Articolo

Coret di Cassazione, sezione III, sentenza 29 maggio 2012, n.13446. Se l’azione revocatoria ha per oggetto atti posteriori al sorgere del credito, ad integrare l’elemento soggettivo del ‘consilium fraudis’ è sufficiente la semplice conoscenza nel debitore e nel terzo acquirente del pregiudizio che l’atto arreca alle ragioni del creditore

La massima Se l’azione revocatoria ha per oggetto atti posteriori al sorgere del credito, ad integrare l’elemento soggettivo del ‘consilium fraudis’ è sufficiente la semplice conoscenza nel debitore e nel terzo acquirente del pregiudizio che l’atto arreca alle ragioni del creditore, laddove, se essa ha per oggetto atti anteriori al sorgere del credito, è richiesta,...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 12599 del 22 maggio 2013. Quando l’azione è procedibile a querela di falso l’amministratore può agire o resistere in giudizio solo con l’autorizzazione del condominio

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza n. 12599 del 22 maggio 2013   Il Collegio Rilevato che la controversia, in quanto relativa a querela di falso, non rientra tra quelle nelle quali l’amministratore condominiale può resistere o agire senza espressa autorizzazione assembleare (cfr. Cass. SU 18331/10); ritenuto che, mancando nella specie detta autorizzazione, va...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 16 maggio 2013, n. 11981. In tema di separazione coniugi

Suprema Corte di Cassazione sezione I Sentenza 16 maggio 2013, n. 11981 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CARNEVALE Corrado – Presidente Dott. CULTRERA Maria Rosaria – rel. Consigliere Dott. GIANCOLA Maria Cristina – Consigliere Dott. ACIERNO Maria – Consigliere...

Articolo

Corte di Cassazione sezione VI Ordinanza 20 maggio 2013, n. 12205. In tema di comunicazione della cancelleria a mezzo pec

Suprema Corte di Cassazione sezione VI Ordinanza 20 maggio 2013, n. 12205 IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 1 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI PALMA Salvatore – Presidente Dott. MACIONE Luigi – Consigliere Dott. DOGLIOTTI Massimo – Consigliere Dott. CULTRERA Maria Rosaria – Consigliere Dott....

Articolo

Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza n. 22652 del 27 maggio 2013. Responsabilità del medico per l’ischemia al paziente in seguito ad intervento chirurgico senza profilassi antitrombolica

Suprema Corte di Cassazione  sezione IV sentenza n. 22652 del 27 maggio 2013 Presidente dott. Claudio D’Isa Ritenuto in fatto B.I., parte civile costituita nel procedimento penale a carico di V.M., proponeva, per il tramite del difensore, ricorso per Cassazione ai soli effetti civili avverso la sentenza della Corte di Appello di Catania in data...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 23 maggio 2013, n. 12667. Nel caso di scontro tra veicoli, la presunzione di pari responsabilita’ prevista dall’articolo 2054 c.c., ha carattere sussidiario, dovendosi applicare soltanto nel caso in cui sia impossibile accertare in concreto il grado di colpa di ciascuno dei conducenti coinvolti nel sinistro

Suprema Corte di Cassazione sezione VI Ordinanza 23 maggio 2013, n. 12667 Integrale CIRCOLAZIONE STRADALE – RESPONSABILITA’ DA SINISTRI STRADALI – RESPONSABILITA’ DA SINISTRI STRADALI (IN GENERE) REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 3 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FINOCCHIARO Mario – Presidente Dott....

Articolo

Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 13331 del 29 maggio 2013. Processo tributario, ove il contribuente deduca specifici vizi di invalidità dell’atto impugnato, il giudice deve attenersi all’esame di essi e non può, ex officio, annullare il provvedimento impositivo per vizi diversi da quelli dedotti, anche se risultanti dagli stessi elementi acquisiti al giudizio, in quanto tali ulteriori profili di illegittimità debbono ritenersi estranei al thema controversum, come definito dalle scelte del ricorrente

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza n. 13331 del 29 maggio 2013 Fatto La s.r.l. C. F. ricevette la notifica di una cartella di pagamento concernente l’iva relativa all’anno 1997, che risultava non versata. La società impugnò la cartella sia nei confronti dell’ente impositore, sia nei confronti del concessionario per la riscossione, eccependo la...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 24 maggio 2013, n. 13004. Condominio, in tema di validità di delibera assembleare, approvazione delle tabelle millesimali e revisione delle stesse

Suprema Corte di Cassazione sezione II Sentenza 24 maggio 2013, n. 13004 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ODDO Massimo – Presidente Dott. NUZZO Laurenza – Consigliere Dott. MATERA Lina – Consigliere Dott. PARZIALE Ippolisto – rel. Consigliere Dott. FALASCHI...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 12749 del 23 maggio 2013. Violazione della privacy da parte di Equitalia: la competenza territoriale segue il foro del soggetto titolare del trattamento dei dati

Suprema Corte di Cassazione  sezione VI sentenza n. 12749 del 23 maggio 2013 Svolgimento del processo – Motivi della decisione Rilevato che è stata depositata la seguente relazione ai sensi dell’art. 380 bis c.p.c., nel procedimento civile iscritto al R.G. 16860 del 2011. “Rilevato che nella sentenza impugnata è stata dichiarata l’incompetenza territoriale del Tribunale...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 29 maggio 2013 n. 23326. Il termine annuale di decadenza per l’azione di disconoscimento della paternità decorre dalla data di acquisizione della conoscenza dell’adulterio della moglie e non da quella di raggiunta “certezza” negativa della paternità biologica

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 29 maggio 2013 n. 23326[1] Una diversa esegesi del predetto art. 244 cod. civ., la quale differisse a tempo indeterminato l’azione di disconoscimento, facendone decorrere il termine di proponibilità dai risultati di un’indagine (stragiudiziale) cui non è dato a priori sapere se e quando i...