Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 12 giugno 2017, n. 14607
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 12 giugno 2017, n. 14607

L’ansia e la sofferenza, che normalmente insorgono nella persona quali conseguenze psicologiche del perdurare dell’incertezza sull’assetto delle posizioni coinvolte dal dibattito processuale e nelle quali si sostanzia il danno non patrimoniale per l’eccessivo prolungarsi del giudizio, restano in radice escluse in presenza di una originaria consapevolezza della inconsistenza delle proprie istanze, dato che, in questo...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 15 marzo 2017, n. 6643
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 15 marzo 2017, n. 6643

In tema di equa riparazione ai sensi della L. n. 89 del 2001, articolo 2, il danno non patrimoniale e’ conseguenza normale, ancorche’ non automatica e necessaria, della violazione del diritto alla ragionevole durata del processo, di cui all’articolo 6 della Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle liberta’ fondamentali: sicche’, pur...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 17 marzo 2015, n. 5300. In caso di violazione del termine di durata ragionevole del processo, il diritto all’equa riparazione di cui alla L. n. 89 del 2001, art. 2 spetta a tutte le parti del processo, indipendentemente dal fatto che esse siano risultate vittoriose o soccombenti, costituendo l’ansia e la sofferenza per l’eccessiva durata del processo i riflessi psicologici del perdurare dell’incertezza in ordine alle posizioni in esso coinvolte, ciò ad eccezione dei casi in cui il soccombente abbia promosso una lite temeraria, o abbia artatamente resistito in giudizio al solo fine di perseguire proprio il perfezionamento della fattispecie di cui al richiamato art. 2, e dunque in difetto di una condizione soggettiva di incertezza, nei quali casi l’esistenza di queste situazioni, costituenti abuso del processo, deve essere provata puntualmente dall’Amministrazione, non essendo sufficiente, a tal fine, la deduzione che la domanda della parte – come nella specie – sia manifestamente infondata

Suprema Corte di Cassazione  sezione II sentenza del 17 marzo 2015, n. 5300 LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. NUZZO Laurenza – Presidente – Dott. MIGLIUCCI Emilio – Consigliere – Dott. PETITTI Stefano – rel. Consigliere – Dott. MANNA Felice – Consigliere – Dott. ABETE Luigi –...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 9 gennaio 2012, n. 35. Equo indennizzo spetta anche alla parte soccombente.

Corte di Cassazione – Sezione VI – sentenza 9 gennaio 2012, n. 35. Equo indennizzo spetta anche alla parte soccombente. Il testo integrale SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI Sentenza 9 gennaio 2012, n. 35 Motivi della decisione Con un unico motivo i ricorrenti si dolgono che la Corte di merito, con violazione dell’art. 2,...