Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 22 gennaio 2019, n. 2905. La massima estrapolata: Accedere al profilo facebook dell’ex partner, che in costanza di relazione aveva spontaneamente comunicato le proprie credenziali di accesso, configura il reato di accesso abusivo a sistema informatico. Sentenza 22 gennaio 2019, n. 2905 Data udienza 2 ottobre 2018 REPUBBLICA...
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Reato di accesso abusivo a sistema informatico
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 8 gennaio 2019, n. 565. La massima estrapolata: È configurabile l’ipotesi di concorso nel reato di accesso abusivo a sistema informatico per il dipendente della banca che si fa girare via mail da altro dipendente un file contenente dati a cui il medesimo non aveva accesso per policy...
Condanna “per accesso abusivo e sostituzione di persona” di chi acceda al profilo Facebook di un terzo.
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 9 maggio 2018, n. 20485 La massima estrapolata L’accertamento dell’indirizzo Ip del dispositivo è sufficiente – anche in assenza di ulteriori accertamenti tecnici, ma utilizzando diversi «elementi dimostrativi» – alla condanna “per accesso abusivo e sostituzione di persona” di chi acceda al profilo Facebook di un terzo. Sentenza...
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 17 novembre 2017, n. 52572. Integra il reato previsto dall’art. 615-ter c.p. la condotta di colui che, pur essendo a conoscenza della password di accesso ad una casella di posta elettronica altrui, acceda al servizio telematico violando le condizioni ed i limiti fissati dal titolare
Integra il reato previsto dall’art. 615-ter c.p. la condotta di colui che, pur essendo a conoscenza della password di accesso ad una casella di posta elettronica altrui, acceda al servizio telematico violando le condizioni ed i limiti fissati dal titolare, rimanendo invece irrilevanti, ai fini della sussistenza del reato, le finalità che abbiano motivato l’ingresso...
Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 8 settembre 2017, n. 41210. In ordine ai reati informatici; accesso abusivo in un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza
Reato di accesso abusivo a un sistema informatico il pubblico ufficiale che pur essendo abilitato e pur non violando le prescrizioni formali di un sistema informatico protetto, acceda al sistema per ragioni estranee a quelle per le quali avrebbe facoltà di accesso. Sentenza 8 settembre 2017, n. 41210 Data udienza 18 maggio 2017 REPUBBLICA ITALIANA...
Corte di Cassazione, sezione V penale, ordinanza 14 marzo 2017, n. 12264
Rimessione del ricorso alle Sezioni Unite, sulla base del seguente quesito: se il delitto previsto dall’articolo 615 ter c.p., comma 2, n. 1, sia integrato anche dalla condotta del pubblico ufficiale o dell’incaricato di pubblico servizio che, pur formalmente autorizzato all’accesso ad un sistema informatico o telematico, ponga in essere una condotta che concreti uno...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 24 marzo 2017, n. 14546
Ai fini dell’integrazione del reato di accesso abusivo ad un sistema informatico risulta decisivo comprendere se un soggetto, ove normalmente abilitato ad accedere nel sistema oggetto di verifica, vi si sia introdotto rispettando o meno le prescrizioni costituenti il presupposto legittimante l’attività in questione: ed è fisiologico che, per un peculiare “domicilio informatico”, il dominus...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 25 gennaio 2017, n. 3818
Ai fini dell’integrazione del reato di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico, rileva il fatto che il soggetto, anche se normalmente abilitato ad accedere al sistema, abbia o meno operato l’accesso in questione nel rispetto delle prescrizioni, impartite dal titolare del sistema per delimitarne oggettivamente l’accesso, volte a legittimare quell’attività. Sono invece irrilevanti,...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 8 settembre 2015, n. 36338. In tema di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico, che il luogo di consumazione dei delitto di cui all’art. 615 ter cod. pen. coincide con quello in cui si trova l’utente che, tramite elaboratore elettronico o altro dispositivo per il trattamento automatico dei dati, digitando la “parola chiave” o altrimenti eseguendo la procedura di autenticazione, supera le misure di sicurezza apposte dal titolare per selezionare gli accessi e per tutelare la banca-dati memorizzata all’interno dei sistema centrale ovvero vi si mantiene eccedendo i limiti dell’autorizzazione ricevuta
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 8 settembre 2015, n. 36338 Ritenuto in fatto 1. Con l’ordinanza indicata in epigrafe, il Giudice dell’udienza preliminare dei Tribunale di Roma propone conflitto di competenza avverso la sentenza dei G.U.P. dei Tribunale di Venezia emessa nel procedimento instaurato nei confronti di D.N., imputato del delitto di cui...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 24 luglio 2015, n. 32666. In tema di accesso abusivo ad un sistema informatico.
Suprema Corte di Cassazione, Sezione V Sentenza 24 luglio 2015, n. 32666 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 7 aprile 2014 la Corte di Appello di Milano ha confermato la pronunzia di primo grado emessa dal Tribunale di Como, con la quale T.L. era stata condannata per il reato previsto dagli artt. 81, comma secondo,...
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