Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 4 marzo 2015, n. 9439 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CHIEFFI Severo – Presidente Dott. DI TOMASSI Maria Stefani – Consigliere Dott. SANDRINI Enrico Giusep – Consigliere Dott. CASA Filippo – Consigliere...
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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 16 ottobre 2014, n. 43388.Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 16 ottobre 2014, n. 43388. La mancata riparazione del danno non costituisce un motivo sufficiente per negare la misura dell'affidamento in prova ai servizi sociali
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 16 ottobre 2014, n. 43388 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CHIEFFI Severo – Presidente Dott. CAPRIOGLIO Piera Maria – Consigliere Dott. LA POSTA Lucia – Consigliere Dott. CASA Filippo – rel. Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza n. 9680 del 27 febbraio 2014. Ai fini dell'affidamento in prova al servizio sociale, la mancata ammissione da parte del condannato della propria colpevolezza non può indurre ad una prognosi sfavorevole in ordine alla commissione di altri reati, sia perché nell'attuale processo penale l'imputato non ha l'obbligo di dire la verità, sia perché l'assenza di confessione può essere dettata da una variegata e disparata serie di motivi, si che la stessa non può, da sola, essere ritenuta sintomatica di mancato ravvedimento, di persistente pericolosità sociale, ovvero di fermo proponimento di persistere nel crimine
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza n. 9680 del 27 febbraio 2014 RITENUTO IN FATTO 1.SV , detenuto presso la casa circondariale di Altamura, impugna innanzi a questa Corte per il tramite del suo difensore l’ordinanza del 24 gennaio 2013, con la quale il Tribunale di sorveglianza di Bari ha respinto la sua istanza ...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 10 gennaio 2014, n. 773. In tema di affidamento in prova al servizio sociale, ai fini del giudizio prognostico in ordine alla realizzazione delle prospettive cui e’ finalizzato l’istituto, non possono, di per se’, da soli, assumere decisivo rilievo, in senso negativo, elementi quali la gravita’ del reato per cui e’ intervenuta condanna, i negativi precedenti penali o la mancata ammissione di colpevolezza, ne’ puo’ richiedersi, in positivo, la prova che il soggetto abbia compiuto una completa revisione critica del proprio passato, essendo sufficiente che, dai risultati dell’osservazione della personalita’, emerga che un siffatto processo critico sia stato almeno avviato
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 10 gennaio 2014, n. 773 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CORTESE Arturo – Presidente Dott. CAIAZZO Luigi Piet – rel. Consigliere Dott. CAPOZZI Raffaele – Consigliere Dott. MAZZEI Antonella P. – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 24 giugno 2013 n. 27690. La persona condannata può ottenere la misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali anche se non ha un lavoro stabile
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 24 giugno 2013 n. 27690[1] [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/penale/sentenzeDelGiorno/2013/06/affidamento-in-prova-al-servizio-sociale-anche-per-chi-non-ha-un-lavoro.html Archivio sentenze ordinanze sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2011/ sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2012/ sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2013/ Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa renatodisa.com
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