Corte di Cassazione, sezione sesta (terza) civile, Ordinanza, 28 febbraio 2020, n. 5466. La massima estrapolata: In tema di liquidazione delle spese di lite, l’accoglimento dell’appello limitatamente all’accessorio capo di condanna ai sensi dell’art. 96 c.p.c. non incide sulla determinazione della complessiva (o sostanziale) soccombenza dell’appellante la cui impugnazione sul merito della pronuncia di primo...
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Delitto di diffamazione commesso dal giornalista
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 23 maggio 2019, n. 22850. La massima estrapolata: Il delitto di diffamazione commesso dal giornalista con il mezzo della stampa si configura quale evento di quello attribuibile, ex art. 57 cod. pen., al direttore responsabile la cui condotta omissiva consiste nel non aver esperito i dovuti controlli al...
Diffamazione a mezzo stampa e l’indicazione del solo cognome
Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 14 febbraio 2019, n. 4498. La massima estrapolata: In tema di diffamazione a mezzo stampa, l’indicazione del solo cognome, se talvolta permette di identificare una determinata persona, non è di norma sufficiente ove non sia munita di immediata attitudine individualizzante. Ordinanza 14 febbraio 2019, n. 4498 Data udienza...
Individuazione del soggetto passivo del reato di diffamazione a mezzo stampa
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 28 gennaio 2019, n. 4025. La massima estrapolata: Per l’individuazione del soggetto passivo del reato di diffamazione a mezzo stampa, in mancanza di indicazione specifica, e’ sufficiente il riferimento inequivoco a fatti e circostanze di notoria conoscenza, attribuibili ad un determinato soggetto: l’individuazione del soggetto passivo del reato...
Integra diffamazione a mezzo stampa, per l’insussistenza dell’esimente del diritto di cronaca giudiziaria, l’attribuzione ad un soggetto nell’ambito di un articolo giornalistico della falsa posizione di imputato, anziche’ di indagato
Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 18 maggio 2018, n. 12370. La massima estrapolata: Integra diffamazione a mezzo stampa, per l’insussistenza dell’esimente del diritto di cronaca giudiziaria, l’attribuzione ad un soggetto nell’ambito di un articolo giornalistico della falsa posizione di imputato, anziche’ di indagato, in quanto il giornalista riferisca di un’avvenuta richiesta di rinvio...
L’accertamento circa la natura diffamatorio o meno dell’espressione utilizzata resta prerogativa del giudice di merito ed il relativo giudizio sfugge al controllo di legittimita’ se congruamente e logicamente motivato.
Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 23 marzo 2018, n. 7242. L’accertamento circa la natura diffamatorio o meno dell’espressione utilizzata resta prerogativa del giudice di merito ed il relativo giudizio sfugge al controllo di legittimita’ se congruamente e logicamente motivato. In tema di diffamazione a mezzo stampa ed, in particolare, di scriminante del diritto...
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 13 dicembre 2017, n. 55739. In ordine ai requisiti caratterizzanti la scriminante dell’esercizio dei diritti di cronaca giornalistica e di critica
In ordine ai requisiti caratterizzanti la scriminante dell’esercizio dei diritti di cronaca giornalistica e di critica, in tale ultimo caso la verità del fatto narrato può essere affievolita in funzione del carattere naturalmente congetturale dell’opinione del soggetto, la quale perciò non può pretendersi asettica ed assolutamente oggettiva. Sentenza 13 dicembre 2017, n. 55739 Data udienza...
Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 12 dicembre 2017, n. 29640. La natura diffamatoria di una articolo non si evince sulla base di una “lettura atomistica” delle singole espressioni
La natura diffamatoria di una articolo non si evince sulla base di una “lettura atomistica” delle singole espressioni, ma dall’intero contesto della comunicazione, comprensiva di titoli e sottotitoli. Sentenza 12 dicembre 2017, n. 29640 Data udienza 15 giugno 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta...
Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 26 ottobre 2017, n. 25420. In tema di risarcimento del danno da diffamazione a mezzo stampa
In tema di risarcimento del danno da diffamazione a mezzo stampa, non è necessario che il soggetto passivo sia precisamente e specificamente nominato, purchè la sua individuazione avvenga in assenza di una esplicita indicazione nominativa, attraverso tutti gli elementi della fattispecie concreta come ad esempio le circostanze narrate, oggettive e soggettive, in riferimenti personali e...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 26 luglio 2017, n. 37213
Cio’ che deve ritenersi rilevante ai fini della validita’ della querela anche nei confronti del direttore responsabile imputato e’ la sola circostanza che il querelante abbia individuato, quali destinatari della propria richiesta di processo, in relazione alla diffamazione che gli era derivata dalla pubblicazione dell’articolo di stampa ritenuto offensivo, coloro cui la stessa potesse essere...