Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 21 settembre 2017, n. 43476. La posizione dello psichiatra in caso di suicidio del paziente
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 21 settembre 2017, n. 43476. La posizione dello psichiatra in caso di suicidio del paziente

Lo psichiatra in virtù della sua posizione di garanzia risponde per il suicidio del paziente ricoverato nel suo reparto. Sentenza 21 settembre 2017, n. 43476 Data udienza 18 maggio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BLAIOTTA Rocco Marco –...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 13 ottobre 2017, n. 24074. In caso di prestazione professionale medico-chirurgica di “routine”
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 13 ottobre 2017, n. 24074. In caso di prestazione professionale medico-chirurgica di “routine”

In caso di prestazione professionale medico-chirurgica di “routine”, spetta al professionista superare la presunzione che le “complicanze” siano state determinate da omessa o insufficiente diligenza professionale o da imperizia, dimostrando che siano state, invece, prodotte da un evento imprevisto ed imprevedibile secondo la diligenza qualificata in base alle conoscenze tecnico-scientifiche del momento. Ne consegue che...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 13 ottobre 2017, n. 24073. In tema di responsabilità contrattuale della struttura sanitaria e di responsabilita’ professionale da contatto sociale del medico
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 13 ottobre 2017, n. 24073. In tema di responsabilità contrattuale della struttura sanitaria e di responsabilita’ professionale da contatto sociale del medico

In tema di responsabilità contrattuale della struttura sanitaria e di responsabilita’ professionale da contatto sociale del medico, ai fini del riparto dell’onere probatorio l’attore, paziente danneggiato, deve limitarsi a provare l’esistenza del contratto (o il contatto sociale) e l’insorgenza o l’aggravamento della patologia ed allegare l’inadempimento del debitore, astrattamente idoneo a provocare il danno lamentato,...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 13 ottobre 2017, n. 24072. L’acquisizione del consenso informato del paziente, da parte del sanitario, costituisce prestazione altra e diversa rispetto a quella avente ad oggetto l’intervento terapeutico
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 13 ottobre 2017, n. 24072. L’acquisizione del consenso informato del paziente, da parte del sanitario, costituisce prestazione altra e diversa rispetto a quella avente ad oggetto l’intervento terapeutico

L’acquisizione del consenso informato del paziente, da parte del sanitario, costituisce prestazione altra e diversa rispetto a quella avente ad oggetto l’intervento terapeutico, di tal che’ la relativa pronuncia che accerta tale mancanza viene ad integrare un distinto capo di sentenza suscettibile se non impugnato di autonomo passaggio in giudicato. La diversita’ tra i due...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 31 agosto 2017, n. 39771. In ordine alla responsabilità medica delle ostetriche per la morte intrauterina del feto
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 31 agosto 2017, n. 39771. In ordine alla responsabilità medica delle ostetriche per la morte intrauterina del feto

Per la morte intrauterina del feto, non possono considerate responsabili le ostetriche in servizio nella clinica privata se manca la prova che un coinvolgimento del medico avrebbe impedito l’evento.   Sentenza 31 agosto 2017, n. 39771 Data udienza 31 maggio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA...

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 4 aprile 2017, n. 8664
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 4 aprile 2017, n. 8664

In tema di responsabilita’ contrattuale della struttura sanitaria e di responsabilita’ professionale da contatto sociale del medico, ai fini del riparto dell’onere probatorio l’attore, paziente danneggiato, deve limitarsi a provare l’esistenza del contratto (o il contatto sociale) e l’insorgenza o l’aggravamento della patologia ed allegare l’inadempimento del debitore, astrattamente idoneo a provocare il danno lamentato,...

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 7 febbraio 2017, n. 3136
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 7 febbraio 2017, n. 3136

In tema di risarcimento del danno in un caso che aveva visto coinvolto un paziente rimasto paralizzato ad entrambi gli arti inferiori per essere stato sottoposto a due interventi di erniectomia, anche per il bene salute, il nesso di causalità può esistere non solo in relazione al rapporto tra fatto ed evento dannoso, ma anche...

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 10 gennaio 2017, n. 243
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 10 gennaio 2017, n. 243

a) Qualora risulti che un medico ginecologo, cui fiduciariamente una gestante si sia rivolta per accertamenti sulle condizioni della gravidanza e del feto, non abbia adempiuto correttamente la prestazione, per non avere prescritto l’amniocentesi ed all’esito della gravidanza il feto nasca con una sindrome che quell’accertamento avrebbe potuto svelare, la mera circostanza che due mesi...

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 8 novembre 2016, n. 22639
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 8 novembre 2016, n. 22639

La difettosa tenuta della cartella clinica vale come prova contraria al medico nel caso in cui al paziente proprio in funzione di questa negligenza siano insorte delle complicanze Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 8 novembre 2016, n. 22639 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 29 settembre 2016, n. 40753
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 29 settembre 2016, n. 40753

In tema di rifiuto di atti di ufficio, il carattere di urgenza dell’atto ricorre nel caso del medico in servizio di guardia che sia richiesto di prestare il proprio intervento da personale infermieristico e medico con insistenti sollecitazioni, non rilevando che il paziente non abbia corso alcun pericolo concreto per effetto della condotta omissiva. Pertanto...