Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 8 ottobre 2014, n. 21258 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 3 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FINOCCHIARO Mario – Presidente Dott. AMENDOLA Adelaide – Consigliere Dott. AMBROSIO Annamaria – Consigliere Dott. DE STEFANO Franco –...
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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 18 marzo 2014, n. 6192. Perché le dichiarazioni contenute negli atti processuali di parte possano acquisire il carattere proprio della confessione giudiziale spontanea ex art.229 cod.proc.civ. occorre che esse siano state sottoscritte personalmente dalla parte con modalità tali da rivelare inequivocabilmente la consapevolezza delle specifiche dichiarazioni dei fatti sfavorevoli contenute dell'atto medesimo (animus confitendi). Né le dichiarazioni in questione possono essere imputate ad una vera e propria volontà confessoria della parte sulla sola base dell'avvenuta sottoscrizione della procura alle liti; dal momento che quest'ultima, indipendentemente dal fatto che sia apposta a margine o in calce all'atto difensivo
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 18 marzo 2014, n. 6192 Svolgimento del processo Nel febbraio 1996 C.P.G. , Z.A. e C.D.A. convenivano in giudizio, avanti al tribunale di Campobasso, C.B. , D.N.G. , la Sapa Assicurazioni spa e la Sara Assicurazioni spa, chiedendone la condanna in solido al risarcimento dei danni patrimoniali e...
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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 7 novembre 2013, n. 25047. Va ritenuto che la dichiarazione confessoria, contenuta nel modulo di constatazione amichevole del sinistro (cosiddetto C.I.D.), resa dal responsabile del danno proprietario del veicolo assicurato e – come detto – litisconsorte necessario, non ha valore di piena prova nemmeno nei confronti del solo confitente, ma deve essere liberamente apprezzata dal giudice, dovendo trovare applicazione la norma di cui all’art. 2733, terzo comma, cod. civ., secondo la quale, in caso di litisconsorzio necessario, la confessione resa da alcuni soltanto dei litisconsorti è, per l’appunto, liberamente apprezzata dal giudice
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 7 novembre 2013, n. 25047 Svolgimento del processo 1. E..D. , quale trasportato nell’autovettura condotta da C..S. , convenne in giudizio il proprietario/conducente del mezzo e l’Assicurazione, chiedendo i danni subiti in esito alla fuoriuscita di strada dell’auto, che aveva urtato contro un muretto procurandogli lesioni personali....
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