In tema di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, per far scattare il ruolo di organizzatore non basta che il soggetto si occupi e gestisca il traffico della droga, ma è necessario che vi sia un compito di coordinamento dell’attività degli associati
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In tema di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, per far scattare il ruolo di organizzatore non basta che il soggetto si occupi e gestisca il traffico della droga, ma è necessario che vi sia un compito di coordinamento dell’attività degli associati

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 8 agosto 2018, n. 38240. La massima estrapolata: In tema di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, per far scattare il ruolo di organizzatore non basta che il soggetto si occupi e gestisca il traffico della droga, prendendo contatti con venditori e acquirenti, ma è necessario che vi...

In tema di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, la partecipazione di un soggetto al sequestro di persona di un cliente debitore del sodalizio criminoso, costituisce reato associativo solo in presenza di affectio societatis.
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In tema di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, la partecipazione di un soggetto al sequestro di persona di un cliente debitore del sodalizio criminoso, costituisce reato associativo solo in presenza di affectio societatis.

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 8 giugno 2018, n. 26233. La massima estrapolata: In tema di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, la partecipazione di un soggetto al sequestro di persona di un cliente debitore del sodalizio criminoso, costituisce reato associativo solo in presenza di affectio societatis. Sentenza 8 giugno 2018,...

Il delitto di partecipazione ad associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti
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Il delitto di partecipazione ad associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 12 giugno 2018, n. 26925. Le massime estrapolate: Integra il delitto di partecipazione ad associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti la condotta del soggetto acquirente di droga che, in presenza di un vincolo durevole che lo accomuni con il fornitore, riceve in via continuativa la...

Il reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti prescinde dal numero di volte in cui il singolo partecipante ha personalmente agito
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Il reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti prescinde dal numero di volte in cui il singolo partecipante ha personalmente agito

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 17 maggio 2018, n. 21878. Le massime estrapolate: Il reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti prescinde dal numero di volte in cui il singolo partecipante ha personalmente agito, per cui il coinvolgimento in un solo episodio criminoso non e’ incompatibile con l’affermata partecipazione dell’agente all’organizzazione. In...

In tema di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti
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In tema di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 24 aprile 2018, n. 18185. La massima In tema di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, il mutamento del rapporto tra fornitore ed acquirente, da relazione di mero reciproco affidamento a vincolo stabile – riconducibile all'”affectio societatis” -, puo’ ritenersi avvenuto solo se il giudicante verifica,...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 24 gennaio 2017, n. 3635
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 24 gennaio 2017, n. 3635

Non rileva agli effetti dell’autorizzazione al lavoro la situazione economica dei familiari, poiché essa non è presa in considerazione dalla legge, né sussiste alcun obbligo di mantenimento del sottoposto agli arresti domiciliari a carico dei componenti la famiglia, al di fuori di quello strettamente alimentare, che, peraltro, presuppone una incapacità del congiunto di procurarsi autonomamente...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 5 dicembre 2016, n. 51675
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 5 dicembre 2016, n. 51675

L’adesione individuale ad iniziative di astensione dalle udienze, quando risultino legittimamente deliberate da associazioni forensi in conformità al codice di autoregolamentazione, costituisce non già una ipotesi riconducibile all’istituto del legittimo impedimento ma espressione di un autonomo diritto di libertà associativa con fondamento costituzionale e, come tale, essa è idonea ad imporre il rinvio anche delle...

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Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 2 agosto 2016, n. 33724

In tema di associazione per delinquere, anche se di tipo mafioso o fina­lizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, la competenza territoriale, in caso di connessione con i reati fine, deve essere determinata ai sensi dell’art. 16, commi 1 e 3, cod. proc. pen., ossia con riferimento al più grave dei reati connessi. Qualora si proceda...

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Corte di Cassazione, sezione III, ordinanza 5 ottobre 2015, n. 39868. In caso di più ordinanze cautelari emesse nell’ambito di procedimenti diversi aventi ad oggetto fatti posti tra loro in rapporto di connessione qualificata, ai fini del computo dei termini di durata delle misure il giudice deve verificare l’effettiva prosecuzione dell’attività illecita, anche in ambito associativo, oltre la data di emissione della prima ordinanza custodiale

Suprema Corte di Cassazione sezione III ordinanza 5 ottobre 2015, n. 39868 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. FRANCO Amedeo – Consigliere Dott. GRILLO Renato – rel. Consigliere Dott. GRAZIOSI Chiara – Consigliere Dott. ANDRONIO...

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