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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 29 luglio 2016, n. 15899

In materia di accertamento di violazioni delle norme sui limiti di velocità, compiuta a mezzo di apparecchiatura di controllo, comunemente denominata “autovelox”, il D.L. n. 121 del 2002, art. 4, conv. in L. n. 168 del 2002 – secondo cui dell’installazione dei dispositivi o mezzi tecnici di controllo deve essere data preventiva informazione agli automobilisti...

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La discrezionale individuazione prefettizia delle strade ove non è possibile il fermo di un veicolo (ed ove, quindi, può legittimamente evitarsi la contestazione immediata dell’infrazione al C.d.S. quanto alla velocità) non deve mai prescindere da quella che è la valutazione del tratto stradale. Solo in presenza, come nella fattispecie, di una strada urbana a scorrimento...

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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 16 maggio 2016, n. 9972.

E’ nulla la multa per eccesso di velocità se il Comune non prova di aver provveduto alla taratura annuale dell’autovelox Suprema Corte di Cassazione sezione II civile sentenza 16 maggio 2016, n. 9972 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BUCCIANTE...

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Tutte le apparecchiature di misurazione della velocità (che è elemento valutabile e misurabile) devono essere periodicamente tarate e verificate nel loro corretto funzionamento, che non può essere dimostrato o attestato con altri mezzi quali le certificazioni di omologazione e conformità. Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 11 maggio 2016, n. 9645.

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 11 maggio 2016, n. 9645   Considerato in fatto li Giudice di Pace di Ceccano, con sentenza n. 20/2007, rigettava il ricorso ex art. 22 L. n. 689/1981 proposto da B.A. avverso il verbale n. 7172618 del 3 settembre 2006, con il quale gli veniva contestata la violazione...

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Corte Costituzionale, sentenza n. 113 del 18 giugno 2015. Dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’art. 45, comma 6, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo codice della strada), nella parte in cui non prevede che tutte le apparecchiature impiegate nell’accertamento delle violazioni dei limiti di velocità siano sottoposte a verifiche periodiche di funzionalità e di taratura

Sentenza  113/2015 Giudizio Presidente CRISCUOLO – Redattore CAROSI Camera di Consiglio del 29/04/2015    Decisione  del 29/04/2015 Deposito del 18/06/2015   Pubblicazione in G. U. Norme impugnate: Art. 45 del codice della strada. Massime: Atti decisi: ord. 206/2014   SENTENZA N. 113 ANNO 2015   REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori:...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 19 marzo 2014, n. 6432. Gli agenti ed ufficiali di polizia municipale, in conformità della regola generale stabilita dall'art. 13 della l. n. 689 del 1981 in tema di accertamento delle sanzioni amministrative pecuniarie, in quanto organi di polizia giudiziaria con competenza estesa all'intero territorio comunale, hanno il potere di accertare le violazioni in materia di circolazione stradale punite con sanzioni amministrative pecuniarie in tutto tale territorio, anche, quindi, su strade statali al di fuori del centro abitato. Ne deriva che, una volta stabilito che gli ufficiali e gli agenti della polizia municipale hanno tale potere nell'ambito dell'intero territorio comunale, gli accertamenti di violazioni del codice della strada da essi compiuti in tale territorio debbono ritenersi per ciò stesso legittimi sotto il profilo della competenza dell'organo accertatore, restando l'organizzazione, la direzione e il coordinamento del servizio elementi esterni all'accertamento, ininfluenti su detta competenza

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza  19 marzo 2014, n. 6432 Svolgimento del processo Con ricorso depositato il 29-4-2006 N.M. proponeva opposizione avverso il verbale di accertamento n. 327/2006. emesso dalla Polizia Municipale di Riace, notificatogli il 24-3-2006, con il quale gli era stata contestata la violazione dell’art. 142 comma 8 C.d.S., per eccesso...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 18 febbraio 2014, n. 3853. In tema di autovelox per il dispositivo Hermes Plus III; è necessario distinguere con precisione le caratteristiche dell'apparecchio utilizzato, onde poter stabilire senza equivoci o indebite presunzioni quali ne siano le potenzialità e di conseguenza se rientrino nel disposto normativo

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI Ordinanza 18 febbraio 2014, n. 3853 Fatto e diritto 1) Con ricorso notificato il 21 giugno 2011 la Fontessa spa ha impugnato la sentenza emessa il 21 dicembre 2010 dal tribunale di Pavia, che ha rigettato l’appello da essa proposto avverso la sentenza del locale giudice di pace n....

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Corte di cassazione, sezione II, sentenza 23 maggio 2013, n. 22158. Reato di truffa; rilevazione di velocità con autovelox posizionati in modo da essere occultati agli ignari automobilisti

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II PENALE Sentenza 23 maggio 2013, n. 22158 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CARMENINI Secondo L. – Presidente – Dott. GALLO Domenico – Consigliere – Dott. DIOTALLEVI Giovanni – Consigliere – Dott. VERGA Giovanna...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 24 gennaio 2013, n. 1743. Le apparecchiature elettroniche regolarmente omologate e utilizzate per la rilevazione del superamento dei limiti di velocità non devono essere sottoposte ai controlli

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza del 24 gennaio 2013, n. 1743 …omissis… Motivi della decisione Occorre premettere che la sentenza impugnata risulta notificata all’Ufficio Territoriale del Governo di Avellino in data 9/1/2006, mentre il ricorso per cassazione è stato notificato il 7/2/2007; tuttavia ciò non comporta decadenza dall’impugnazione. Al riguardo si deve infatti...