La presunzione legale tributaria prevista dall’articolo 32 del Dpr 600/1973 costituisce (ancora) indizio idoneo ad integrare il fumus commissi delicti
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La presunzione legale tributaria prevista dall’articolo 32 del Dpr 600/1973 costituisce (ancora) indizio idoneo ad integrare il fumus commissi delicti

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 8 giugno 2018, n. 26274. La massima estrapolata: La presunzione legale tributaria prevista dall’articolo 32 del Dpr 600/1973 costituisce (ancora) indizio idoneo ad integrare il fumus commissi delicti per disporre la misura cautelare reale in sede penale, se il professionista, socio di uno studio legale, non dimostra in...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 9 febbraio 2017, n. 3447
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 9 febbraio 2017, n. 3447

In tema di accertamento delle imposte sui redditi, al fine di superare la presunzione posta a carico del contribuente, in virtù della quale i prelevamenti ed i versamenti operati su conto corrente bancario vanno imputati a ricavi conseguiti nell’esercizio dell’attività d’impresa, è necessario che il contribuente fornisca la prova analitica della inerenza alla sua attività...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 9 gennaio 2017, n. 233
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 9 gennaio 2017, n. 233

In tema di accertamento fiscale, la mancata esibizione, in sede amministrativa, dei libri, della documentazione e delle scritture all’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate giustifica l’esercizio dei poteri di indagine ed accertamento bancario propri dell’Amministrazione finanziaria, mentre la sanzione dell’inutilizzabilita’ della successiva produzione in sede contenziosa, prevista dal Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n....

Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 14 settembre 2016, n. 18065
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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 14 settembre 2016, n. 18065

In tema di accertamento delle imposte sui redditi, i dati e gli elementi risultanti dai conti correnti bancari assumono sempre rilievo ai fini della ricostruzione del reddito imponibile, salvo che il titolare di detti conti non fornisca adeguata giustificazione. Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 14 settembre 2016, n. 18065 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...

Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 3 agosto 2016, n. 16154
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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 3 agosto 2016, n. 16154

Il processo tributario non e’ annoverabile tra quelli di “impugnazione- annullamento”, ma tra quelli di “impugnazione-merito”, in quanto non e’ diretto alla sola eliminazione giuridica dell’atto impugnato, ma alla pronuncia di una decisione di merito sostitutiva sia della dichiarazione resa dal contribuente, che dell’accertamento dell’ufficio; di conseguenza, ove il giudice tributario ritenga invalido l’avviso di...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 20 giugno 2016, n. 25451
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 20 giugno 2016, n. 25451

In tema di accertamento delle imposte sui redditi, il D.P.R. n. 600 del 1973, art. 32, prevede una presunzione legale in base alla quale sia i prelevamenti che i versamenti operati su conti correnti bancari vanno imputati a ricavi e a fronte della quale il contribuente che eserciti un’impresa, in mancanza di espresso divieto normativo...