Corte di Cassazione, sezioni unite civili, Sentenza 30 aprile 2020, n. 8436. La massima estrapolata: Il Piano stralcio per l’assetto idrogeologico dei bacini idrografici dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Piave e Brenta-Bacchiglione, approvato con d.P.C.M. del 20 novembre 2013 e pubblicato il 28 aprile 2014, ha adottato un criterio di classificazione per aree fluviali, innalzando le soglie...
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La sola natura volontaria del lavoro straordinario
Consiglio di Stato, Sezione quinta, Sentenza 8 maggio 2020, n. 2900. La massima estrapolata: La sola natura volontaria del lavoro straordinario (così come di quello supplementare) non vale di per sé a incidere sull’offerta o “intaccare la significatività dell’impegno giuridico assunto dall’impresa nei confronti del committente”, afferendo piuttosto il possibile rifiuto del prestatore di lavoro...
E’ prova scritta del credito
Consiglio di Stato, Sezione quarta, Sentenza 6 maggio 2020, n. 2862. La massima estrapolata: E’ prova scritta del credito “qualsiasi documento proveniente dal debitore o da un terzo, che abbia intrinseca legalità, purché il giudice -nella sua valutazione discrezionale- ne riconosca l’idoneità a dimostrare il diritto controverso, anche se il documento prodotto è privo di...
Deroga al principio generale di divieto di condono nel caso di violazione di un vincolo assoluto di inedificabilità
Consiglio di Stato, Sezione seconda, Sentenza 8 maggio 2020, n. 2914. La massima estrapolata: L’art. 39, comma 20, della legge n. 724 del 1999 va applicato soltanto alle domande di sanatorie presentate ai sensi della legge n. 724 del 1994 e non quelle inerenti al condono di cui alla legge n. 47 del 1985, in...
La mancata partecipazione dell’interessato al procedimento formativo
Consiglio di Stato, Sezione seconda, Sentenza 8 maggio 2020, n. 2894. La massima estrapolata: La mancata partecipazione dell’interessato al procedimento formativo di uno strumento di pianificazione non determina in alcun modo acquiescenza, né rivela preclusione alcuna quanto alla futura impugnazione dello strumento urbanistico stesso e/o di suoi atti applicativi Sentenza 8 maggio 2020, n. 2894...
La somministrazione di preparati medicinali a base di sostanze stupefacenti
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 15 aprile 2020, n. 12198 Massima estrapolata: La somministrazione di preparati medicinali a base di sostanze stupefacenti è consentita, ai sensi dell’art. 72, comma secondo, d.P.R. 9 ottobre, 1990, n. 309, solo qualora il medico agisca effettivamente per finalità terapeutiche, praticando un trattamento prescritto ai sensi dell’art. 43 del...
Il reato di rissa richiede la condotta di due gruppi contrapposti
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 15 aprile 2020, n. 12200 Massima estrapolata: Il reato di rissa richiede la condotta di due gruppi contrapposti che agiscano con la vicendevole volontà di attentare all’altrui incolumità, presupposto che non è integrato qualora un gruppo di persone assalga altri soggetti che fuggano dall’azione violenta posta in essere ai...
In tema di operazioni sotto copertura
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 15 aprile 2020, n. 12204 Massima estrapolata: In tema di operazioni sotto copertura, è inutilizzabile la prova acquisita dall’agente infiltrato che abbia determinato l’indagato alla commissione di un reato e non quella acquisita con l’azione di mero disvelamento di una risoluzione delittuosa già esistente, rispetto alla quale l’attività dell’infiltrato...
In tema di reati contro la famiglia ed il convivente “more uxorio”
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 15 aprile 2020, n. 12201 Massima estrapolata: In tema di reati contro la famiglia, il convivente “more uxorio” non è soggetto agli obblighi di assistenza previsti dall’art. 570 cod. pen., pena, diversamente, una non consentita interpretazione “in malam partem”di detta previsione normativa. Sentenza 15 aprile 2020, n. 12201 Data...
In presenza di un interesse oggettivamente valutabile alla tutela frazionata
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Ordinanza 24 aprile 2020, n. 8165. La massima estrapolata: È legittimo proporre il ricorso per decreto ingiuntivo al fine di riscuotere, in via acceleratoria, la parte del credito già liquida, riservandosi di agire in un secondo momento, per recuperare quella variabile. In presenza di un interesse oggettivamente valutabile alla tutela...