Applicazione dell’art. 2043 c.c. in luogo dell’art. 2051 c.c.
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Applicazione dell’art. 2043 c.c. in luogo dell’art. 2051 c.c.

Corte di Cassazione, sezione sesta (terza) civile, Ordinanza 18 luglio 2019, n. 19404. La massima estrapolata: L’applicazione dell’art. 2043 c.c. in luogo dell’art. 2051 c.c. impone che la responsabilità dell’ente si affermi solo previa individuazione del concreto comportamento colposo ad esso ascrivibile e cioè che gli siano imputabili condotte, a seconda dei casi, specificamente o genericamente...

Incidente verificatosi a causa del mal posizionamento sulla sede stradale di un cassonetto dei rifiuti
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Incidente verificatosi a causa del mal posizionamento sulla sede stradale di un cassonetto dei rifiuti

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 13 giugno 2019, n. 15860. La massima estrapolata: Per l’incidente verificatosi a causa del mal posizionamento sulla sede stradale di un cassonetto dei rifiuti rispondono in solido sia il Comune, sia la società appaltatrice del servizio rifiuti. Si tratta di una responsabilità da omessa custodia, ex articolo 2051...

Risarcimento dei danni provocati da braci ancora ardenti nascoste sotto la sabbia
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Risarcimento dei danni provocati da braci ancora ardenti nascoste sotto la sabbia

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 15 marzo 2019, n. 7362. La massima estrapolata: Il Comune è tenuto al risarcimento dei danni provocati da braci ancora ardenti nascoste sotto la sabbia; la brace lasciata da chi ha acceso il falò è, infatti, un rifiuto solido il cui smaltimento rientra negli obblighi del Comune e...

Onere di custodia di una strada oggetto di rifacimento, con cantiere aperto
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Onere di custodia di una strada oggetto di rifacimento, con cantiere aperto

Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 24 ottobre 2018, n. 26966 La massima estrapolata: L’onere di custodia di una strada oggetto di rifacimento, con cantiere aperto ma non interdetta alla circolazione anche pedonale, è da ascriversi all’ente titolare della strada (in ispecie, il Comune) unitamente all’appaltatore dell’opera, ed essi sono da individuarsi quali soggetti...

La fattispecie della responsabilita’ per danni da cose in custodia
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La fattispecie della responsabilita’ per danni da cose in custodia

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 27 settembre 2018, n. 23203. La massima estrapolata: La fattispecie della responsabilita’ per danni da cose in custodia puo’ dirsi regolata dai seguenti principi: – l’articolo 2051 c.c., nel qualificare responsabile chi ha in custodia la cosa per i danni da questa cagionati, individua un criterio di imputazione...

La responsabilità per i danni causati dalla fauna selvatica è disciplinata dalle regole generali di cui all’art. 2043 c.c. e non dalle regole di cui all’art. 2052 c.c.
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La responsabilità per i danni causati dalla fauna selvatica è disciplinata dalle regole generali di cui all’art. 2043 c.c. e non dalle regole di cui all’art. 2052 c.c.

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 24 settembre 2018, n. 22525. La massima estrapolata: La responsabilità per i danni causati dalla fauna selvatica è disciplinata dalle regole generali di cui all’art. 2043 c.c. e non dalle regole di cui all’art. 2052 c.c.; non è quindi possibile riconoscere una siffatta responsabilità semplicemente sulla base della...

La responsabilita’ extracontrattuale per i danni provocati da animali selvatici alla circolazione dei veicoli
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La responsabilita’ extracontrattuale per i danni provocati da animali selvatici alla circolazione dei veicoli

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 11 maggio 2018, n. 11394. La massima estrapolata: La responsabilita’ extracontrattuale per i danni provocati da animali selvatici alla circolazione dei veicoli deve essere imputata all’ente, sia esso Regione, Provincia, Ente Parco, Federazione o Associazione, ecc., a cui siano stati concretamente affidati, nel singolo caso, anche in attuazione...

In tema di responsabilita’ per colpa di cui all’articolo 2043 c.c., non e’ sufficiente – per affermarne la responsabilita’ in caso di danni provocati da un animale randagio – individuare semplicemente l’ente preposto alla cattura dei randagi ed alla custodia degli stessi
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In tema di responsabilita’ per colpa di cui all’articolo 2043 c.c., non e’ sufficiente – per affermarne la responsabilita’ in caso di danni provocati da un animale randagio – individuare semplicemente l’ente preposto alla cattura dei randagi ed alla custodia degli stessi

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 14 maggio 2018, n. 11591. La massima estrapolata: Ai fini dell’affermazione della responsabilita’ degli enti evocati in giudizio e’ necessaria la precisa individuazione di un concreto comportamento colposo ascrivibile agli stessi. Cio’ implica che non e’ possibile riconoscere una siffatta responsabilita’ semplicemente sulla base della individuazione dell’ente cui...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 12 febbraio 2018, n. 3305. Colui il quale invoca la violazione di un obbligo di custodia e’ comunque tenuto a dimostrare il nesso di causalita’ tra la cosa ed il danno
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 12 febbraio 2018, n. 3305. Colui il quale invoca la violazione di un obbligo di custodia e’ comunque tenuto a dimostrare il nesso di causalita’ tra la cosa ed il danno

Colui il quale invoca la violazione di un obbligo di custodia e’ comunque tenuto a dimostrare il nesso di causalita’ tra la cosa ed il danno Ordinanza 12 febbraio 2018, n. 3305 Data udienza 4 dicembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 3 Composta...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 30 gennaio 2018, n. 2298. In caso di prevedibilità di una buca stradale
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 30 gennaio 2018, n. 2298. In caso di prevedibilità di una buca stradale

In caso di prevedibilità di una buca stradale, il suo mancato avvistamento va ricondotto esclusivamente all’imprudente condotta di guida del ciclomotorista e, di conseguenza, deve escludersi la ricorrenza degli elementi della prevedibilità e della la non visibilità del pericolo- necessari ad integrare l’insidia stradale ai sensi dell’art. 2043 c.c. (sulla base dell’inquadramento compiuto dal primo...