Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 23 marzo 2018, n. 13752. La richiesta di cancellazione dall’albo dei commercialisti non fa venire meno il rischio di reiterazione del reato e dunque l’esigenza della custodia cautelare in carcere per i reati di cui agli artt. 81 c.p., Decreto Legislativo n. 74 del 2000, articolo 2, articolo...
Tag: commercialista
Corte di Cassazione, sezione II civile, ordinanza 6 aprile 2017, n. 8924
Nel caso di patrocinio tributario svolto dal commercialista, gli onorari per l’assistenza e la rappresentanza tributaria possono essere cumulati con quelli previsti per la consulenza tributaria soltanto se sono state rese attività che rientrano in tale categoria (nel caso esaminato si trattava di una consulenza fatta all’Ilva per ottenere uno sgravio Irpeg) e dunque quelle...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 27 marzo 2017, n. 14815
Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 27 marzo 2017, n. 14815 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. GALTERIO Donatella – Consigliere Dott. CERRONI Claudio – Consigliere Dott. ACETO Aldo – rel. Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 20 febbraio 2017, n. 7941
Revocata la misura interdittiva della sospensione dall’esercizio della professione imposta al commercialista se i documenti “incriminati” sono stati formati successivamente alla presentazione della dichiarazione dei redditi della società cliente dell’indagato Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 20 febbraio 2017, n. 7941 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 3 febbraio 2017, n. 2967
Deve essere escluso che la periodicità quinquennale delle verifiche operate dalla Cassa nazionale di previdenza e assistenza dei dottori commercialisti prima dell’erogazione dei trattamenti possa comportare anche una decadenza dall’esercizio dei relativi poteri in mancanza di una norma espressa che stabilisca un preciso termine di decadenza Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 3 febbraio...
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 1 febbraio 2017, n. 2612
La Cassa nazionale di previdenza e assistenza a favore dei commercialisti è titolare del potere di accertare, sia all’atto dell’iscrizione alla Cassa, sia periodicamente e comunque prima dell’erogazione di qualsiasi trattamento previdenziale che l’esercizio della professione non sia stato svolto nelle situazioni di incompatibilità di cui all’articolo 3 del Dpr n. 1067/1953, ora articolo 4...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 1 dicembre 2016, n. 51362
Integra il reato di cui all’art. 348 c.p. anche il compimento senza titolo di atti che, pur non attribuiti singolarmente in via esclusiva a una determinata professione, siano univocamente individuati come di competenza specifica della stessa, allorché gli atti vengano realizzati con modalità tali da creare, in assenza di chiare indicazioni diverse, le oggettive apparenze...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 29 settembre 2016, n. 19327
Va accolta la richiesta di rimborso Irap presentata dal componente di uno studio associato relativamente all’Irap versata sui compensi percepiti per incarichi di controllo ed amministrazione ricoperti in società ed enti, fatturati nell’ambito della posizione personale, priva di dipendenti e di beni strumentali di rilievo Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 29 settembre...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 23 giugno 2016, n. 13007
La responsabilità del dottore commercialista presuppone la violazione del dovere di diligenza media esigibile ai sensi dell’art. 1176, secondo comma, e 2236 cod. civ., tenuto conto della natura e della portata dell’incarico conferito. Qualora si tratti di attività di consulenza richiesta ad un dottore commercialista, il dovere di diligenza impone, tra gli altri, l’obbligo, non...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 5 ottobre 2015, n. 39881. La condotta del commercialista che non restituisce tempestivamente i libri contabili alla società e che non presenta il modello unificato di dichiarazione IVA integra il reato di appropriazione indebita aggravata
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 5 ottobre 2015, n. 39881 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. GENTILE Mario – Presidente Dott. CAMMINO Matilde – Consigliere Dott. DE CRESCIENZO Ugo – rel. Consigliere Dott. RAGO Geppino – Consigliere Dott....
- 1
- 2