Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 6259 del 13 marzo 2013 Fatto Con sentenza n. 138/2/2006, depositata il 12.10.2006, la Commissione Tributaria Regionale della Lombardia rigettava l’appello proposto dall’Agenzia delle Entrate avverso la sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Milano, n. 287/30/2004 che aveva annullato gli avvisi di liquidazione con cui veniva...
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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 14 marzo 2013 n. 11909. Reato di tentata rapina impropria e non di truffa per l’imputato che, fingendosi carabiniere, entra in casa di due anziani coniugi chiedendo di consegnargli il denaro, per verificare la falsità delle banconote, e minaccia di effettuare una perquisizione se la coppia non gli mostra anche i preziosi posseduti.
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 14 marzo 2013 n. 11909[1] [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/penale/sentenzeDelGiorno/2013/03/tentata-rapina-e-non-truffa-per-il-falso-carabiniere-che-minaccia-una-perquisizione-per-farsi-consegnare-gioielli.html Archivio sentenze ordinanze sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2011/ sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2012/ sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2013/ Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa renatodisa.com
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza n. 10682 del 7 marzo 2013. In tema di fallimento è possibile, finalizzato alla confisca, il sequestro dei beni del rappresentante legale
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza n. 10682 del 7 marzo 2013 Considerato in fatto In data 27.06.2011 il pubblico ministero presso il Tribunale di Genova aveva chiesto al G.I.P. di disporre il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, ai sensi dell’art. 322 ter c.p., di beni patrimoniali nella disponibilità. di S. M. sino alla...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza del 6 marzo 2013, n. 10393. Commette il reato di diffamazione chiunque adoperi termini che risultino offensivi, in base al significato che essi vengono oggettivamente ad assumere
La massima Commette il reato di diffamazione chiunque adoperi termini che risultino offensivi, in base al significato che essi vengono oggettivamente ad assumere, a prescindere dal loro spessore culturale e dalla loro base scientifica, nella comune sensibilità di un essere umano collocata in un determinato contesto storico e in determinato ambito sociale....
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 1 marzo 2013, n. 9847. Non può escludersi né ritenersi diminuita l’imputabilità dell’imputato che ha commesso i fatti dopo avere assunto consapevolmente e volontariamente sostanze stupefacenti
La massima Non può escludersi né ritenersi diminuita l’imputabilità dell’imputato che ha commesso i fatti dopo avere assunto consapevolmente e volontariamente sostanze stupefacenti (Nella fattispecie la Corte afferma che il disturbo di personalità di tipo borderline accertato dal perito non era di intensità tale da far configurare una causa autonoma di esclusione della capacità di...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 8 marzo 2013, n.5845. In tema di avviamento applicabile la fattispecie d’inadempimento descritta nell’art. 1497 c.c.
La massima 1. Non essendo l’avviamento un bene compreso nell’azienda, e del quale si possa ipotizzare un vizio nel senso in cui tale nozione è intesa nell’art. 1490 c.c. in tema di vizi della cosa venduta, ma soltanto una qualità immateriale dell’azienda, che può essere dedotta in contratto e dar luogo alla fattispecie d’inadempimento descritta...
Titolo esecutivo verso il condominio è azionabile anche contro i singoli condomini
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 4238 del 20 febbraio 2013. Titolo esecutivo verso il condominio è azionabile anche contro i singoli condomini Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 4238 del 20 febbraio 2013 Svolgimento del processo 1.- Con la decisione ora impugnata, pubblicata il 19 novembre 2008, il Tribunale di...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 12 marzo 2013 n. 6096. Il compenso per prestazioni professionali, che non sia convenzionalmente stabilito, è un debito pecuniario illiquido; ne consegue che il foro facoltativo del luogo ove deve eseguirsi l’obbligazione va individuato nel domicilio del debitore
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 12 marzo 2013 n. 6096[1] Il compenso per prestazioni professionali, che non sia convenzionalmente stabilito, è un debito pecuniario illiquido, da determinare secondo la tariffa professionale; ne consegue che il foro facoltativo del luogo ove deve eseguirsi l’obbligazione (art. 20 cod. proc. civ., seconda ipotesi)...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 12 marzo 2013 n. 6093. Con riferimento ai danni causati per negligenza o imprudenza il medico risponde in ogni caso, anche in merito a problemi tecnici di particolare difficoltà
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 12 marzo 2013 n. 6093[1] La limitazione di responsabilità professionale del medico-chirurgo ai soli casi di dolo o colpa grave, ai sensi dell’art. 2236 c.c., attiene esclusivamente alla perizia, per la soluzione di problemi tecnici di particolare difficoltà, con esclusione dell’imprudenza e della negligenza. Infatti,...
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza n. 6070 del 12 marzo 2013. Alla cancellazione della società non corrisponde il venir meno di ogni rapporto giuridico facente capo alla società estinta ma si determina un fenomeno di tipo successorio in favore dei soci
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza n. 6070 del 12 marzo 2013[1] Qualora all’estinzione della società, conseguente alla sua cancellazione dal registro delle imprese, non corrisponda il venir meno di ogni rapporto giuridico facente capo alla società estinta, si determina un fenomeno di tipo successorio, in virtù del quale: a) le...