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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza del 27 settemmbre 2012, n. 37363. Gli obblighi di natura economica oggetto della tutela penale di cui alla legge 54 sono soltanto quelli regolamentati dalla stessa legge, e cioè gli obblighi posti a carico di un genitore nei confronti dei figli (minorenni e maggiorenni), con esclusione quindi di quelli posti a carico di un coniuge a favore dell’altro, che non sono stati oggetto di modifica da parte della L. n. 54 del 2006.

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza del 27 settemmbre 2012, n. 37363 Fatto P.G. propone ricorso, a mezzo del difensore, avverso la sentenza del 02/02/2011 con la quale la Corte d’appello di Palermo confermava la pronuncia di primo grado, che lo aveva condannato alla pena di giorni venti di reclusione ed Euro 200,00 di...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 21 settembre 2012, n. 16090. In caso di sopraggiunte difficoltà economiche dell’onerato l’assegno viene diminuito ma resta

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza del 21 settembre 2012, n. 16090 Svolgimento del processo Con la sentenza impugnata la Corte di appello di Roma, investita del gravame avverso la sentenza del Tribunale di Roma del 29 maggio 2008, che aveva pronunciato sulle richieste di entrambi i coniugi, C.A. e M.A. , di modifica...

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Corte di Cassazione, sezione feriale penale, sentenza 24 settembre 2012 n. 36680. Condanna per violazione degli obblighi di assistenza familiare anche se in giudizio sono presentati tre bilanci consecutivi in passivo della propria azienda

  I documenti presentati a discolpa sono stati ritenuti privi di pregio non potendosi identificare la situazione reddituale dell’imputato, quale indicata nella denuncia dei redditi, con la incapacità rilevante ai fini dell’inadempimento dell’obbligazione di cui si tratta che deve essere assoluta e non derivante da colpa dell’interessato. Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione feriale...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 28 agosto 2012 n. 33319. L’inadempimento saltuario del pagamento dell’assegno non è sufficiente per far condannare l’ex coniuge

      L’articolo in pdf   Corte di cassazione – Sezione VI penale – Sentenza 28 agosto 2012 n. 33319.L’inadempimento saltuario del pagamento dell’assegno non è sufficiente per far condannare l’ex coniuge   Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 28 agosto 2012 n. 33319[1] Per la Cassazione, le inadempienze (6 su...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 2 luglio 2012 n. 25596. Il ritardo nel pagare gli alimenti costituisce reato solo quando è sufficientemente protratto per un tempo tale da incidere apprezzabilmente sulla disponibilità dei mezzi di sussistenza che il soggetto obbligato deve fornire

Corte di cassazione – Sezione VI penale – Sentenza 2 luglio 2012 n. 25596. Il ritardo nel pagare gli alimenti costituisce reato solo quando è sufficientemente protratto per un tempo tale da incidere apprezzabilmente sulla disponibilità dei mezzi di sussistenza che il soggetto obbligato deve fornire   Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione VI,...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 24 maggio 2012, n.8222. L’istanza rivolta ad ottenere la riduzione o la totale soppressione del diritto al contributo economico siano allegati sopravvenuti oneri familiari dell’obbligato, il giudice, ai fini dell’accoglimento della domanda, deve verificare se detta sopravvenienza determini un effettivo depauperamento delle sue sostanze

La massima Allorché a fondamento dell’istanza rivolta ad ottenere la riduzione o la totale soppressione del diritto al contributo economico siano allegati sopravvenuti oneri familiari dell’obbligato, il giudice, ai fini dell’accoglimento della domanda, deve verificare se detta sopravvenienza determini un effettivo depauperamento delle sue sostanze, mentre, ove sia dedotto il miglioramento delle condizioni economiche del...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 4 giugno 2012 n. 8927. L’assegno divorzile in virtù delle esigenze della prole aumenta con l’aumentare dell’età per cui si può chiedere la revisione dell’importo dell’assegno senza fornire la prova del maggiore aggravio di spese

Corte di cassazione – Sezione I civile – Sentenza 4 giugno 2012 n. 8927. L’assegno divorzile in virtù delle esigenze della prole aumenta con l’aumentare dell’età per cui si può chiedere la revisione dell’importo dell’assegno senza fornire la prova del maggiore aggravio di spese   Il testo integrale[1] Aprire il seguente collegamento Corte di Cassazione,...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 3 aprile 2012, n.12516. Per l’integrazione del reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare non è richiesta la previa esistenza di un provvedimento giudiziale che obblighi il coniuge non legalmente separato, tuttavia proprio la struttura complessiva di tale norma incriminatrice non consente di giudicare penalmente rilevante una condotta di omessa ‘assistenza materiale’ che attenga ad una mancata contribuzione economica che non si risolva nell’aver fatto venir meno i mezzi di sussistenza.

La massima Per l’integrazione del reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare non è richiesta la previa esistenza di un provvedimento giudiziale che obblighi il coniuge non legalmente separato, tuttavia proprio la struttura complessiva di tale norma incriminatrice non consente di giudicare penalmente rilevante una condotta di omessa ‘assistenza materiale’ che attenga ad una...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 22 marzo 2012 n. 4571. Possibile riduzione del mantenimento al coniuge, pur se privo di mezzi economici, qualora sia dotato di specifica qualifica professionale

Corte di cassazione – Sezione I civile – Sentenza 22 marzo 2012 n. 4571. Possibile riduzione del mantenimento al coniuge, pur se privo di mezzi economici, qualora sia dotato di specifica qualifica professionale Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 22 marzo 2012 n. 4571 Gli ermellini, infatti, hanno rigettato il ricorso di...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 19 marzo 2012 n. 4296. Ammissibile l’ingresso del figlio maggiorenne non autosufficiente nella causa di separazione per l’ottenimento dell’assegno

Corte di cassazione – Sezione I civile – Sentenza 19 marzo 2012 n. 4296. Ammissibile l’ingresso del figlio maggiorenne non autosufficiente nella causa di separazione per l’ottenimento dell’assegno Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 19 marzo 2012 n. 4296 Gli ermellini, infatti, hanno riconosciuto ad un ventenne  la legittimazione ad intervenire nella...