrattuale per responsabilità verso i creditori.

    Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 20 settembre 2012 n 15955 La massima Il curatore può chiedere il risarcimento del danno sia per responsabilità contrattuale nei confronti della società, ex art. 2392, sia a titolo extracontrattuale per responsabilità verso i creditori. ha pronunciato la seguente sentenza sul ricorso proposto da: (OMISSIS) (C.F. (OMISSIS)), nella qualita’...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 17 luglio 2012, n. 28923. Anche le aziende in contabilità semplificata possono essere assoggettate a bancarotta; la contabilità semplificata, infatti, non esonera dalla tenuta dei libri e dei registri necessari sia ai fini fiscali che civilistici.

    SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE V PENALE Sentenza  17 luglio 2012, n. 28923 Svolgimento del processo   D.C.R. è accusato di bancarotta fraudolenta impropria conseguente al fallimento di NDC. Sas. di cui era accomandatario. Il Tribunale di Lanciano in data 15.6.2009, lo ha condannato per questo titolo e la Corte d’Appello dell’Aquila, il...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 35597 del 17 settembre 2012. Il delitto di bancarotta per distrazione

    L’operazione con la quale si estrometta un bene dal patrimonio dell’impresa senza che l’equivalente entri nei patrimonio acquisito al fallimento è idonea a configurare l’ipotesi di fallimento per distrazione di cui all’art. 216 comma 1, n.1 legge fall., ovvero, qualora ad essa non faccia seguito alcuna attività intesa al recupero, persino quella della...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza n. 14787 del 4 settembre 2012. In tema di accertamento della conoscenza dello stato d’insolvenza i protesti cambiali, in forza del loro carattere di anomalia rispetto al normale adempimento dei debiti d’impresa, si inseriscono nel novero degli elementi indiziari rilevanti, con la precisazione che trattasi non già di una presunzione legale “juris tantum”, ma di una presunzione semplice

La massima In tema di accertamento della conoscenza dello stato d’insolvenza i protesti cambiali, in forza del loro carattere di anomalia rispetto al normale adempimento dei debiti d’impresa, si inseriscono nel novero degli elementi indiziari rilevanti, con la precisazione che trattasi non già di una presunzione legale “juris tantum”, ma di una presunzione semplice che,...