Il concetto di “assunzione” di dipendenti della p.a., ex art. 63, comma 4, d.lg. n. 165 del 2001, va interpretato estensivamente, con equiparazione, per ragioni di ordine sistematico e teleologico, dell’assunzione di lavoratori subordinati e di quella di lavoratori parasubordinati cui vengano attribuiti incarichi volti a realizzare identiche finalità sicché appartiene alla giurisdizione del giudice...
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 13 febbraio 2017, n. 3738
In tema di pubblico impiego contrattualizzato, l’organizzazione, la consistenza e la variazione delle dotazioni organiche sono determinate in funzione dell’efficienza dell’amministrazione, della razionalizzazione del costo del lavoro pubblico e della migliore utilizzazione delle risorse umane, in conformità ai principi espressi dagli articoli 1, comma 1 e 6 del Dlgs 165/2001, restando alla discrezionalità della Pa...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 27 gennaio 2017, n. 2140
Gli enti locali hanno facoltà di assegnare a un dipendente funzioni professionalmente equivalenti in quanto ciò rientra nel potere determinativo dell’oggetto del contratto di lavoro Nella disciplina del pubblico impiego contrattualizzato, il concetto di equivalenza delle mansioni è formale, cioè ancorato a una valutazione demandata ai contratti collettivi. Ne segue che condizione necessaria e sufficiente...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 25 agosto 2016, n. 17335
Ai sensi della lettera b) dell’articolo 55-quater del Dlgs 165/2001, l’assenza per malattia è priva di rilievo disciplinare non quando è solo esistente, né quando è (anche) comunicata, ma quando è giustificata nelle forme, inderogabili, previste dal comma 1 dell’articolo 55-septies, e pertanto quando sia stata attestata da certificazione medica rilasciata da una struttura sanitaria...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 6 settembre 2016, n. 17637
La timbratura irregolare del cartellino da parte del dipendente Asl legittima il licenziamento Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 6 settembre 2016, n. 17637 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MACIOCE Luigi – Presidente Dott. NAPOLETANO Giuseppe – rel. Consigliere...
Corte Costituzionale, sentenza n. 98 del 5 giugno 2015. Dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’art. 53, comma 15, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche), nella parte in cui prevede che «I soggetti di cui al comma 9 che omettono le comunicazioni di cui al comma 11 incorrono nella sanzione di cui allo stesso comma 9».
Sentenza 98/2015 Giudizio GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE IN VIA INCIDENTALE Presidente CRISCUOLO – Redattore GROSSI Udienza Pubblica del 28/04/2015 Decisione del 29/04/2015 Deposito del 05/06/2015 Pubblicazione in G. U. 10/06/2015 n. 23 Norme impugnate: Art. 53, c. 15°, del decreto legislativo 30/03/2001, n. 165. Massime: Atti decisi: ord. 152/2014 SENTENZA N. 98 ANNO 2015 REPUBBLICA ITALIANA...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 4 novembre 2014, n. 5431. In tema di impiego pubblico, sono devolute alla giurisdizione del giudice amministrativo, ai sensi dell'art. 63, comma 4, del D.Lgs. n. 165 del 2001, le controversie in materia di procedure concorsuali per l'assunzione a tempo determinato, posto che a dette procedure si applicano le norme generali, discendenti dal principio di cui all'art. 97, comma 3, Cost., che governano la gestione dei concorsi pubblici, le quali non hanno ragione di essere derogate per il solo fatto che l'assunzione sia stata effettuata con contratti a termine, in funzione dell'esecuzione di uno specifico progetto, ed il bando di concorso abbia considerato una selezione per soli titoli, senza prevedere lo svolgimento di prove d'esame
Consiglio di Stato sezione VI sentenza 4 novembre 2014, n. 5431 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE SESTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 5537 del 2014, proposto da Ca.Co., rappresentato e difeso dall’avv. Co.Ca., con domicilio eletto presso il Consiglio...
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