Locazione: il contratto, dalla natura alle figure affini
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Locazione: il contratto, dalla natura alle figure affini

Nel presente contributo è stato analizzato, in primis, il contratto di locazione in senso generale, secondo la previsione codicistica, in seconda battuta, tale fattispecie, è stata sviscerata, soprattutto per quanto riguarda gli immobili urbani, nell’esposizione e applicazione delle leggi speciali integrative; ovvero la legge 27 luglio 1978, n. 392 e  la legge 9 dicembre 1998, n. 431, oltre ad un rapido excursus in tema di proroga delle locazioni.

Infine, è stata posta anche la giusta attenzione sulle azioni processuali a tutela, in particolare il rito locatizio ed i procedimenti sommari collegati.

La locazione, quella immobiliare, in particolare, è una delle poche fattispecie contrattuali, previste dal codice civile, ancora di grande attualità, foriera di innumerevoli contese tra proprietari e conduttori in virtù delle grosse e rilevanti problematiche che attraversa il mercato immobiliare, per il mondo sommerso di rapporti senza alcuna disciplina ed altri rispecchianti contratti modello fac-simile ben lontani da forme di garanzie elementari sia per il locatore che per il conduttore.

Di grande interesse è risultato l’approfondimento dei rapporti e dei rispettivi obblighi che si vanno ad instaurare tra i due soggetti del contratto, dalla fase della consegna, passando per la manutenzione e l’uso sino a quella della restituzione, che più delle volte nell’attualità non sono trattati nella giusta considerazione, per la mancanza di conoscenza o meglio per la superficialità che contraddistingue i soggetti che interpellano gli operatori del diritto soltanto in una fase patologica del rapporto.

Difficile, infine, è stato, rispetto ad altri lavori, presentare schematicamente quest’ultima opera; tuttavia al fine di una migliore comprensione del presente saggio si è cercato attraverso collegamenti testuali (ai quali si chiede di porre la giusta attenzione) di rendere organica la trattazione.

Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 26 ottobre 2017, n. 25415. La denuntiatio di cui all’art. 38 l. n. 392/1978
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 26 ottobre 2017, n. 25415. La denuntiatio di cui all’art. 38 l. n. 392/1978

La denuntiatio di cui all’art. 38 l. n. 392/1978 deve provenire dal locatore proprietario ed essere effettuata con atto notificato a mezzo di ufficiale giudiziario, fatta salva la possibilità che risultino accertate, in concreto e in modo univoco, modalità equipollenti di comunicazione che abbiano posto il conduttore in condizione di esercitare la prelazione e che...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 26 settembre 2017, n. 22333. Il diritto di prelazione del conduttore di immobile destinato a uso diverso da quello abitativo
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 26 settembre 2017, n. 22333. Il diritto di prelazione del conduttore di immobile destinato a uso diverso da quello abitativo

Il diritto di prelazione del conduttore di immobile destinato a uso diverso da quello abitativo non e’ escluso dal fatto che il bene locato, appartenente a piu’ persone, venga venduto all’asta nell’ambito di un giudizio di scioglimento della comunione tra i proprietari locatori   Ordinanza 26 settembre 2017, n. 22333 Data udienza 15 marzo 2017...

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 17 giugno 2016, n. 12536
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 17 giugno 2016, n. 12536

Laddove il locatore comunichi al conduttore una concreta offerta di acquisto dell’immobile locato ricevuta da terzi, invitandolo ad esercitare o meno la prelazione ai sensi dell’art. 38 della legge n. 392 del 1978, e la comunicazione sia completa delle indicazioni relative alle condizioni contrattuali e contenga quindi tutti gli elementi necessari per la valutazione della...