La DIA, una volta perfezionatasi, costituisce un titolo abilitativo valido ed efficace, sotto tale profilo equiparabile quanto agli effetti al rilascio del provvedimento espresso, che può essere rimosso, per espressa previsione legislativa, solo attraverso l’esercizio del potere di autotutela decisoria Consiglio di Stato sezione VI sentenza 25 gennaio 2017, n. 305 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...
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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 11 marzo 2016, n. 10106. Le responsabilità gravanti ex lege sul titolare del permesso di costruire, sul committente e sul costruttore, costituenti a carico dei soggetti indicati dalla norma una posizione di garanzia diretta sulla quale si fonda l’addebito, di natura anche colposa, per il reato edilizio, non è esclusa dal rilascio del titolo abilitativo in contrasto con la legge o con gli strumenti urbanistici e, a maggior ragione, non lo è in caso di intervento realizzato direttamente in base a denunzia di inizio di attività, atto non pubblico proveniente dal privato e non dalla pubblica amministrazione, e ciò a prescindere dalle determinazioni che quest’ultima possa assumere al riguardo, soprattutto se l’opera realizzata costituisce attuazione del programma progettuale ed è dunque riconducibile all’ideazione del committente
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 11 marzo 2016, n. 10106 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RAMACCI Luca – Presidente Dott. SOCCI Angelo Matteo – Consigliere Dott. ACETO Aldo – rel. Consigliere Dott. LIBERATI Giovanni – Consigliere Dott....
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 19 marzo 2015, n. 1426. Tra la demolizione dell’edificio e la istanza del titolo edilizio tesa alla sua ricostruzione (o dichiarazione tesa alla sua formazione) occorre sussista una continuità anche temporale tale da non interrompere la ontologica continuità che caratterizza l’intervento di cui si tratta
Consiglio di Stato sezione IV sentenza 19 marzo 2015, n. 1426 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUARTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 1505 del 2014, proposto da: Comune di Napoli, in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentato e difeso...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 22 settembre 2014, n. 4780. La d.i.a. una volta perfezionatasi, costituisce un titolo abilitativo valido ed efficace (sotto tale profilo equiparabile quoad effectum al rilascio del provvedimento espresso), che può essere rimosso, per espressa previsione legislativa, solo attraverso l’esercizio del potere di autotutela decisoria. Ne consegue l’illegittimità del provvedimento repressivo-inibitorio avente ad oggetto lavori che risultano oggetto di una d.i.a. già perfezionatasi (per effetto del decorso del tempo) e non previamente rimossa in autotutela
CONSIGLIO DI STATO SEZIONE VI SENTENZA 22 settembre 2014, n. 4780 SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 918 del 2014, proposto da: Hotel De Petris s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Federico Cappella e Giorgio Micheletta, con domicilio eletto presso lo studio del primo in Roma, via...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 11 aprile 2013 n. 16495. La semplice presentazione della Dia in assenza del titolo edilizio relativo al fabbricato cui è asservito non autorizza la costruzione del parcheggio
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 11 aprile 2013 n. 16495[1] È infondato l’assunto difensivo principale secondo cui – a seguito della modifica normativa dell’art. 9, comma 5, legge 122/1989, introdotta dall’articolo 10 Dl n. 5/2012 — la nozione di pertinenzialità era estesa, sin dall’inizio del procedimento autorizzativo, a qualunque immobile...