Suprema Corte di Cassazione sezione VI Ordinanza 21 novembre 2013, n. 26189 IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE T Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CICALA Mario – Presidente Dott. BOGNANNI Salvatore – Consigliere Dott. IACOBELLIS Marcello – Consigliere Dott. DI BLASI Antonino – Consigliere Dott. CARACCIOLO...
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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 15 novembre 2013, n. 25671. La disciplina antielusiva dell’interposizione, prevista dall’art. 37, comma 3, del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, non presuppone necessariamente un comportamento fraudolento da parte del contribuente, essendo sufficiente un uso improprio, ingiustificato o deviante di un legittimo strumento giuridico, che consenta di eludere l’applicazione del regime fiscale che costituisce il presupposto d’imposta: ne deriva che il fenomeno della simulazione relativa, nell’ambito della quale può ricomprendersi l’interposizione fittizia di persona, non esaurisce il campo di applicazione della norma, ben potendo attuarsi lo scopo elusivo anche mediante operazioni effettive e reali. Da quanto esposto consegue che il carattere reale, e non simulato, dell’operazione di vendita e l’effettiva percezione del prezzo da parte dei venditori-donatari, non sono sufficienti ad escludere lo scopo elusivo dell’intera operazione negoziale posta in essere, nella sequenza donazione-vendita
Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 15 novembre 2013, n. 25671 Ritenuto in fatto 1. L.B. propone ricorso per cassazione, articolato in nove motivi, avverso la sentenza della Commissione tributaria regionale del Veneto indicata in epigrafe, con la quale, in accoglimento dell’appello dell’Ufficio, è stata affermata la legittimità dell’avviso di accertamento emesso nei confronti...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 26157 del 21 novembre 2013. In caso di errore sostanziale sull’accertamento la Ctp oltre ad annullare l’atto impositivo deve ricalcolare il reddito
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 26157 del 21 novembre 2013 La Corte, ritenuto che, ai sensi dell’art. 380 bis cod. proc. civ., è stata depositata in cancelleria la seguente relazione: Il relatore cons. Giuseppe Caracciolo, letti gli atti depositati Osserva: La CTR di Milano ha respinto l’appello dell’Agenzia ed accolto quello della...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 46165 del 18 novembre 2013. Evasione fiscale quando c’è uno scostamento del prezzo di compravendita dell’immobile dai dati Omi
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 46165 del 18 novembre 2013 RITENUTO IN FATTO 1. – Con sentenza del 21 novembre 2012, la Corte d’appello di Brescia ha confermato la sentenza del Tribunale di Cremona del 17 febbraio 2011, con la quale l’imputato era stato condannato, per il reato di cui all’art. 4...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza n. 25473 del 13 novembre 2013.
Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza n. 25473 del 13 novembre 2013 Fatto Con l’impugnata sentenza n. 67/06/07, depositata il 22 ottobre 2007, la Commissione Tributaria Regionale dell’Umbria, rigettato l’appello dell’Ufficio, confermava la decisione n. 125/04/05 della Commissione Tributaria Provinciale di Terni che aveva accolto il ricorso del contribuente L.F. avverso il provvedimento n....
Corte di Cassazione, sezione VI tributaria, ordinanza n. 25358 del 12 novembre 2013. Il contribuente può contestare una pretesa tributaria anche in sede di impugnazione della cartella emessa sulla base delle sue dichiarazioni; purchè ovviamente tale cartella costituisca il primo atto con cui la pretesa viene portata a conoscenza del contribuente
Suprema Corte di Cassazione sezione VI tributaria ordinanza n. 25358 del 12 novembre 2013 ORDINANZA Svolgimento del processo e motivi della decisione Oggetto: Irap RICORRENTE: A. G. INTIMATO: AGENZIA ENTRATE E’ stata depositata la seguente relazione: 1. Il prof. A.G. ricorre per cassazione avverso la sentenza della Commissione Tributaria Regionale del Lazio 187/28/10 del 10...
Corte di Cassazione, sezione VI, tributaria sentenza n. 35353 dell’11 novembre 2013. La richiesta di rimborso relativa all’eccedenza d’imposta, risultata alla cessazione dell’attività, essendo regolata dal D.P.R. n. 633 del 1972, art. 30, comma 2. è soggetta al termine di prescrizione ordinario decennale e non a quello biennale di cui al D.lgs. n. 546 del 1992, art. 21 applicabile in via sussidiaria e residuale, in mancanza di disposizione specifiche; proprio perché l’attività non prosegue, non sarebbe infatti possibile portare l’eccedenza in detrazione l’anno successivo
Suprema Corte di Cassazione sezione VI tributaria sentenza n. 35353 dell’11 novembre 2013 ORDINANZA Svolgimento del processo La controversia promossa da AT s.n.c. contro l’Agenzia delle Entrate è stata definita con la decisione in epigrafe, recante il rigetto dell’appello proposto dalla Agenzia contro la sentenza della CTP di Novara n. 38/1/2009 che aveva accolto il...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 5 novembre 2013, n. 44665. In tema di reati tributari
Suprema Corte di Cassazione sezione III Sentenza 5 novembre 2013, n. 44665 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SQUASSONI Claudia – Presidente Dott. GENTILE Mario – Consigliere Dott. FRANCO Amedeo – Consigliere Dott. ORILIA Lorenzo – rel. Consigliere Dott. RAMACCI Luca...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 24435 del 30 ottobre 2013. La cartella esattoriale di pagamento, quando faccia seguito ad un avviso di accertamento divenuto definitivo, si esaurisce in urfintimazione di pagamento della somma dovuta in base all’avviso e non integra un nuovo ed autonomo atto impositivo: ne discende che, in base all’art. 19, 3° comma, del decreto legislativo 31 dicembre 1992 n. 546, essa resta sindacabile in giudizio solo per vizi propri e non per questioni attinenti all’atto di accertamento da cui è sorto il debito. Dunque, i vizi afferenti all’avviso di accertamento non possono essere fatti valere con impugnazione della cartella
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza n. 24435 del 30 ottobre 2013 Fatto La società contribuente impugnò una cartella di pagamento che era seguita ad un avviso di accertamento, in relazione al quale la società aveva proposto istanza di accertamento con adesione, che non aveva avuto seguito. La commissione tributaria provinciale accolse il ricorso,...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 23740 del 21 ottobre 2013. In tema di redditometro è illegittimo l’accertamento sintetico basato sugli incrementi patrimoniali
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza n. 23740 del 21 ottobre 2013 Ritenuto in fatto 1. G.P. propone, in qualità di erede di A.P., ricorso per eassuione, articolato in dodici motivi, avverso la sentenza della Commissione tributaria regionale della Sicilia, sezione staccata di Catania, indicata in epigrafe, con la quale, in accoglimento deil’appello dell’Ufficio,...