Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 24 settembre 2019, n. 39059. Massima estrapolata: Per negare la sussumibilità di un fatto nella fattispecie astratta di cui all’art. 595 cod. pen. (“Diffamazione”), il giudice deve verificare se il negativo giudizio di valore espresso possa essere, in qualche modo, giustificabile nell’ambito di un contesto critico e funzionale all’argomentazione,...
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Delitto di diffamazione commesso dal giornalista
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 23 maggio 2019, n. 22850. La massima estrapolata: Il delitto di diffamazione commesso dal giornalista con il mezzo della stampa si configura quale evento di quello attribuibile, ex art. 57 cod. pen., al direttore responsabile la cui condotta omissiva consiste nel non aver esperito i dovuti controlli al...
Esercizio del diritto di critica
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 20 febbraio 2019, n. 7798. La massima estrapolata: L’esercizio del diritto di critica richiede la verita’ del fatto attribuito e assunto a presupposto delle espressioni criticate, in quanto non puo’ essere consentito attribuire ad un soggetto specifici comportamenti mai tenuti o espressioni mai pronunciate. Ne consegue che, limitatamente...
Diffamazione a mezzo stampa e l’indicazione del solo cognome
Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 14 febbraio 2019, n. 4498. La massima estrapolata: In tema di diffamazione a mezzo stampa, l’indicazione del solo cognome, se talvolta permette di identificare una determinata persona, non è di norma sufficiente ove non sia munita di immediata attitudine individualizzante. Ordinanza 14 febbraio 2019, n. 4498 Data udienza...
Individuazione del soggetto passivo del reato di diffamazione a mezzo stampa
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 28 gennaio 2019, n. 4025. La massima estrapolata: Per l’individuazione del soggetto passivo del reato di diffamazione a mezzo stampa, in mancanza di indicazione specifica, e’ sufficiente il riferimento inequivoco a fatti e circostanze di notoria conoscenza, attribuibili ad un determinato soggetto: l’individuazione del soggetto passivo del reato...
Esclusa la diffamazione per il commento negativo sul social network
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 23 gennaio 2019, n. 3148. La massima estrapolata: Il giudice non può addossare a chi pubblica un post su Facebook gli stessi oneri di un giornalista. Va dunque esclusa la diffamazione per il commento negativo sul social network, con il quale si stronca un’attività gastronomica, accusando il gestore...
L’esposto contro un avvocato al Consiglio di disciplina anche se infarcito di coloriture o frasi di per sé offensive non può essere considerato diffamatorio
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 27 settembre 2018, n. 42570. La massima estrapolata: L’esposto contro un avvocato al Consiglio di disciplina anche se infarcito di coloriture o frasi di per sé offensive non può essere considerato diffamatorio – escludendo l’esimente dell’esercizio del diritto di critica – per il solo fatto dei toni offensivi...
Sussiste l’esimente dell’esercizio del diritto di critica sindacale nel caso in cui il segretario generale di un sindacato affigga nella bacheca all’interno di una Casa Circondariale un comunicato in cui si attribuisce al direttore la responsabilità di avere autorizzato la diffusione di alcool tra i detenuti indirizzi
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 18 ottobre 2018, n. 47513. SENTENZA 18 ottobre 2018, n. 47513. Pres. Fumo est. Riccardi Ritenuto in fatto 1. Con sentenza emessa il 27/03/2017 la Corte di Appello di Lecce, in parziale riforma della sentenza del Tribunale di Brindisi, ha confermato l’affermazione di responsabilità nei confronti di S.G....
In tema di ingiuria e diffamazione, il comportamento provocatorio deve essere contrario alla civile convivenza secondo una valutazione oggettiva
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 6 settembre 2018, n. 40091. La massima estrapolata: In tema di ingiuria e diffamazione, il comportamento provocatorio, di cui alla causa di non punibilita’ prevista dall’articolo 599 c.p., comma 2, anche quando non integra gli estremi di un illecito codificato, deve essere contrario alla civile convivenza secondo una...
La diffamazione per la comunicazione con più persone scatta anche quando le frasi offensive sono contenute nella bacheca di Facebook
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 6 settembre 2018, n. 40083. La massima estrapolata: La diffamazione per la comunicazione con più persone scatta anche quando le frasi offensive sono contenute nella bacheca di Facebook perché è accessibile a quelli che possono vedere il profilo. Sentenza 6 settembre 2018, n. 40083 Data udienza 3 maggio...